CICERI, Alessandro (in cinese, Lo Li-shan e Teng-yung)
Giuliano Bertuccioli
Figlio di Gian Angelo e di Delia Orchi, nacque a Como il 29 maggio 1639 da famiglia decurionale, che ottenne il. titolo comitale [...] sulla tomba dei vescovo Lo di Nanchino); C. Le Gobien, Histoire de l'Edit de l'Empereur de la Chino en faveur de la religion chrostienne, Paris 1698, pp. 121 ss.; G. G. L[eibnitz], Novissima Sinica, s. 1. 1699, pp. 158-163; G. B. Giovio, Gli uomini ...
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CELESTINO da Verona
Valerio Marchetti
Figlio di Lattanzio Arrigoni da Verona, il suo vero nome era Giovanni Antonio. Non conosciamo né la data di nascita né quella del suo ingresso nell'Ordine francescano [...] al successivo mese di settembre del 1593, incontrò Giordano Bruno ed ebbe modo di conversare con lui in materia di religione.
Dopo che la Congregazione romana del S. Uffizio, visti gli atti definitivi del processo veneziano cui era stato sottoposto ...
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CASATI, Paolo
Augusto De Ferrari
Primogenito del marchese Lodovico e di Vittoria de' Punginibbi, nacque a Piacenza il 23 nov. 1617. La famiglia era originaria di Milano, anche se risiedeva a Piacenza [...] sul problema del bene e del male, sulla provvidenza, sull'immortalità dell'anima, sulla necessità di seguire o meno la religione del proprio paese. Da questo e da altri incontri apparve non solo la straordinaria cultura teologica e scientifica della ...
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MALVASIA (Boselli Malvasia), Bonaventura
Dario Busolini
Bonaventura Bonaventura Boselli nacque nel 1598 a Sestola, nel Modenese, da una famiglia legata da consolidati rapporti di servizio con i conti [...] nel libro del M., e nel 1631 avrebbe pubblicato, sempre in risposta al teologo persiano, una nuova Apologia pro Christiana religione dell'orientalista Filippo Guadagnoli, tradotta poi in arabo e diffusa in Oriente.
Negli anni Venti il M. entrò nel ...
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CALANDRINI, Filippo
Francesca Luzzati Laganà
Nacque a Lucca, dove fu battezzato il 9 ag. 1548, da Giuliano di Filippo e da Caterina di Agostino Balbani. Rimasto orfano di madre nel 1554, fu allevato, [...] Benedetto, Michele di Francesco Burlamacchi ed altri.
Intanto a Parigi il C. e i familiari travolti dalle guerre di religione e scampati alla notte di S. Bartolomeo, passavano per ogni genere di peregrinazioni con gravi perdite del loro patrimonio ...
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AIROLDI, Carlo Francesco
Gian Luigi Barni
Nacque a Milano nel 1637. Laureatosi in utroque iure, fu creato abate di S. Abbondio nella diocesi di Cremona; nel 1668 fu nominato da Clemente IX internunzio [...] a Londra, per studiare la situazione religiosa del paese, e indirizzò alla Congregazione di Propaganda Fide una sua relazione Dello stato della Religione in Londra, e della stima ed opinione in cui si trova la Corte di Roma (cfr. L. v. Pastor, XIV, 2 ...
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Biologia
C. genica Fenomeno di ricombinazione genetica non reciproca, che consiste nella trasformazione (gene conversion) di un allele selvatico in un allele mutante o viceversa. Il processo, che si verifica [...] , si traducono in atteggiamenti o processi somatici e funzionali.
Religione
Nel senso più comune, passaggio da una religione all’altra o dall’irreligiosità all’adesione a una religione, sempre però che questo passaggio comporti un completo mutamento ...
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Forma di divinazione praticata presso vari popoli antichi, consistente in un responso che, in vario modo, era dato dalla divinità in determinati luoghi a una domanda riguardante sia cose ignote del presente, [...] dava responsi non solo a individui privati, ma anche a Stati greci e stranieri. L’o. di Delfi era nella religione greca ciò che più si avvicinava al concetto di un’autorità religiosa soprannaturale; ai suoi consigli le città-Stato greche conformavano ...
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Periodo di astensione totale o parziale dagli alimenti – sia volontaria sia in osservanza di una prescrizione medica o di un precetto ecclesiastico – durante il quale l’organismo consuma i materiali nutritivi [...] di riserva –, cospicuo per il fegato e il sangue, assai modesto per i muscoli, quasi nullo per il sistema nervoso.
Religione
Sotto l’aspetto religioso, il d. può essere privato o pubblico. Quello pubblico prevale sempre come atto liturgico o sociale ...
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Antropologia
Il concetto di d. riveste una grande importanza nelle scienze sociali, in particolare in antropologia culturale. Nella sua opera Essai sur le don (1923-24), M. Mauss osservò che in molte società [...] Scienze Sociali), la crisi dello Stato sociale potrebbe essere superata ampliando la sfera del d. nella società moderna.
Religione
Nella teologia cattolica sono detti d. soprannaturali la grazia santificante, le virtù infuse e i d. dello Spirito ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
religioso
religióso agg. [dal lat. religiosus, der. di religio -onis «religione»]. – 1. a. Della religione, che concerne la religione o una religione: sentimento, precetto, comandamento, rito r.; fede r., credo r.; assistenza r., conforto...