Korda, Vincent
Sabina Tommasi Ferroni
Nome d'arte di Vince Kellner, scenografo cinematografico ungherese, naturalizzato britannico, nato a Turpásztó il 22 giugno 1897 e morto a Londra il 5 gennaio 1979. [...] Gropius e a Le Corbusier. Lavorò ancora con Alexander in altri film, tra i quali spicca Rembrandt (1936; L'arte e gli amori di Rembrandt), il cui risultato scenografico deve molto agli effetti luministici di Georges Périnal. La sua opera migliore fu ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Millet, Courbet e Proudhon: due pittori e un filosofo, personalità diverse accomunate [...] e i Veneziani del XVI e XVII secolo, e il Rijksmuseum ad Amsterdam, dove nel 1847 conosce l’arte di Rembrandt. Determinante per la definizione della sua personalità è inoltre la partecipazione ai moti del 1848 e l’influenza del filosofo Pierre ...
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Jiménez Lozano, José. – Giornalista e scrittore spagnolo (Langa, Ávila, 1930 - Valladolid, 2020). Maestro del romanzo e del racconto breve, voce tra le più significative della letteratura spagnola postfranchista, [...] poetica (Tantas devastaciones, 1992; Un fulgor tan breve, 1995; Pájaros, 2000; Elegías menores, 2002; Enorme luna, 2005; Los cuadernos de Rembrandt, 2010, trad. it. 2014; El precio, 2013) e di racconti brevi (El santo de mayo, 1976; El grano de maíz ...
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SCOREL (Schorel), Jan van
G. I. Hoogewerff
Pittore, nato il 1° agosto 1495 nel villaggio olandese di cui prese il nome, morto il 6 dicembre 1562. Si formò negli studî di Alkmaar e di Haarlem, fu a Utrecht, [...] . Ebbe massima importanza nello sviluppo della scuola olandese, fra il secolo di Geertgen tot Sint Jans e il secolo di Rembrandt. Nei migliori suoi quadri il maestro con una pittura fluida e atmosferica raggiunge negli sfondi di paesaggio effetti di ...
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ZEUSI (Ζεῦξις, Zeuxis, forse abbreviazione di Ζεύξιττος, che è il nome dato dai codici del Protagora di Platone)
Carlo Albizzati
Pittore d'Eraclea, probabilmente quella di Lucania: in tal caso uno degl'Italioti [...] valore nuovo a quei principî, trovando più potenti effetti di luce: possiamo considerarlo, sotto questo rispetto, come il Rembrandt dell'antichità. Luciano esalta invece la ricerca di temi inusitati, l'invenzione di nuovi tipi. Aristotele (Poet., 25 ...
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Bíró, Lajos
Riccardo Martelli
Scrittore, produttore e sceneggiatore cinematografico ungherese, nato a Nagyvárad (od. Oradea, Romania) il 22 agosto 1880 e morto a Londra il 9 settembre 1948. Lavorò per [...] (1932; Sposatevi ragazzi!), The private life of Don Juan (1934; Le ultime avventure di Don Giovanni), Rembrandt (1936; L'arte e gli amori di Rembrandt), e soprattutto The private life of Henry VIII (1933; Le sei mogli di Enrico VIII), il maggiore ...
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Pittore austriaco (Pöchlarn sul Danubio 1886 - Montreux 1980). Tra i principali esponenti dell'espressionismo, la sua opera è vastissima: i suoi ritratti, nell'esasperazione del segno e del colore, sorprendono [...] Horstmann). Ferito in guerra, rimase convalescente a Dresda, dove poi soggiornò fino al 1924, studiando con passione le opere di Rembrandt e insegnando all'accademia. Dal 1924 al 1930 circa viaggiò in Europa, in Asia, nell'Africa del Nord, dipingendo ...
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. Casata di pittori olandesi di Dordrecht, fra cui Aelbert C. è il più celebre. Tra i quattro figli pittori del vecchio Gerrit Gerritsz, anch'egli pittore (morto nel 1644), Jacob Gerritsz, nato nel 1594 [...] e un colorito efficace ma non vivo; dominano i toni grigi e giallastri. Nei suoi effetti di luce egli si accosta a Rembrandt e alla sua scuola.
Bibl.: K. Lilienfeld, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, VIII, Lipsia 1913 (con bibl.); C. Hofstede de ...
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NOVATI, Marco
Eugenia Querci
– Figlio di Cesare e di Sofia Barazzoni, nacque a Venezia il 20 maggio 1895.
Frequentò il ginnasio Marco Foscarini, ma la naturale irrequietudine, che lo rendeva poco incline [...] opere esposte alla Biennale di Venezia del 1952 la tavola Bue squartato era palesemente ispirata all’omologo soggetto di Rembrandt, artista per il quale Novati aveva da sempre professato profonda ammirazione. In quello stesso anno gli venne conferito ...
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Informale
Marisa Volpi Orlandini
di Marisa Volpi Orlandini
Informale
sommario: 1. Introduzione. 2. L'informale in Europa. 3. L'informale in Nordamerica. 4. Conclusione. □ Bibliografia.
1. Introduzione
‛Informale' [...] può essere guardata come pittura di gesto e insieme come un'invenzione di rapporti che ci ricorda Manet, Hals e Rembrandt. E tuttavia la struttura picassiana rimane sempre fondamentale per lui. La storia di De Kooning è esemplare per caratterizzare ...
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determinato
agg. [part. pass. di determinare]. – 1. a. Stabilito, prefissato: in un giorno d.; particolare (e per lo più previsto): qualora si presentino d. condizioni; è spesso usato con valore indefinito (simile a quello di certo, dato):...
studio
stùdio s. m. [dal lat. studium, der. di studere «aspirare a qualche cosa, applicarsi attivamente»]. – 1. a. L’azione, il fatto di studiare; applicazione volta all’apprendimento di quanto è stato sperimentato da altri in un ramo dello...