Costantino nella storiografia della Controriforma
Sigonio e Baronio tra filologia, censura e apologetica
Guido Bartolucci
La frattura religiosa e lo scontro apertosi tra le diverse confessioni cristiane [...] diritto di possedere proprietà. Attraverso un serrato confronto con le religionipagane, Baronio fa emergere l’ascesa progressiva del cristianesimo romano come religione privilegiata all’interno del nuovo Impero costantiniano. Sebbene tale centralità ...
Leggi Tutto
Rinascimento
Michele Ciliberto
Dopo l'Umanesimo civile
L'interpretazione dell'epoca umanistica e rinascimentale in chiave di 'Umanesimo civile' ha svolto un ruolo decisivo dalla fine degli anni Venti [...] gli inizi del Novecento, nell'ambito degli studi di storia delle religioni e di etnologia. Anzi, furono in primo luogo gli etnologi i culti misterici della tarda antichità e le radici 'pagane' del primo cristianesimo (Orsucci 1999). Fu su questo ...
Leggi Tutto
Burckhardt e la storiografia di lingua tedesca
Christian R. Raschle
Per farsi un’idea delle opere più importanti su Costantino il Grande pubblicate in Germania verso la fine del XIX secolo, è quasi [...] modo di concepire il governo – l’inizio di una nuova epoca, orientata sia al nesso con la religionepagana tradizionale sia al potenziale beneficio politico implicito nel cristianesimo.
Nelle sue osservazioni conclusive Burckhardt non si pronuncia ...
Leggi Tutto
Costantino nella storiografia italiana su Roma
Federico Santangelo
Costantino e il suo tempo rappresentano banchi di prova fondamentali per il farsi della disciplina storica in Italia. Bastino due esempi, [...] e di Eliopoli si spiega più con un’adesione allo spirito del tempo, in cui anche alcuni pagani propugnano un rinnovamento della loro religione, che con una radicale intento di cristianizzazione che alcune fonti vi attribuiscono64. La persistenza di ...
Leggi Tutto
Costantino nella storiografia tedesca del Novecento
Christian R. Raschle
Considerando a posteriori la ricerca su Costantino nel Novecento, si può affermare che, sulla scia della rappresentazione epocale [...] altri ambiti della politica Costantino si mostra aperto nei confronti sia di cristiani sia di pagani, così che l’irruzione del cristianesimo come religione preferita dal sovrano nell’Oriente dell’Impero ebbe luogo solo lentamente e senza rompere con ...
Leggi Tutto
Costantino tra Francia e Italia
Il dibattito storiografico dei secoli XVII e XVIII
Federica Meloni
«Il peculiare problema tra Chiesa e Stato è la più grande perturbazione che abbia mai tratto il pensiero [...] storia, Tillemont, tuttavia, riconosceva che durante questo primo periodo Costantino non aveva abbandonato del tutto l’antica religionepagana, e ne vedeva un modello di tolleranza per il suo atteggiamento verso coloro che usavano pratiche magiche ...
Leggi Tutto
La formula di Heer dell’era costantiniana (1949-1953)
Il cristianesimo in mezzo al tempo e all’eternità
Gianmaria Zamagni
Nella primavera del 1953 lo storico delle idee austriaco Friedrich Heer pubblica [...] , preteodosiana degli intellettuali cristiani con i loro fratelli pagani», entrata drammaticamente in crisi con l’irrompere della religione in politica – o meglio, di converso – della politica nella religione, «dal momento che il loro spirito non era ...
Leggi Tutto
pagania
paganìa s. f. [der. di pagano], letter. ant. – L’esser pagano, condizione di pagano; l’insieme delle genti di religione pagana; luogo abitato da gente pagana, da infedeli (e soprattutto, nella letteratura cavalleresca, da musulmani):...
sacerdote
sacerdòte s. m. (f. sacerdotessa, v.) [dal lat. sacerdos -otis, comp. di sacer «sacro» e della radice *dhe- di facĕre «fare»]. – 1. a. Il ministro del culto, nelle varie religioni: i s. pagani; i s. egiziani, assiri (cioè dell’antica...