FREGOSO, Giano
Jean-François Dubost
Nacque a Verona il 15 genn. 1531 da Cesare e Costanza Rangoni, maggiore di quattro fratelli.
Nel 1541, dopo l'assassinio a opera di sicari del marito - agente diplomatico [...] residenza episcopale e l'abbazia di Fonfroide, nella diocesi di Narbona, gli permisero, durante la terza guerra di religione (1568-70), di osservare la situazione delle province attraversate, e di informarne i capi di parte cattolica, in particolare ...
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CHIGI, Flavio
Concetta Maria Lipari
Nacque a Roma il 31 maggio 1810, nono dei dodici figli del principe Agostino Chigi Albani e della principessa Amalia Carlotta Barberini. La sua formazione fu tipica [...] , scrupolo, senso del dovere, facendosi osservatore attento dei fatti. Il concordato del 5 giugno 1817 e l'"editto di religione" del 1818 non avevano eliminato i motivi del contenzioso tra Chiesa e Stato in Baviera, dove la coesistenza di più ...
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BLASI, Cammillo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Osimo il 5 nov. 1718, in una nobile famiglia, da Girolamo e da Maria Cristoferi Ferretti. Compiuti i primi studi in casa sotto la guida del padre Conti, [...] sta all'origine della devozione, il B. ne poneva in dubbio la veridicità, in quanto essa contraddiceva a due precetti della religione cattolica: in primo luogo, infatti, il B. riteneva che la promessa della salvezza eterna fatta dal Cuore di Gesù ai ...
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LUZZAGO, Alessandro
Marco Rinaldi
Nacque nel 1551 a Brescia da Girolamo e da Paola Peschiera, in una delle più cospicue famiglie del patriziato cittadino. Fu battezzato l'8 novembre nella chiesa di [...] Morosini, chiamato a rendere conto al papa della propria missione diplomatica nella Francia dilaniata dalle guerre di religione. Durante la permanenza romana visitò gli istituti di beneficenza, traendo numerosi insegnamenti per la gestione delle ...
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BURLAMACCHI, Cesare Nicolò (Nicolao)
Giuseppe Pignatelli
Nato a Lucca nella seconda metà del sec. XVII da nobile famiglia, dopo aver passato l'infanzia nella città natale, ove compì i primi studi, fu [...] et hanno dato espedienti, e mezzi di violare senza scrupolo, e senza colpa le leggi più sante della natura, e della Religione": ibid., p. 163) non potevano perciò essere accettate senza aspri dissensi.
Poco dopo vedeva la luce La scienza della salute ...
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PAOLINO di York
Thomas Pickles
PAOLINO di York.– Non è nota la sua data di nascita. Le prime notizie che lo riguardano risalgono al 601, quando papa Gregorio Magno (590-604) lo inviò da Roma in Inghilterra [...] : quello di Coifi, il capo dei sacerdoti pagani, quello di un ignoto interlocutore che espresse la speranza che la nuova religione potesse offrire maggiori certezze; e infine l’intervento di Paolino che compì l’opera di conversione e spinse Coifi a ...
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GAETANI, Ottavio
Rosario Contarino
Nacque a Siracusa il 22 apr. 1566 da Barnaba, marchese di Sortino, e da Girolama Perno dei baroni di Floridia. Il 20 maggio 1582 entrò a Messina nella Compagnia di [...] contempo offre un quadro assai accurato dei riti pagani praticati nell'isola, spesso passati nelle forme della nuova religione. In questa minuta descrizione dei misteri e dei culti idolatrici acquista particolare risalto l'elemento straordinario e ...
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CARRERA, Antonio
Paolo Preto
Nato a Belluno nel 1711 da ricca famiglia di notai, venne avviato alla carriera ecclesiastica. Egli ricevette una buona educazione classica che mise in luce nelle numerose [...] le devastazioni compiute dai ricchi cacciatori di città nei campi coltivati, ma soprattutto per il problema della "mettadia". "Più religione insomma e più buon costume", conclude il C.: i padroni stiano più legati alla terra e i parroci si iscrivano ...
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PARISANI, Ascanio
Chiara Quaranta
– Nacque a Tolentino da Lorenzo di ser Massio, discendente da un’antica famiglia comitale, presumibilmente nei primi anni del Cinquecento; ignoto è il nome della madre.
Non [...] ritratto di Paolo III con gli attributi del patriarca di Gerusalemme, circondato di stemmi farnesiani e immagini allegoriche della Religione, della Chiesa, della Fortezza, della Fede, della Gloria e della Teologia.
Una lettera di Parisani al duca di ...
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CRESPI, Francesco
Carlo Francovich
Figlio di Antonio, nacque ad Arquà (provincia di Padova) nel 1733. Fu educato durante i primi anni dell'adolescenza da uno zio, probabilmente a Venezia. Quindi si [...] tempo affermando il suo desiderio di dimettersi, per quanto in questa associazione nulla egli avesse mai riscontrato di contrario alla religione e alle autorità costituite. Rivelò i riti ed i cerimoniali massonici, per altro già noti a tutti, e - su ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
religioso
religióso agg. [dal lat. religiosus, der. di religio -onis «religione»]. – 1. a. Della religione, che concerne la religione o una religione: sentimento, precetto, comandamento, rito r.; fede r., credo r.; assistenza r., conforto...