PICCHI, Giorgio
Stefano De Mieri
PICCHI, Giorgio. – Nacque a Casteldurante (Urbania) intorno al 1555 (Moretti, 2005, p. 198) dal maiolicaro Angelo di Giorgio e da Giacoma Venanzi. Fece le prime esperienze [...] 1989-90), pp. 108-116; M. Di Giampaolo, Per G. P. disegnatore, in Nuove ricerche in margine alla mostra. Da Leonardo a Rembrandt. Disegni della Biblioteca Reale di Torino. Atti del Convegno... 1990, a cura di G.C. Sciolla, Torino 1991, pp. 177-186; L ...
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MALOMBRA, Pietro
Alessandro Cosma
Nacque a Venezia nel 1556 da Bartolomeo, scrittore e "massaro" della Cancelleria ducale, e da Caterina Vasti (Ridolfi, p. 155; Palma, p. 77, n. 8). Scarse sono le notizie [...] , p. 761; P.G. Tordella, Un'ipotesi per Giovanni Contarini e alcune riflessioni su P. M., in Da Leonardo a Rembrandt: disegni della Biblioteca reale di Torino. Nuove ricerche in margine alla mostra. Atti del Convegno internazionale, 1990, a cura di G ...
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LAPPOLI, Giovanni Antonio
Monica Grasso
Nacque ad Arezzo nel 1492, da Matteo di ser Jacopo di Bernardo, pittore allievo di Pietro Dei, detto Bartolomeo della Gatta, e da Caterina di Guittone d'Ottaviano [...] , 365 n. 5; Id., ibid., II, p. 745; A. Forlani Tempesti, Avvio a G.A. L. disegnatore, in Da Leonardo a Rembrandt. Disegni della Biblioteca Reale di Torino. Nuove ricerche in margine alla mostra. Atti del Convegno internazionale di studi… 1990, a cura ...
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ALGAROTTI, Francesco
Ettore Bonora
Nacque a Venezia l'11 dic. 1712 da Rocco, facoltoso mercante, e da Maria Mercati. Dopo aver fatto i primi studi nella città nativa, fu per un anno a Roma al Collegio [...] al manierismo e disposto ad accettare con largo eclettismo tutta la migliore tradizione della pittura moderna da Raffaello a Rembrandt e a Poussin. L'A. restava così sulla linea fissata dai maggiori trattatisti del secolo precedente, il Baldinucci e ...
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DELLA BELLA, Stefano
Anna Forlani Tempesti
Figlio di Francesco, scultore, scolaro del Giambologna, nacque a Firenze nel 1610: fu incisore e disegnatore, e si dedicò solo saltuariamente alla pittura. [...] , e 87-91), riaffermano i legami del D. con la cultura barocca.
Fece un viaggio in Olanda nel 1645, dove pare incontrasse Rembrandt, di cui già ben conosceva le stampe, e uno in Medio Oriente, nel 1647. Iniziati in Francia i moti antitaliani della ...
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CONTI, Angelo
Marcello Carlino
Nacque a Roma da Vincenzo e da Agata Casali il 21 giugno 1860, in una famiglia di antica tradizione culturale originaria di Arpino.
Compì i primi studi nella allora capitale [...] di critica d'arte talora propense al gusto per la parola. Scrisse di Michelangelo e del Beato Angelico, di Rembrandt e di Masaccio, manifestando una qualche inclinazione al trionfalismo nazionalistico emergente in quegli anni; si batté per la tutela ...
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BARBIERI, Giovanni Francesco detto il Guercino
Dwight C. Miller
Nacque a Cento (Ferrara) l'8 febbr. 1591 da Andrea e da Elena Ghisellini. Il soprannome "Guercino", con il quale egli fu ed ègeneralmente [...] pp. 112122, 177-189;A. E. Popham, A Drawing by Guercino..., in British Museum Quart., XII (1938), pp. 25 s.; J. Rosenberg, Rembrandt and Guercino, in Art Quart., VII (1944), pp. 129-134; D. Mahon, Studies in Seicento. Art and Theory, London 1947, cfr ...
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GHERARDI, Cristofano, detto il Doceno
Monica Grasso
Nacque a Borgo Sansepolcro nel novembre del 1508 da Guido di Francesco, a detta di Giorgio Vasari (pp. 214, 243) di famiglia nobile e agiata.
Fonte [...] , nn. 5-6, pp. 245-252; C. Monbeig-Goguel, Da Francesco Salviati a C. G. e Battista Franco, in Da Leonardo a Rembrandt. Disegni della Biblioteca reale di Torino (catal.), Torino 1991, pp. 121-130; F.F. Mancini, in La Rocca Paolina di Perugia, Perugia ...
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Il fondatore del cristianesimo e della Chiesa; secondo la fede cristiana, il Redentore del genere umano e, conforme alle definizioni dei primi quattro concilî ecumenici, il Figlio di Dio, Verbo incarnato, [...] ). L'arte fiamminga ricercò attraverso le icone bizantine di ritrovare un ritratto realistico di G.; ma in modo profondamente nuovo Rembrandt cercò di dare a G. i segni della gente ebraica, da lui studiati sugli israeliti di Amsterdam. All'opposto ...
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Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] ritratti di tre quarti (cioè col soggetto un po' girato verso chi guarda) di estrema precisione. In Olanda, Rembrandt, adottando la stessa posa, amplia la rappresentazione alla figura intera e infonde ai soggetti un'eccezionale vitalità.
Diverso è ...
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determinato
agg. [part. pass. di determinare]. – 1. a. Stabilito, prefissato: in un giorno d.; particolare (e per lo più previsto): qualora si presentino d. condizioni; è spesso usato con valore indefinito (simile a quello di certo, dato):...
studio
stùdio s. m. [dal lat. studium, der. di studere «aspirare a qualche cosa, applicarsi attivamente»]. – 1. a. L’azione, il fatto di studiare; applicazione volta all’apprendimento di quanto è stato sperimentato da altri in un ramo dello...