Involucro gassoso che circonda la Terra e che, sotto l'azione della gravità, è trascinato, almeno per la maggior parte della sua massa, nel movimento di rotazione e in quello di rivoluzione del pianeta.
La [...] ".
Per il De Piles, un commentatore del Du Fresnoy, l'air si esprimeva con la gradazione dei colori; ma il Rembrandt provò ch'esso può consistere semplicemente nella gradazione dei valori e dei chiaroscuri.
Claude Lorrain (1600-1682) pose gli effetti ...
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Colore
Vieri Razzini
Il colore nel cinema
Prima ancora della nascita ufficiale del cinema, fin dalle primissime pellicole di Thomas A. Edison destinate ai cinetoscopi, si delineò l'esigenza di colorare [...] Cardiff, eccelso direttore della fotografia che amava cogliere le forme-colore nella luce-ombra della tradizione di Tiziano e Rembrandt. Impossibile non citare la sequenza del lungo colloquio notturno fra Ava Gardner e Humphrey Bogart in The barefoot ...
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Regista
Lucilla Albano
La nascita della regia, agli inizi del 20° secolo, vide l'affermazione di una nuova figura e di un nuovo ruolo di artista e di creatore, in ambito sia teatrale sia cinematografico. [...] la luce non doveva essere uniforme ma poteva giocare con le ombre per creare un'atmosfera (si pensi alla luce 'alla Rembrandt' di DeMille); infine, che anche il cinema era in grado di usare una sorta di punteggiatura attraverso l'uso della macchina ...
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Espressionismo
Leonardo Quaresima
Le origini dell'Espressionismo
Con il termine Espressionismo si indica l'orientamento artistico che si diffuse nella seconda metà degli anni Dieci nell'Europa centrale, [...] . Era diffusa la convinzione che le didascalie costituissero un corpo estraneo, come una scritta in un quadro di Rembrandt: si diceva che il film ideale dovesse essere assolutamente muto, integralmente senza didascalie. La didascalia era vista come ...
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VALENTI GONZAGA, Silvio
David Armando
– Nacque a Mantova il 1° marzo 1690, secondogenito del marchese Carlo, che fu ambasciatore ducale a Venezia, e di Barbara Andreasi.
Iniziò gli studi presso i gesuiti [...] italiano (Tiziano, Veronese, Tintoretto, Raffaello, Annibale Carracci, Andrea Mantegna) ma anche delle scuole fiamminga (Rembrandt, Antoon van Dyck, Gaspar van Wittel), spagnola (Diego Velázquez) e francese (Nicolas Poussin, Claude Lorrain ...
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SELLARI, Girolamo detto Girolamo (Girolamino) da Carpi
Alessandra Pattanaro
Francesca Mattei
– Figlio del pittore Tommaso da Carpi e di madre ignota, nacque a Ferrara nel 1501 e risiedette nella contrada [...] a Ferrara, in Architetti Emilia Romagna, 1990, n. 8, p. 35; R. Parma Baudille, Girolamo da Carpi, in Da Leonardo a Rembrandt. Disegni della Biblioteca Reale di Torino (catal., 1989), a cura di G.C. Sciolla, Torino 1990, pp. 148 s.; C. Cavicchi ...
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MELOTTI, Fausto
Maura Picciau
MELOTTI, Fausto. – Nacque a Rovereto l’8 giugno 1901 da Gaspare e da Albina Fait. Primogenito, il M. ebbe due sorelle, Lidia e Renata; crebbe in un ambiente familiare sereno [...] ricerche in ambito plastico.
Molte e prestigiose le onorificenze assegnate all’artista: nel 1974 il M. conseguì il premio Rembrandt della Fondazione Goethe di Basilea, in concorso con F. Wotruba, E. Chillida e Barbara Heptworth; nel 1977 ricevette il ...
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BARBIERI, Giovanni Francesco detto il Guercino
Dwight C. Miller
Nacque a Cento (Ferrara) l'8 febbr. 1591 da Andrea e da Elena Ghisellini. Il soprannome "Guercino", con il quale egli fu ed ègeneralmente [...] pp. 112122, 177-189;A. E. Popham, A Drawing by Guercino..., in British Museum Quart., XII (1938), pp. 25 s.; J. Rosenberg, Rembrandt and Guercino, in Art Quart., VII (1944), pp. 129-134; D. Mahon, Studies in Seicento. Art and Theory, London 1947, cfr ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’importanza assunta dal disegno nella pratica artistica delle botteghe quattrocentesche [...] in Inghilterra e da François e Jean Clouet in Francia, alla vitalità espressiva dei rapidi schizzi di Van Dyck, Rembrandt e Bernini, alla perentoria esibizione di status dei ritratti disegnati di Hyacinthe Rigaud, alla grazia seducente dei ritratti ...
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GHERARDI, Cristofano, detto il Doceno
Monica Grasso
Nacque a Borgo Sansepolcro nel novembre del 1508 da Guido di Francesco, a detta di Giorgio Vasari (pp. 214, 243) di famiglia nobile e agiata.
Fonte [...] , nn. 5-6, pp. 245-252; C. Monbeig-Goguel, Da Francesco Salviati a C. G. e Battista Franco, in Da Leonardo a Rembrandt. Disegni della Biblioteca reale di Torino (catal.), Torino 1991, pp. 121-130; F.F. Mancini, in La Rocca Paolina di Perugia, Perugia ...
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determinato
agg. [part. pass. di determinare]. – 1. a. Stabilito, prefissato: in un giorno d.; particolare (e per lo più previsto): qualora si presentino d. condizioni; è spesso usato con valore indefinito (simile a quello di certo, dato):...
studio
stùdio s. m. [dal lat. studium, der. di studere «aspirare a qualche cosa, applicarsi attivamente»]. – 1. a. L’azione, il fatto di studiare; applicazione volta all’apprendimento di quanto è stato sperimentato da altri in un ramo dello...