Coscienza
HHans Wagner
Donald O. Hebb
Carlo Loeb
di Hans Wagner, Donald O. Hebb, Carlo Loeb
COSCIENZA
Coscienza
di Hans Wagner
sommario: 1. Introduzione. 2. Le difficoltà specifiche della teoria della [...] , da più lungo tempo conosciuto e studiato e per contrasto denominato da alcuni sonno ortodosso.
Il sonno lento o non-REM si distingue poi in 4 stadi, che si diversificano, per i diversi tipi di attività elettrica cerebrale, in stadio 1, 2, 3, 4.
La ...
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diritto Nel diritto romano, «una parte limitata del mondo esterno... concepita come una entità economica a sé stante» (P. Bonfante); ed è uno degli oggetti fondamentali della triplice partizione (persone, [...] esterna, sussistente di fronte al pensiero. Sempre nella scolastica, il termine ricorre in alcune locuzioni (ante rem, in re, post rem) che esprimono le varie soluzioni date al problema degli universali (➔ universale). Nella filosofia di Cartesio ...
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VERITÀ
Bruno Nardi
È l'intrinseca coerenza e forza logica del giudizio, che, secondo Aristotele, "afferma essere quello che è, e non essere quello che non è". Ma sebbene il vero e il falso siano formalmente [...] dictionis vel intellectus, qui signat dispositionem in re exteriori, cum est ei aequalis". Ed Averroè: "Veritas... est aequare rem ad intellectum, scilicet quod reperiatur in anima sicut est extra animam". Dal qual passo sembra ricavata la celebre ...
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Teologo e filosofo (Hales, contea di Gloucester, 1170-80 - Parigi 1245). Fu il primo scolastico che conobbe tutta la filosofia di Aristotele e di parte dei suoi commentatori.
Vita
Maestro nella Facoltà [...] e dell'illuminazione di s. Agostino; nel problema degli universali, le "forme" esistenti ante rem nel Verbo sono distinte dagli universali post rem che corrispondono alle "forme" aristoteliche, legate alla materia in seno alle realtà singole. Opere ...
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Antropologia
U. fantastici Nella dottrina vichiana, generalizzazioni operate dalla mente dei popoli nelle età ferina ed eroica quando prevale la fantasia (detti anche caratteri poetici, in quanto poetica [...] da ricordare anche la soluzione tomista del problema: l’u. ante rem è l’esemplare eterno della cosa esistente in Dio; in re della cosa, principio intelligibile individuato nella materia; post rem è il concetto che l’intelletto astrae dalle condizioni ...
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universale e particolare
Paolo Casini
Il tutto e la parte
La distinzione tra un’idea o una cosa universale e un’idea o una cosa particolare, intuitiva nel linguaggio corrente, pone non pochi problemi [...] universali’, chiedendosi se questi fossero enti a sé stanti, prima delle cose (ante rem), o inclusi nelle cose (in re), o astrazioni mentali (post rem).
In età moderna, gli empiristi hanno concepito gli universali come schemi generali ricavati per ...
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DONI, Agostino
Antonio Rotondò
Nacque a Cosenza intorno alla metà del sec. XVI: "Consentimis, medicus et philosophus" si dice egli stesso nel frontespizio dell'unica sua opera nota.
Le informazioni [...] e le infonda senso e sentire come cose sostanzialmente estrinseche ai processi propriamente naturali "Dei certe alicuius ope ad cam rem fuerit opus").
Composta di sostanze molteplici e dissimili, la natura umana è, invece, tale solo in quanto una di ...
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BONERBA, Raffaele
Francesco Cagnetti
Nacque nel 1600 c. a San Filippo Argirense (od. Agira in prov. di Enna). Nell'Ordine degli eremiti agostiniani dal 1616 c., dal 1618 al '24 studiò teologia a Palermo, [...] a forma rationis" la quale invece li presuppone. Quanto agli universali, il B. sostiene che solo l'Universale ante rem è separato dagli individui, e che tale è solo Dio. Infine, trattando della questione del rapporto tra essenza ed esistenza ...
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ARISTOTELISMO
C. Gentili
Di un'influenza aristotelica nelle concezioni medievali dell'arte non si può parlare prima del sec. 13°, quando ha grande rilievo - in rapporto al modo di concepire l'opera [...] respicit appetitum: est enim bonum quod omnia appetunt. Et ideo habet rationem finis: nam appetitus est quasi quidam motus ad rem. Pulchrum autem respicit vim cognoscitivam: pulchra enim dicuntur quae visa placent" (Summa theol., I, 5, 4). E se De ...
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Rem
Rèm (o rèm) s. m. – In radiobiologia, sigla dell’ingl. Röntgen equivalent man «röntgen equivalente per l’uomo», unità dosimetrica per radiazioni ionizzanti, definita come la dose di radiazione che, assorbita da tessuti del corpo umano,...
REM
⟨rèm⟩ s. m. – In neurofisiologia, sigla dell’ingl. Rapid Eye Movements «rapidi movimenti oculari», fase del sonno (più precisamente detta fase REM o sonno REM) caratterizzata da movimenti rapidi degli occhi, scomparsa della sincronizzazione...