dio s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l'art. è il, al plur. gli; al sing., la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico). - 1. (relig.) a. (solo [...] ateo; senza timor di Dio [come agg., privo di principi etici] ≈ amorale, senza scrupoli. b. (f. dea) [nelle religioni politeistiche, ciascuno degli esseri immortali venerati come superiori all'uomo: gli d. di Roma] ≈ (non com.) deità, divinità, (lett ...
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signore /si'ɲore/ (ant. segnore) s. m. [lat. senior-ōris "uomo anziano" (compar. di senex "vecchio")]. - 1. [appellativo di cortesia e di rispetto con cui ci si rivolge a un uomo] ≈ (ant.) messere, (ant.) [...] 6. (stor.) [chi esercitava il proprio dominio su un territorio] ≈ principe, sovrano. 7. (con iniziale maiusc.) a. [nella religione cristiana, l'essere supremo, anche come allocutivo] ≈ Creatore, Dio, Onnipotente, Padreterno. b. [figlio di Dio] ≈ Gesù ...
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profanità s. f. [dal lat. tardo profanĭtas -atis]. - 1. (relig.) a. [carattere di estraneità a ciò che è religioso] ≈ laicità, mondanità. ↔ sacralità. b. (estens.) [ciò che compromette il carattere sacro [...] : la p. di certe frasi] ≈ empietà, sacrilegio. 2. (estens.) [carattere di cosa che non ha per argomento la religione: la p. dei giornali] ≈ laicità, mondanità. ‖ secolarità, temporalità. 3. (non com.) [assenza di competenza e preparazione in una ...
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professare [der. del lat. professus, part. pass. di profitēri "dichiarare apertamente"] (io profèsso, ecc.). - ■ v. tr. 1. [parlare apertamente e con una certa solennità di qualcosa: gli professò tutta [...] , rivelare, svelare. ↔ celare, dissimulare, nascondere, occultare, tacere. 2. (estens.) [manifestare e seguire pubblicamente una religione, un'idea politica o filosofica: p. la fede cristiana] ≈ osservare, praticare. ● Espressioni: professare i voti ...
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proselito /pro'zɛlito/ s. m. [dal lat. tardo (eccles.) prosely̆tus, gr. prosḗlytos, propr. "sopravvenuto"] (f. -a). - 1. (relig.) [nell'antica religione ebraica, chi si convertiva dal paganesimo al giudaismo]. [...] 2. (estens.) [chi abbraccia una nuova fede, una nuova ideologia e sim.: cercare p.] ≈ accolito, adepto, affiliato, fedele, seguace, sostenitore. ‖ neofita ...
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gentile² [dal lat. tardo, eccles., gentilis agg., gentiles s. m. pl., formato, come il sinon. gentes, sul gr. tà éthnē "i popoli (pagani)", ricalcato a sua volta sull'ebr. göyīm "i popoli (non ebrei)"]. [...] spec. al plur., appellativo con cui, nei primi secoli del cristianesimo, veniva designato colui che era di religione pagana] ≈ (ant.) gente, pagano. ‖ infedele. ↔ cristiano. ■ agg., lett. [relativo o appartenente ai gentili: gli scrittori g.] ≈ (lett ...
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Altissimo /al'tis:imo/ s. m. [superlativo di alto], solo al sing. - (teol.) [nella religione cristiana, l'essere supremo] ≈ Dio, (il) Signore. ...
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confessione /konfe's:jone/ s. f. [dal lat. confessio -onis, der. di confessus, part. pass. di confitēri "confessare"]. - 1. [il confessare, il riconoscere la propria colpa] ≈ ammissione, dichiarazione, [...] , professione. b. (estens.) [insieme delle credenze religiose professate: c. cattolica, evangelica, valdese] ≈ credo, fede, religione. 4. (crit.) [al plur., titolo di opere autobiografiche: le C. di sant'Agostino] ≈ autobiografia, memorie. ...
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monoteista [der. di monoteismo] (pl. m. -i). - ■ s. m. e f. (relig.) [seguace di una religione monoteistica] ↔ politeista. ■ agg. (relig.) [del monoteismo o dei monoteisti] ≈ e ↔ [→ MONOTEISTICO]. ...
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credenza¹ /kre'dɛntsa/ s. f. [lat. mediev. credentia, der. di credĕre "affidare, fidarsi, ritener vero"]. - 1. a. [il credere, con riferimento alla convinzione religiosa] ≈ confessione, credere, credo, [...] dottrina, fede, religione. b. (etnol.) [spec. al plur., complesso di convinzioni di un popolo in un determinato periodo storico, o di un paese, di una località: le c. popolari; una c. antica] ≈ leggenda, pregiudizio, superstizione, tradizione. 2. [ ...
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Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo umano con ciò che esso ritiene sacro, in particolare con la divinità, oppure il complesso dei dogmi, dei precetti, dei riti che costituiscono un dato culto religioso...
religione
Alessandro Niccoli
Nella sua accezione oggi consueta ricorre solo in due passi del Convivio, più per alludere a un complesso di credenze e di sentimenti che non a un organico sistema di dogmi e di riti: nella nobiltà rilucono le...