Compositore
Sergio Miceli
Compositori e cinema
Nella fase 'preistorica' del cinema le proiezioni erano itineranti, in forma autonoma o associate al circo e alla fiera, mentre a un gradino più alto facevano [...] , L'affaire est dans le sac (1932; Affare fatto) di Pierre Prévert, Quatorze juillet (1932; Per le vie di Parigi) di RenéClair, Zéro de conduite (1934; Zero in condotta) e L'Atalante (1934), entrambi di Jean Vigo, Carnet de bal (1937; Carnet di ...
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Testimonianze - Charlot, ovvero Charlie
Francesca Sanvitale
Charlot, ovvero Charlie
Nel febbraio del 1914 faceva il suo ingresso in scena, in due comiche della Keystone, Charlie, ovvero Charlot per [...] questo filmato, casse, scatole su ruote e via dicendo, già preannunziano le presenze umoristiche dada in Entr'acte di RenéClair dieci anni più tardi.
Lo stesso Chaplin ha riconosciuto che il Vagabondo aveva alle spalle Max Linder e inoltre sembrava ...
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Poliziesco, genere
Mario Sesti
Per la sua complessità, per la vasta articolazione, per la fortuna stessa delle opere a esso ascrivibili, e in ragione della sua evoluzione che ha implicato contaminazioni [...] personaggi che sono tutti potenziali colpevoli (come accade, per es., in And then there were none, 1945, Dieci piccoli indiani, di RenéClair, da A. Christie) ‒ ha ispirato al cinema divertenti parodie, da The cat and the canary (1927; Il gatto e il ...
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Film a episodi
Bruno Roberti
Il film a episodi in Italia
di Masolino d'Amico
L'espressione f. a e. designa una struttura cinematografica articolata in più parti, ciascuna delle quali rappresenta un'entità [...] di G. de Moupassant; nella coproduzione italo-franco-spagnola Le quattro verità (1962) diretto da Luis García Berlanga, RenéClair, Hervé Bromberger, Alessandro Blasetti vengono adattate le favole di J. de La Fontaine in quattro variazioni d'autore ...
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Avanguardia cinematografica
Gianni Rondolino
La storia dell'a. c., o meglio del cinema d'avanguardia o sperimentale, è strettamente legata alla storia del cinema nella sua evoluzione tecnico-espressiva, [...] ricerche e sperimentazioni sulla cinetica delle forme, dai dischi ai 'rotorilievi'; e soprattutto per Entr'acte (1924) di RenéClair, su un abbozzo di scenario di Francis Picabia, presentato come 'intervallo' del balletto dadaista Relâche.
Un film ...
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Chaplin, Charles Spencer (detto Charlie)
Guido Fink
Regista e attore cinematografico inglese, nato a Londra il 16 aprile 1889 e morto a Vevey (Svizzera) il 25 dicembre 1977. Fra gli artisti più geniali [...] ' (Modern times, 1936, Tempi moderni, risposta statunitense al troppo dimenticato À nous la liberté del francese RenéClair), le casette unifamiliari dei dépliants pubblicitari diventano, miracolosamente, vere e accoglienti. Di fronte all'opera ...
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Noir
Fabio Giovannini
Il noir più che un vero e proprio genere costituisce una tendenza dell'immaginario, uno stile. Rispetto all'indeterminatezza della classificazione in letteratura, l'esistenza del [...] e povertà umane. Tra i titoli principali vanno ricordati Sous les toits de Paris (1930; Sotto i tetti di Parigi) di RenéClair, Pépé le Moko (1936; Il bandito della casbah) di Julien Duvivier, La bête humaine (1938; L'angelo del male) di Jean ...
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Formato
Dario Tomasi
Nel lessico cinematografico, il termine formato designa da un lato la larghezza della pellicola, indicata in millimetri e in maniera ellittica, dall'altro, in modo estensivo, le [...] quasi quadrate (Sunrise ‒ A song of two humans, 1927, Aurora, di Friedrich Wilhelm Murnau, e Le million, 1931, Il milione, di RenéClair hanno un aspect ratio di 1:1,20) o, al contrario, tentativi di proiezione che già anticipavano gli effetti del ...
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Cineclub
Callisto Cosulich
Termine con il quale vengono indicate le associazioni aventi per scopo lo studio, la diffusione e la difesa dell'arte del cinema attraverso molteplici iniziative: proiezioni [...] la loro esistenza (e anche la permanenza nella memoria collettiva) ai c. sono generalmente citati Entr'acte (1924) di RenéClair, Ménilmontant (1926) di Dimitri Kirsanoff, La coquille et le clergyman (1928) di Germaine Dulac e Un chien andalou (1929 ...
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CARMINATI, Tullio
Roberta Ascarelli
Nacque a Zara il 21 sett. 1892, da Domenico e da Giuseppina Bettiza, in una famiglia nobile e agiata. Avviato senza particolare successo agli studi classici, il C. [...] . Intensa tra il 1947 e il 1962 l'attività cinematografica che vide il C. impegnato accanto a registi prestigiosi, da RenéClair a Roberto Rossellini a King Vidor a Otto Preminger, in film come La bellezza del diavolo (1949), Vacanze romane (1952 ...
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bella
bèlla s. f. [femm. sostantivato dell’agg. bello]. – 1. a. Donna, ragazza bella: la b. della scuola, del quartiere; i poeti e le belle (Carducci). b. Donna amata, innamorata, compagna, fidanzata: l’ho incontrato a braccetto con la sua...