CASTIGLIONE, Giovanni Benedetto, detto il Grechetto
Giuliana Algeri
Fabia Borroni
Figlio di Gio. Francesco e Giulia Varese, nacque a Genova nel 1609, come risulta dalla registrazione del battesimo, [...] (come le due serie di teste di orientali, Bartsch, nn. 32-53, che risentono però più del fare di Lievens che di quello di Rembrandt) e i cinque monotipi "dans le goût de l'acqua-tinta" (Bartsch, p. 41). Il C., infatti, fu il primo, verso il 1645, ad ...
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Terry e i pirati
Alfredo Castelli
Un fumetto che ha fatto molte guerre
Negli anni Trenta del Novecento lo statunitense Milton Caniff ha profondamente innovato lo stile di disegno del fumetto per le [...] vigore e un dinamismo mai visto prima. I suoi disegni ricordarono a qualcuno i dipinti di Rembrandt, e Caniff si guadagnò il soprannome di Rembrandt del fumetto. Al suo stile si ispirò una scuola di abili disegnatori, ognuno dei quali lo ...
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Pittura
Antonio Costa
Il rapporto tra pittura e cinema
Il pittorico e il filmico
Das Cabinet des Dr. Caligari (1920; Dott. Calligari, noto anche come Il gabinetto del dottor Caligari) di Robert Wiene [...] il critico afferma che "i valori luministici di molte scene rammentano, nel modo di costruire con pura luce, le figure di Rembrandt", mentre rinviano a J.-F. Millet "le forme in cui si vanno a ritrovare le pose naturalmente monumentali dell'operaio e ...
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Termine usato nel 17° sec. come equivalente di pittorico e opposto di scultoreo (M. Boschini, 1664); è entrato nella terminologia critica nell’accezione elaborata dai teorici inglesi settecenteschi come [...] the picturesque (1794), richiamando la sensibilità cromatica della scuola veneziana, dei paesaggisti del Seicento, di Rubens e Rembrandt. In chiave sensista, P. Knight (1805) identifica il p. come qualità precipua della bellezza visiva, ottenuta con ...
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BACON, Francis (App. III, i, p. 199)
Pittore inglese, nato a Dublino il 28 ottobre 1909, morto a Madrid il 28 aprile 1992. Le sue opere, tra le più significative espressioni dell'arte del secondo dopoguerra, [...] di associazioni e operando su varie fonti (poesia, fotografia, dipinti di grandi maestri, da Velázquez a Rembrandt), creano presenze angosciose, spettrali, corpi dilaniati che traggono forza dal colore, spezzato in gamme dissonanti o spatolato ...
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Alpers 〈ä´lpëʃ〉, Svetlana (nata Leontiev). - Storica dell'arte statunitense (n. Cambridge, Massachusetts, 1936). Le sue ricerche, massimamente incentrate sulla produzione pittorica barocca fiamminga e [...] qui A. propone un problematico confronto tra la tradizione di studi iconologici e socioculturali e il contesto artistico olandese. Rembrandt's enterprise. The studio and the market (1988; trad. it. 1990) unisce allo studio monografico sull'artista e ...
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FALLANI, Giuseppe
Harula Economopoulos
Nacque a Roma nel 1859 da Michele e Mariangiola Machiavelli, il minore di otto fratelli, quattro femmine e quattro maschi. Fu allievo e collaboratore degli scultori [...] , alta cm 250, in origine venne collocata sulla parte destra del prospetto anteriore dell'edificio tra le statue di Rembrandt e Canova, come dimostra una foto dell'epoca (in Siligato, 1990, p. 61). In occasione della mostra della Rivoluzione ...
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BARTOLINI, Luigi
Arnaldo Bocelli
Giuseppe Marchiori
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Nacque a Cupramontana (Ancona) l'8 febbr. 1892 da Giuseppe e da Vittoria Bonci, che vi conducevano una fattoria. Terminate le scuole medie, venne [...] , aveva inciso oltre duecento lastre, in vari stati e talora in prove uniche. E delle stampe proprie e di quelle di Rembrandt, di Goya, di Fattori e di Signorini aveva scritto più volte, con analisi rivelatrici dei mezzi espressivi e con riferimenti ...
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Pittore austriaco (Pöchlarn sul Danubio 1886 - Montreux 1980). Tra i principali esponenti dell'espressionismo, la sua opera è vastissima: i suoi ritratti, nell'esasperazione del segno e del colore, sorprendono [...] Horstmann). Ferito in guerra, rimase convalescente a Dresda, dove poi soggiornò fino al 1924, studiando con passione le opere di Rembrandt e insegnando all'accademia. Dal 1924 al 1930 circa viaggiò in Europa, in Asia, nell'Africa del Nord, dipingendo ...
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Informale
Marisa Volpi Orlandini
di Marisa Volpi Orlandini
Informale
sommario: 1. Introduzione. 2. L'informale in Europa. 3. L'informale in Nordamerica. 4. Conclusione. □ Bibliografia.
1. Introduzione
‛Informale' [...] può essere guardata come pittura di gesto e insieme come un'invenzione di rapporti che ci ricorda Manet, Hals e Rembrandt. E tuttavia la struttura picassiana rimane sempre fondamentale per lui. La storia di De Kooning è esemplare per caratterizzare ...
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determinato
agg. [part. pass. di determinare]. – 1. a. Stabilito, prefissato: in un giorno d.; particolare (e per lo più previsto): qualora si presentino d. condizioni; è spesso usato con valore indefinito (simile a quello di certo, dato):...
studio
stùdio s. m. [dal lat. studium, der. di studere «aspirare a qualche cosa, applicarsi attivamente»]. – 1. a. L’azione, il fatto di studiare; applicazione volta all’apprendimento di quanto è stato sperimentato da altri in un ramo dello...