. I metalli, i loro ossidi, i loro idrati, taluni sali insolubili possono essere divisi in particelle tanto fini da restare in sospensione in acqua o altro liquido per un tempo lungo e in certe condizioni [...] Benedicenti, Bonino, ecc.). Certamente i metalli colloidali producono sintomi (iperpiressia, ipo- e poscia iperleucocitosi, irritazione renale e intestinale, ecc.) che non possono spiegarsi se non attribuendoli, in parte almeno, allo stato colloidale ...
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Allattamento
Marcello Giovannini e Emilia De Rosa
L'allattamento, cioè l'alimentazione dei neonati per mezzo del latte, si distingue in 'naturale', in cui il neonato succhia il latte direttamente dal [...] nello sviluppo dei tessuti; sali e minerali compaiono in quantità inferiori rispetto al latte vaccino, diminuendo il carico renale dei soluti, ma hanno caratteristiche intrinseche (per es. rapporti reciproci più favorevoli, come tra calcio e fosforo ...
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neuropatie
Maria Grazia Di Pasquale
Neuropatie da farmaci
La moltiplicazione e la diffusione di molecole farmacologicamente attive ha contribuito, negli ultimi decenni del 20° sec., all’elevata incidenza [...] talvolta dopo somministrazione di etambutolo a dosaggi elevati e trattamenti prolungati, spec. in pazienti con insufficienza renale ed epatica, diabete, etilismo; eccezionalmente compare anche con isoniazide (associata all’etambutolo nel trattamento ...
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Henle, Friedrich Gustav Jacob
Chiara Preti
Anatomista e fisiologo tedesco (Fürth, Baviera, 1809 - Gottinga 1885). Allievo di J.P. Müller, fondatore e guida della nuova fisiologia tedesca, si laureò [...] ’organismo animale in tutte le loro diverse forme, descrisse per primo l’istologia della cornea e il decorso dei canalicoli renali (ansa di H.). Dalle sue ricerche derivano numerosissimi eponimi: ghiandole di H., membrana elastica di H., ampolla di H ...
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Genetica medica
Bruno Dallapiccola
(App. V, ii, p. 377)
Il progresso della g. m. è stato fortemente influenzato in questi anni dallo sviluppo delle tecniche di biologia molecolare (v. App. V e in questa [...] clonaggio di un gene-malattia può incidere significativamente sulla malattia. Per es., i pazienti affetti da rene policistico tipo adulto sviluppano cisti renali in media nel 22% dei casi già all'età di 10 anni, nel 68% dei casi a 20 anni, nell'86% a ...
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In anatomia umana è la porzione fissa dell'intestino tenue (v. digerente, apparato), situata sulla parete posteriore dell'addome, nel limite fra la zona epigastrica e la mesogastrica. È lunga in media [...] ), e molto importanti sono le formazioni anatomiche che ne derivano: legamento duodeno-epatico, duodeno-cistico, duodeno-renale, e specialmente il mesocolon trasverso che con il suo margine aderente corrisponde alla terza porzione del duodeno ...
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Notevoli progressi sono stati realizzati in questi ultimi anni dall'a., negli studi sull'origine e l'evoluzione dell'uomo (v. paleoantropologia in questa App.) e in quelli sull'identificazione e l'interpretazione [...] l'adattamento delle popolazioni di montagna alle basse tensioni di ossigeno nell'aria: il ruolo di un ormone renale, la eritropoietina, nello stimolare la produzione di globuli rossi per facilitare il trasporto di ossigeno; l'attività metabolica ...
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OFTALMOSCOPIA (dal gr. ὀϕϑαμός "occhio" e σκοπέω "osservo")
Cesare GIARRATANO
Camillo GIANNANTONI
Giuseppe RICCIOTTI
Metodo di esame, praticato in oculistica, con il quale è possibile esplorare l'interno [...] dato osservare nel fondo particolarità che rivelano l'esistenza di stati patologici di varî organi (cervello, apparato renale e cardiovascolare) e anche malattie generali (tubercolosi, sifilide). L'oftalmoscopia può farsi: 1. con il metodo indiretto ...
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SALIVA (dal lat. saliva; gr. σιάλον, πτύαλον; fr. salive; sp. saliva; ted. Speichel; ingl. spittle)
Carlò Foà
Liquido incolore, opalescente, torbido per la presenza di cellule epiteliali provenienti [...] pigmenti biliari degl'itterici. Compare invece l'acido urico negli uricemici e l'urea nei malati d'insufficienza renale. Con la saliva vengono eliminate alcune sostanze medicamentose: iodio, bromo, mercurio, litio, piombo, morfina, antipirina. Non si ...
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FOCALE, INFEZIONE
Giovanni FAVILLI
. Infezione endogena, che ha origine cioè da un focolaio d'infezione preesistente nell'organismo e quasi sempre latente (focus infettivo), per localizzazione, in altri [...] pure di origine batterica, determinare la formazione di anticorpi omologhi anti-organo. In tal caso sostanze di origine renale, miocardica, ecc. copulandosi con proteine, ad es. di origine streptococcica, determinerebbero la formazione di anticorpi i ...
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renale
agg. [dal lat. tardo renalis, der. di ren renis «rene»]. – Dei reni, che concerne i reni o la loro anatomia e patologia: arteria r., ramo dell’aorta addominale che si diparte da essa a livello della prima vertebra lombare; blocco r.,...
rachitismo
s. m. [der. di rachitide]. – 1. In medicina, nome di un gruppo di malattie caratterizzate da un’alterata mineralizzazione della matrice organica della cartilagine e dell’osso in fase di accrescimento, per cui le ossa risultano molli...