Intenzionalità
Giuseppe Mininni
Il concetto di intenzionalità può essere compreso secondo molteplici percorsi (Lyons 1995), accomunati, però, da uno spostamento di senso che va dal concreto all'astratto [...] al valore intenzionale delle rappresentazioni mentali attraverso le quali il soggetto 'tende' all'oggetto rappresentato (intendit in rem). Brentano trasferisce sul piano psicologico le indagini sull'i.: un'indagine sulle forme di costituzione del ...
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MAGGI, Vincenzo
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri tradizioni nobiliari, il M. nacque, intorno al 1498, in provincia di Brescia, presumibilmente nella località di Pompiano, dove [...] nella varietà delle "lectiones" e "correctiones", delle "opportunae dubitationes", dei "loca" dei "diversorum auctorum ad rem propositam conducentiam".
La valutazione del commentario del M. nel giudizio critico del Novecento, fatta eccezione per le ...
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CICALA, Francesco Bernardino
Franco Tamassia
Nacque a Lecce il 27 dic. 1877 da Giovan Giuseppe, di antica origine genovese, e da Silvia Cosma Zurlo.
Laureatosi brillantemente in giurisprudenza all'università [...] 101-104 (con bibl.); Id., Maestri ital. di filosofia del diritto del sec. XX, Roma 1978, ad Ind., ; A. Pagano, "Universaliaante rem", in Riv. intern. di filos. d. dir., IV(1924), pp. 56-64; G. Bontadini, Le relazioni ontotetiche, in Riv. di filosofia ...
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ANCESCHI, Luciano
Niva Lorenzini
Nacque a Milano il 20 febbraio 1911 da Giovanni, industriale, e Agar Zambonini, casalinga, secondo di quattro fratelli (Luigi, Mario, Anna Maria). Il 5 settembre 1938 [...] 1945, in collab. con Domenico Porzio); Linea lombarda (Varese 1952, con Prefazione intitolata Poesia in re, poesia ante rem, pp. 5-26), che riuniva Sereni, Roberto Rebora, Giorgio Orelli, Nelo Risi, Renzo Modesti, Luciano Erba, giudicati “lombardi ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] nihilque aliud... differunt nisi sola relatione, relatio vero non praedicatur ad id de quo praedicatur quasi ipsa sit et secundum rem de qua dicitur, non faciet alteritatem rerum de qua dicitur, sed, si dici potest, quo quidem modo id quod vix ...
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Moderno e postmoderno
Valerio Verra
Paolo Portoghesi
Modernità, di Valerio Verra
Postmoderno, di Paolo Portoghesi
Modernità di Valerio Verra
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione scientifica. [...] sul doppio codice e sulla rielaborazione del repertorio di forme astratte ereditate dal movimento moderno (Costantino Dardi, Rem Koolhaas, Frank Gehry). Nel primo gruppo, tutt'altro che compatto, era possibile distinguere diversi indirizzi di ricerca ...
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Rem
Rèm (o rèm) s. m. – In radiobiologia, sigla dell’ingl. Röntgen equivalent man «röntgen equivalente per l’uomo», unità dosimetrica per radiazioni ionizzanti, definita come la dose di radiazione che, assorbita da tessuti del corpo umano,...
REM
⟨rèm⟩ s. m. – In neurofisiologia, sigla dell’ingl. Rapid Eye Movements «rapidi movimenti oculari», fase del sonno (più precisamente detta fase REM o sonno REM) caratterizzata da movimenti rapidi degli occhi, scomparsa della sincronizzazione...