Comune della prov. di Brescia (21,6 km2 con 3340 ab. nel 2008).
È famoso per la necropoli scoperta nei suoi pressi, dalla quale ha preso il nome la cosiddetta cultura di R., cultura del Calcolitico sviluppatasi in Italia settentrionale nella seconda metà del 3° millennio. I gruppi umani avevano un’economia basata sull’attività agricola, pastorale e di commercio. La produzione ceramica è rappresentata ...
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REMEDELLO, Civiltà di
A. Palmieri
Questo nome è dato ad una facies culturale della preistoria italiana, avente l'area di maggior diffusione nella Valle Padana ed estendentesi in Emilia e in Toscana. [...] , perline di steatite, dischetti calcarei e bottoni con perforazione a forma di V.
Bibl.: G. A. Colini, Il sepolcreto di Remedello Sotto nel Bresciano e il periodo eneolitico in Italia, in Bull. Paletnol. Ital., XXIV-XXVIII, 1898-1902; P. Laviosa ...
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LONGINOTTI, Giovanni Maria
Mario Casella
Nacque a Remedello Sopra, presso Brescia, il 12 sett. 1876, da Roberto e da Antonietta Bordogna. Frequentò l'istituto tecnico Nicolò Tartaglia di Brescia e poi [...] l'Università di Parma, dove si laureò in chimica pura nel 1899. Negli anni degli studi universitari conobbe il movimento fisiocratico, capeggiato da S. Solari e C.M. Baratta, e collaborò a La Famiglia ...
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Sant’Ilario d’Enza Comune della prov. di Reggio nell’Emilia (20,2 km2 con 10.605 ab. nel 2008). Il centro è situato sulla Via Emilia, presso la riva destra del fiume Enza. Industrie metalmeccaniche, chimiche [...] e alimentari (caseifici, conservifici).
Nel territorio sono state rinvenute sepolture neolitiche (culture di Fiorano e di Remedello) e resti di un abitato villanoviano (8°-7° sec. a.C.); 2 km a NO si trovava la stazione romana di Tanetum della quale ...
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Paletnologo e archeologo italiano (Castelplanio 1857 - Roma 1918); addetto al Museo preistorico-etnografico di Roma, iniziò alla scuola di L. Pigorini gli studî preistorici. Passò poi (1907) alla direzione [...] soprintendenza alle antichità delle province di Roma, Aquila, Perugia. Fu socio corrispondente dei Lincei (1916). Lasciò importanti lavori sulla necropoli di Remedello e su quella protovillanoviana del Pianello nella gola del f. Sentino presso Genga. ...
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POLADA, Civiltà di
P. Palmieri
Orizzonte culturale, così denominato dalla stazione palafitticola di P., che si delinea nella prima metà del II millennio "dal Veneto (laghi di Fimon e di Ledro) e dalla [...] e di Varese), fino in Emilia e Romagna (Tanaccia di Brisighella), probabilmente come risultato dell'influenza dei gruppi di Remedello (v.) su un fondo lagozziano (v. lagozza) locale.
Gli insediamenti, su palafitte con pali fissati direttamente sul ...
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Vaso fittile con profilo a S e orlo svasato, che dà nome a una cultura eneolitica diffusa in Nordafrica e in una vasta area geografica d’Europa tra 3° e 2° millennio a.C. Le comunità a bicchiere c. appaiono [...] dotate di grande mobilità (da cui la vasta diffusione di elementi culturali in Europa) e dinamismo commerciale; il loro stanziamento nella pianura padana fu determinante nel mondo agricolo indigeno per lo sviluppo della cultura di Remedello (➔). ...
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VICENZA (Vicetia, Vicentia)
L. Beschi
Città del Veneto situata ai piedi della propaggine più settentrionale dei colli Berici, alla confluenza del Retrone nel Bacchiglione.
Ragioni di carattere geografico, [...] dei colli Berici, Paleolitico Medio). Del Neolitico ed Eneolitico non mancano ritrovamenti, con aspetti tipici della cultura di Remedello bresciano, in zone che saranno ancora più ricche di reperti nell'Età del Bronzo (palafitta di Fimon, Castellon ...
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Il nome, proposto dal Chierici, venne a questo periodo dell'incivilimento umano dal fatto che, mentre in esso si scopersero i primi metalli, il rame e in qualche paese l'oro, per foggiarne oggetti d'ornamento, [...] 'Orsi, la stazione materana di Serra d'Alto; talune grotte sepolcrali laziali, il sepolcreto di Rinaldone (Viterbo), quello di Remedello Sotto nel Bresciano, con le tombe di Ca' di Marco.
In taluni di questi depositi compare il tipico "bicchiere a ...
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CAMPANIFORME, Vaso
S. M. Puglisi
Particolare foggia vascolare, detta anche "caliciforme", caratterizzata dal profilo ad "S" e dall'orlo rovesciato in fuori, che trovasi in complessi culturali europeo-mediterranei [...] ed orizzontali dell'ornato.
La diffusione del vaso c. comprende la penisola iberica, Francia, Italia settentrionale (Remedello), Sardegna, Sicilia, Austria, Ungheria, Boemia, Moravia, Germania centro-occidentale, Paesi Bassi, regioni baltiche, Isole ...
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