Pittore (Königsberg 1630 - Leubus, Slesia, 1706). Allievo di J. de Backers, subì l'influsso di A. Van Dyck e di Rembrandt. Dipinse pale d'altare per i conventi di Leubus e di Grüssau (a Leubus si era stabilito [...] nel 1660-61), vaste composizioni di carattere religioso e storico-allegorico, una serie di paesaggi con soggetti biblici, tra i più notevoli del barocco tedesco che prelude al rococò ...
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Scrittore francese (Ceva 1807 - Parigi 1841). Visse in dolorosa miseria. Il suo libro Gaspard de la Nuit. Fantaisies à la manière de Rembrandt et de Callot (postumo, 1842) apre la via alla moderna prosa [...] poetica: Baudelaire ne trasse impulso a comporre i Petits poèmes en prose ...
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Pittore (Amsterdam 1592 o 1593 - ivi 1655). Dipinse ritratti, paesaggi, soggetti storici, mitologici e religiosi. Subì l'influsso di A. Elsheimer e di Rembrandt. Opere al Rijksmuseum di Amsterdam. ...
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Pittore, incisore e scultore statunitense (Covington, Kentucky, 1848 - Cincinnati 1919). Perfezionatosi a Monaco alla scuola di W. Diez, studiò anche F. Hals, H. Rembrandt e P. P. Rubens. Ritornato per [...] qualche tempo in patria, espose a Boston (1875) ed eseguì affreschi nella chiesa della Trinità a Cincinnati. Recatosi di nuovo in Europa, fondò a Monaco (1878) una scuola che divenne assai popolare; dopo ...
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Pittore (Bösing, Presburgo, 1667 - Norimberga 1740). In Italia dal 1686 al 1709, studiò Tiziano, il Correggio e G. Reni e subì poi l'influsso di Rembrandt. Fu eccellente ritrattista (Suonatore di clarinetto, [...] Budapest, Galleria Nazionale; Autoritratto, Milano, accademia di Brera) ...
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Banchiere e collezionista d'arte (Grand Rapids, Michigan, 1865 - Chicago 1932). Fu presidente onorario dell'Art Institute di Chicago, al quale donò opere di Dürer, Rembrandt, C. Lorrain, ecc., esemplari [...] di arti minori, manoscritti e libri illustrati dell'Estremo Oriente, e infine legò la sua ricchissima collezione di quadri (secc. 13º-20º) ...
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Pittore (Lubecca 1646 - Londra 1723); in Olanda, dove si era recato per studiare l'architettura militare, fu allievo di F. Bol, e forse anche di Rembrandt e di F. Hals. In Italia (verso il 1672) conobbe [...] C. Maratta e G. L. Bernini. Trasferitosi in Inghilterra nel 1694, fu uno dei più celebri ritrattisti. Nella linea segnata da A. van Dyck e P. Lely dipinse ritratti della famiglia reale e dell'aristocrazia, ...
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Pittore e incisore (Toenning 1623 - Friedrichstadt sull'Eider 1678), noto soprattutto come ritrattista (Ritratto di Johan Bernard Schaep, Amsterdam, Rijksmuseum). Formatosi in Olanda, dove fu allievo di [...] Rembrandt, mostra in alcune opere di aver risentito anche di A. van Dyck. ...
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Scrittore tedesco (Hadersleben, Schleswig-Holstein, 1851 - Rosenheim 1907). Figlio di profughi politici dello Schleswig, visse a Kiel, dedicandosi all'archeologia e a studî storici e filosofici. Deve la [...] appello alla rigenerazione del popolo tedesco attraverso una cosciente germanicità, rappresentata per L. dalla figura di Rembrandt. Del successo e delle argomentazioni razziste del libro si avvalsero in seguito i movimenti antisemitici e nazionalisti ...
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Pittore e architetto (Utrecht 1571 - ivi 1638). Allievo di M. Miereveldt, ne continuò la maniera nei ritratti per cui è noto, e nei quali si colgono accenti che precorrono Rembrandt (Ritratto di giovane, [...] Dublino, National Gallery of Ireland; Ritratto di bambina, Amsterdam, Rijks museum; Ritratto d'uomo, Roma, galleria Corsini) ...
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determinato
agg. [part. pass. di determinare]. – 1. a. Stabilito, prefissato: in un giorno d.; particolare (e per lo più previsto): qualora si presentino d. condizioni; è spesso usato con valore indefinito (simile a quello di certo, dato):...
studio
stùdio s. m. [dal lat. studium, der. di studere «aspirare a qualche cosa, applicarsi attivamente»]. – 1. a. L’azione, il fatto di studiare; applicazione volta all’apprendimento di quanto è stato sperimentato da altri in un ramo dello...