PARATASSI
La paratassi (detta anche coordinazione) è la relazione per cui due o più ➔proposizioni di un ➔periodo sono collegate tra loro pur restando autonome dal punto di vista semantico e sintattico.
Le [...] sono e e né
Luigi uscì di casa in fretta e andò a lavorare
Non so né da dove provenga né quale religione professi
– disgiuntiva, quando due o più proposizioni si escludono reciprocamente; le principali congiunzioni ➔disgiuntive sono o e oppure ...
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ULLMAN, Berthold Louis
Filologo americano, nato a Chicago, Ill., il 18 agosto 1882; ha studiato a Chicago, a Monaco (1906), a Roma (1906-1908); è stato prof. di lettere classiche nelle università di [...] 'alfabeto. Nel campo umanistico ha dato edizioni critiche di alto valore: Sicco Polenton, Scriptores illustres latinae linguae (Roma 1928); C. Salutati, De laboribus Herculis (voll. 2, Zurigo 1951); C. Salutati, De seculo et religione (Firenze 1957) ...
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Esistono in linguistica concezioni differenti di registro. Un aspetto centrale condiviso è la correlazione tra situazione comunicativa e registro come appare formulata nella seguente definizione lessicografica: [...] la lingua letteraria (cfr. Coseriu 2007: 196), mentre con situazione comunicativa domini ampi come l’amministrazione o la religione (cfr. Reid 1956: 32).
La sociolinguistica ha in seguito elaborato approcci differenziati alla variazione diafasica. In ...
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CRASTONE (Crastoni, Craston, Crestone, Crestoni), Giovanni
Lucia Gualdo Rosa
Nacque a Castel San Giovanni presso Piacenza nel secondo decennio del secolo XV.
La data di nascita, approssimativa, si ricava [...] e possa vivere da prete secolare; nel contempo, ne traccia un profilo biografico lusinghiero: "Fuit hic puer in religione Carmelitarum, sed aspirans ad has literas seculares et grecas, cum apud illos esse non posset, dimisso habitu, concessit ...
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(ebr. ῾Ēlām) Nell’Antico Testamento nome della regione situata a O del corso inferiore del Tigri, sede di una delle grandi civiltà dell’Asia antica. I Babilonesi e gli Assiri la chiamavano Elamtu. Suo [...] da Sargon II (721-705), Sennacherib (705-681) invase il paese e Assurbanipal (668-626) lo annetté al suo impero.
La religione elamica era simile a quella dei Sumeri e dei Babilonesi. Il dio nazionale era il dio di Susa Inshushinak (in sumero «signore ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] stabilì l’elezione diretta di un sesto delle Cortes e proclamò il principio della libertà religiosa, pur restando il cattolicesimo religione di Stato; designò infine quale suo successore e futuro re di S. il principe Juan Carlos di Borbone, nipote di ...
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Il nome A. ricorda quello del navigatore fiorentino Amerigo Vespucci, che esplorò le coste dell’A. Meridionale; proposto dal cosmografo M. Waldseemüller, apparve per la prima volta nel 1507 in un opuscolo [...] ha conservato i modelli africani: la si trova in Brasile dove è nota col nome di candomblé nagô. A Cuba la stessa religione si chiama santería e nell’isola di Trinidad changô. I rituali variano secondo la cerimonia e mimano, mediante danze ritmate da ...
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Arte
Figurazione pittorica o plastica di un concetto astratto. Si esprime soprattutto per mezzo di personificazioni e simboli. In quanto strumento di complesse rappresentazioni o programmi iconografici, [...] che fu applicata anche ad autori pagani come Virgilio, conciliando così l’ammirazione per il poeta e la nuova religione.
Nelle scuole medievali prevalse la lettura allegorica non solo dei testi poetici antichi e della scrittura sacra, ma di ...
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Stato dell’Europa settentrionale; confina a N con l’Estonia, a E e SE con la Russia e la Bielorussia, a S con la Lituania, mentre a O si affaccia per circa 500 km al Mar Baltico, che vi forma il Golfo [...] minoranza di lingua russa si concentra prevalentemente nelle maggiori città. La religione più seguita è quella luterana; la maggioranza della popolazione non professa alcuna religione.
Per quanto povera (con l’eccezione della torba) di materie prime ...
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Nell’uso comune moderno, si dice della scrittura di singole lettere dell’alfabeto che per maggior altezza e per forma particolare si distinguono dalle comuni.
In paleografia la m. rappresenta la forma [...] ; di località, astri compresi; c) talvolta, come iniziale di sostantivi indicanti l’appartenenza a un popolo, a una religione, a un’associazione ecc.; di rado, come iniziale degli aggettivi corrispondenti; d) come iniziale di nomi comuni adoperati ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
religioso
religióso agg. [dal lat. religiosus, der. di religio -onis «religione»]. – 1. a. Della religione, che concerne la religione o una religione: sentimento, precetto, comandamento, rito r.; fede r., credo r.; assistenza r., conforto...