DE DEO, Emanuele
Maria Aurora Tallarico
Nato a Minervino Murge (Bari) l'11 giugno 1772 da Vincenzo. dottore in legge e letterato lucerino, di cospicua famiglia originaria della Spagna, e da Vincenza [...] altri sessanta congiurati e rinchiusi nel carcere di Castelcapuano sotto l'accusa di cospirazione contro la monarchia e la religione di Stato.
Secondo il Colletta, unica fonte, al D. sarebbe stata offerta la salvezza in cambio della delazione. L ...
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CRESPI, Francesco
Carlo Francovich
Figlio di Antonio, nacque ad Arquà (provincia di Padova) nel 1733. Fu educato durante i primi anni dell'adolescenza da uno zio, probabilmente a Venezia. Quindi si [...] tempo affermando il suo desiderio di dimettersi, per quanto in questa associazione nulla egli avesse mai riscontrato di contrario alla religione e alle autorità costituite. Rivelò i riti ed i cerimoniali massonici, per altro già noti a tutti, e - su ...
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DE ATTELLIS, Francesco
Cinzia Cassani
Nacque a Campobasso il 2genn. 1763, in una famiglia tradizionalmente dedita all'esercizio della magistratura, da Giuseppe, marchese di Sant'Angelo, e da Ippolita [...] remarquable par l'érudition, mais qui a des raisonnements trop entortillés, et des étymologies trop forcées".
Puro deista in religione, in politica il D. restò sempre sostenitore dell'ancien règime e profondamente avverso ai Francesi. Quando nel 1806 ...
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CARAFA, Luigi
Francesco Barbagallo
Nacque a Napoli il 17 maggio del 1797 da Francesco duca di Traetto e da Paola Orsini, che era figlia di Filippo principe di Solofra. Nel 1826 iniziava la carriera [...] fazione", il risultato in definitiva di "una politica di violenza e di audacia che calpesta i più sani diritti della Religione, dei Troni, della Società e tiene l'Europa in un pericolo permanente".
Risultata inarrestabile l'avanzata di Garibaldi in ...
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MALASPINA, Guglielmo
Raffaele Tamalio
Nacque forse alla fine del 1527 o agli inizi del 1528, probabilmente dopo la morte del padre, di cui portò il nome, che era marchese di Tresana e Lusuolo in Lunigiana [...] sono degni di grande attenzione per la ricchezza di informazioni sulle vicende della Francia, afflitta dalle guerre di religione sfociate pochi mesi prima nella sanguinosa notte di S. Bartolomeo. Tra i delicati compiti affidati al M. figurava ...
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DOVARA, Egidio (Gilio) da
François Menant
Figlio di Alberto, fratello del vescovo di Cremona Oberto, fu vassallo del vescovato cremonese come il padre e il nonno. Entrò nella vita pubblica durante gli [...] .: Arch. di Stato di Mantova, Arch. Gonzaga, b. 284 (a. 1187); Arch. di Stato di Milano, Fondo di Religione, Pergamene, cart. 166 (Cremona, monastero S. Giovanni nel Deserto), a. 1193: principium atque origo monasterii; Cremona, Biblioteca statale ...
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CASTIGLIA, Benedetto
Francesco Brancato
Nacque a Palermo il 31 marzo 1811 da Francesco e da Anna Maria Puccio.
Laureatosi in giurisprudenza, esercitò per qualche tempo l'avvocatura. Allievo di D. Scinà, [...] l'eresia dei papi, con un indirizzo alla cristianità, Milano 1860; La falsità del Cristianesimo attuale, il Cristianesimo vero, la religione unica tra' popoli, Palermo 1860; L'essenza del cattolicesimo. I doveri d'Italia, Firenze 1866; L'Italia vera ...
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CERMISONE, Bartolomeo (Cermisone da Parma)
Michel Mallett
Nacque a Parma, intorno al 1340, da Antonio.
Non ci resta alcuna notizia sui suoi genitori, né sulla sua prima giovinezza. Il C. fu tra i primi [...] : questa è l'ultima notizia che di lui ci rimane.
Secondo il Pezzana, avrebbe dedicato i suoi ultimi anni alla religione e a pratiche pie, e sarebbe morto ottantanovenne a Padova, dove suo figlio Antonio si stava già facendo una solida reputazione ...
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CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] negli studi e da pontefice pronto a ricostituire la pace nella Chiesa dilaniata e a riconciliare i "philosophes" con la religione. In questo senso, mentre F. Venturi si limita a sottolineare il falso sostanziale operato dal Caraccioli, lo Schiltz più ...
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FALCO, Giorgio
Girolamo Arnaldi
Nato a Torino il 6 febbr. 1888 da Achille e Annetta Pavia, si laureò nel 1911 a Torino con una tesi in storia medievale su Alfano di Salerno. All'università aveva incontrato [...] denunciare il disagio che, per il comune sentire o, comunque, per il suo particolare sentire, discendeva da quella "religione supremamente severa" che gli pareva essere lo storicismo, disposto a sacrificare "alle esigenze della ragione le più comuni ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
religioso
religióso agg. [dal lat. religiosus, der. di religio -onis «religione»]. – 1. a. Della religione, che concerne la religione o una religione: sentimento, precetto, comandamento, rito r.; fede r., credo r.; assistenza r., conforto...