Sacerdote fenicio la cui personalità è molto discussa; secondo Eusebio sarebbe vissuto prima della guerra troiana e avrebbe composto una storia fenicia, tradotta in greco, col titolo τὰ Φοινικικὰ, da Filone [...] . L'opera trattava di cosmogonia e zoogonia fenicia; origine della civiltà umana; storia di Urano e Crono; antica religione fenicia. Si è a lungo dubitato dell'autenticità delle notizie fornite da Filone, per il carattere evemeristico delle dottrine ...
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Dinastia che regnò sui Parti dal 250 circa a. C. al 226 d. C. e della quale è fondatore un Arsace che, alla metà del sec. 3º a. C., riuscì a staccare la regione partica dal regno di Siria. I discendenti [...] il merito di avere a lungo tenuto a freno le invasioni dei popoli nomadi del nord-ovest. Sebbene avessero adottato la religione e i costumi persiani, e anzi si atteggiassero a successori degli Achemenidi, furono sempre tenuti per stranieri dai popoli ...
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Popolazione nativa americana, al tempo della conquista spagnola raccolta in una confederazione di tribù sul versante occidentale delle Ande cilene, da Coquimbo all’isola di Chiloé. Gli A. cileni (Mapuche) [...] organizzazione politica e militare, sull’arte del tessere e quella di lavorare la ceramica, il cuoio, l’oreficeria ecc. La religione era fondata sulla credenza in un Essere supremo e in un certo numero di spiriti, nonché sul culto degli antenati e ...
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Aire-sur-l’Adour Centro della Francia, sul f. Adour (dipart. delle Landes).
Città in epoca romana ( Atura), fu eletta a capitale dal re visigoto Alarico II che nel 506 vi promulgò il Breviario, raccolta [...] nell’Alto Medioevo, risorse quando la borghesia cittadina ottenne l’autonomia comunale (1332). A capo della potente organizzazione feudale Ligue d’Aire (1418) nella guerra dei Cent’anni, fu devastata durante le guerre di religione del sec. 16°. ...
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samaritani
Popolazione dell’antica Palestina settentrionale, sorta dalla fusione degli israeliti rimasti nel Paese, dopo la deportazione di parte della popolazione da parte degli assiri nel 721 a.C., [...] sia da Ponzio Pilato, in occasione di un’adunata, non permessa, sul monte Garizim, sia durante la guerra di Vespasiano. La religione praticata dai s. è simile a quella ebraica: gli assiri inviarono infatti un sacerdote ebreo per istruirli nella ...
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Musa (Mansa Musa o Kankan Musa)
Musa
(Mansa Musa o Kankan Musa) Mansa («sovrano») del regno del Mali (sec. 14°). Regnò dal 1312 al 1337 ed estese l’impero attraverso le conquiste militari, impadronendosi [...] la diffusione dell’islam, seppure le conversioni rimanessero limitate alla corte e all’élite urbana e mercantile. La nuova religione fu un collante per un impero che dal suo nucleo originario giunse a includere molte altre popolazioni. Il regno di ...
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Nome con il quale si indicano collettivamente i due trattati che nel 1648 posero fine alla guerra dei Trent'anni, negoziati (a partire dal 1644) rispettivamente tra Impero, Svezia e nazioni protestanti [...] calvinisti le concessioni stabilite dalla Pace di Augusta per i luterani; confermarono il principio cuius regio eius religio ("la religione sia quella di colui cui appartiene la regione") riconoscendo il diritto di andare in esilio ai dissidenti, di ...
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Ultimo faraone della XVIII dinastia (1345 a. C. circa - 1318). Sovrano sotto il cui regno venne saldamente riaffermato il potere del clero tebano di Amon dopo l'eresia della fase di Tell el-‛Amārna, H. [...] strategia di riaffermazione dei limiti territoriali del paese.
Vita e attività
Salito al trono, attuò il completo ritorno alla religione tradizionale, curando di far cancellare il nome di Aton e restaurando quello di Amon là dove era stato soppresso ...
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Statista ottomano (İstanbul 1815 - Nizza 1869). Medico, esercitò a Tripoli di Libia (1834-37), poi fu dragomanno nell'amministrazione della Porta. Fu più volte ministro degli Esteri (1852, 1855, 1858, [...] l'intervento delle grandi potenze in varie questioni (Serbia, Creta, Libano). Sono legate a lui importanti riforme liberali del periodo delle Tanzimat (Riforme) come quella dell'uguaglianza di tutti i sudditi ottomani senza distinzione di religione. ...
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Nazione
Emilio Gentile
(XXIV, p. 470)
Un mondo di nazioni
Durante il 20° secolo, la n., lo Stato nazionale e il nazionalismo, creazioni della civiltà europea, sono divenuti un fenomeno universale. Infatti, [...] to nation. The rise to self-assertion of Asian and African peoples, Cambridge (Mass.) 1960.
C.J.H. Hayes, Nationalism. A religion, New York 1960.
E. Kedourie, Nationalism, London 1960.
F. Chabod, L'idea di nazione, Bari 1961.
H. Kohn, The age of ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
religioso
religióso agg. [dal lat. religiosus, der. di religio -onis «religione»]. – 1. a. Della religione, che concerne la religione o una religione: sentimento, precetto, comandamento, rito r.; fede r., credo r.; assistenza r., conforto...