Uphoff, Nicole
Caterina Vagnozzi
Germania • 1967 • Specialità: Dressage
È stata tra gli elementi più validi della squadra tedesca dalla fine degli anni Ottanta. Sul podio olimpico individuale ereditò [...] supremazia ribadita quattro anni più tardi a Barcellona. Suo compagno di gara in entrambe le occasioni fu l'elegante baio Rembrandt, con cui si aggiudicò quattro medaglie nei campionati mondiali: tre d'oro (due a Stoccolma, nel 1990; una a squadre ...
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Banchiere statunitense (New York 1819 - ivi 1902), uomo d'affari, collezionista d'arte; fu tra i fondatori del Metropolitan Museum (1870), che arricchì di collezioni d'arti minori e del quale integrò il [...] primitivo nucleo di pitture fiamminghe e olandesi col dono di circa 50 opere (Petrus Christus, van Dyck, Vermeer, Rembrandt, Hals, Ruysdael, ecc.). La casa di M., che R. M. Hunt costruì (1884) a New York per lui, notevole anche per gli arredi e le ...
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Sita a Monaco di Baviera, è tra le più importanti raccolte d'arte d'Europa con oltre 700 dipinti del 14°-18° sec. Al nucleo fondamentale della collezione, formatosi tra il 16° e il 18° sec. (soprattutto [...] maestri tedeschi, fiamminghi e olandesi: A. Altdorfer, A. Dürer, P.P. Rubens, J. Bruegel, H. Rembrandt), si aggiunse nel 19° sec. una nutrita sezione di arte italiana (Giotto, Leonardo, Raffaello, G.B. Tiepolo). ...
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RUDNAY Gyula
György Gombosi
Pittore, nato a Pelsöc (Ungheria) il 9 gennaio 1878. Studiò all'estero, poi a Nagybánya, presso quella importante scuola dei pittori ungheresi di paesaggio. Ma le sue opere [...] presto assumono una tonalità rosso-bruna, lontana dalla gamma verde dei naturalisti di Nagybánya, e riprendono contatto con Rembrandt, e un poco con le astrazioni di Goya. Dipinse per il Parlamento di Budapest (arazzo) e per l'università di Debrecen ...
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Pittore (Delft 1632 - ivi 1675). Sono molte scarse le notizie sulla sua vita, e limitato il numero delle opere sicure (meno di quaranta dipinti, e solo tre datati con certezza: S. Prassede, 1655, coll. [...] la suocera di V. possedeva una collezione) e dalle opere di O. Gentileschi; significativo appare inoltre l'influsso dell'arte di Rembrandt, forse appresa anche attraverso C. Fabritius. Poco prima del 1660 gli interessi di V. si orientano verso la sua ...
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JOSEPHSON, Ernst Abraham
Axel ROMDAHL
Giuseppe GABETTI
Poeta e pittore svedese, nato a Stoccolma il 16 aprile 1851, morto ivi il 22 novembre 1906. Dopo aver frequentato l'Accademia di belle arti [...] , studiò a Parigi e nei suoi viaggi in Olanda, Italia e Spagna. Copiando diligentemente i maestri antichi e particolarmente Rembrandt, Tiziano e Raffaello, acquistò una tecnica sicura che gli consentì di conferire ai suoi ritratti una potente energia ...
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Pittore e incisore (Edimburgo 1783 - Londra 1844). Dal 1806 frequentò le scuole della Royal Acad emy a Londra. Nel 1810 ritornò a Edimburgo. Viaggiò in seguito a lungo in Europa (Parigi, Italia e Olanda). [...] Apprezzato come incisore e ritrattista (Sir Walter Scott, Edimburgo, National Portrait Gallery; David Wilkie, ibid.); dipinse anche paesaggi e qualche composizione storica. Nell'incisione si ispira a Rembrandt. ...
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Decoratore italiano (Milano 1856 - Molsheim, Alsazia, 1940). Fu tra i primi a portare nell'arte del mobilio un gusto nuovo, più semplice e moderno; fu arredatore d'interni, premiato alle esposizioni di [...] quasi esclusivamente alla pittura. Il Museum of modern art di New York conserva un suo scrittoio (1901). Il figlio Rembrandt (n. Milano 1884 - m. Parigi, suicida, 1916), scultore, allievo di P. Trubeckoj, si dedicò con successo al genere animalistico ...
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Scrittore francese, nato di madre italiana a Ceva (Cuneo), dove suo padre era di guarnigione come ufficiale napoleonico, nel 1807; morto di miseria e di tisi a Parigi, nell'ospedale Necker, il 28 aprile [...] 1841. La sua raccolta di ballate in prosa, Gaspard de la Nuit, fantaisie à la manière de Rembrandt et de Callot, pubblicata postuma grazie alla fedele amicizia di Victor Pavie, di Sainte-Beuve e di David d'Angers, gli assicura un posto notevole tra ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela De Giorgi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Seicento la natura morta, affermatasi già all’inizio del secolo come genere artistico [...] e originale sviluppo in gran parte d’Europa. Vi si dedicano artisti specializzati, ma anche grandi maestri quali Caravaggio, Rembrandt, Zurbarán. Per la quantità e la qualità delle opere prodotte da ciascuna scuola regionale o nazionale, il Seicento ...
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determinato
agg. [part. pass. di determinare]. – 1. a. Stabilito, prefissato: in un giorno d.; particolare (e per lo più previsto): qualora si presentino d. condizioni; è spesso usato con valore indefinito (simile a quello di certo, dato):...
studio
stùdio s. m. [dal lat. studium, der. di studere «aspirare a qualche cosa, applicarsi attivamente»]. – 1. a. L’azione, il fatto di studiare; applicazione volta all’apprendimento di quanto è stato sperimentato da altri in un ramo dello...