Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] , con Juan de Valdés e il predicatore Bernardino Ochino; Ferrara, grazie alla presenza della duchessa RenatadiFrancia; Lucca, con Pier Martire Vermigli e Celio Secondo Curione. Nella Repubblica di Venezia si ha una diffusione delle nuove idee tanto ...
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Comune dell’Emilia-Romagna (405,16 km2 con 132.899 ab. nel 2020) e capoluogo di provincia. È situata a circa 4 km a S del Po (lungo il quale è ubicato il centro satellite di Pontelagoscuro).
Il nucleo [...] ’università (1391) e nel 15° sec. la città divenne centro di risonanza europea della cultura rinascimentale. Durante il governo di Ercole II (1543-59), per opera della moglie RenatadiFrancia, si diffuse a F. il calvinismo. La devoluzione del ducato ...
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Architetto e urbanista italiano (Milano 1903 - ivi 1973). Esponente del razionalismo, fu tra i membri fondatori del MIAR a Milano, partecipando a varie Triennali con progetti di ville e abitazioni popolari [...] Pollini), piani regolatori (in collab. con altri) di Como, Bologna, Senigallia, Mantova, Siena. Altre opere: il palazzo INA in corso Sempione a Milano (1958), la trasformazione del palazzo diRenatadiFrancia in sede dell'università a Ferrara (1964 ...
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FACCHINETTI, Giuseppe
Letizia Lodi
Nacque a Ferrara nel 1694, secondo la testimonianza delle fonti, e fu allievo dell'ornatista. Antonio Felice Ferrari, del quale superò presto la bravura (Baruffaldi, [...] titolari, è molto simile compositivamente sia a quella della chiesa di S. Maria del Suffragio (pure 1750), sia alla volta dipinta insieme col bolognese V. M. Bigari nel palazzo diRenatadiFrancia, ora Gavassini (1758-1766).Al 1750, anno in cui l ...
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BIGARI, Vittorio Maria
Anna Maria Matteucci
Figlio di Giacomo, pittore del quale non è nota l'attività, nacque a Bologna nel 1692. Suo biografo principale è lo Zanotti: in un primo tempo si esercitò [...] del B. sono gli affreschi per la cappella maggiore del santuario della Madonna di S. Luca di Bologna (1760) e per le volte di alcune sale del palazzo diRenatadiFrancia a Ferrara (ora università: Matteucci, p. 130), opere che risultano non tutte ...
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BERNABEI, Domenico, detto Domenico da Cortona, il Boccadoro (le Boccador)
Pierre Rosenberg-Jacques Foucart
Non conosciamo la data di nascita del B., ma generalmente essa èfissata intorno al 1470, poiché [...] 1510 sono documentate le sue prime opere conosciute: opere di falegnameria per il castello di Blois (sei "châlits ") e, nell'ottobre, lavori per la cerimonia di battesimo diRenatadiFrancia. Nello stesso anno si naturalizzò francese. Nel 1512 prese ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] lasciò scarse tracce: centri in cui si svilupparono idee riformate furono Napoli (per opera di Juan de Valdés e poi di B. Ochino), Ferrara (alla corte diRenatadiFrancia che ospitò nel 1536 Calvino), Lucca (con Pier Martire Vermigli e Celio Secondo ...
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BOTTONI, Pietro (Piero)
Maristella Casciato
Nacque da Vincenzo e da Carolina Levi l'11 luglio 1903 a Milano, città dove abitò sempre e a cui legò gran parte della sua attività.
Conseguito il titolo di [...] state, nel 1964, la trasformazione in sede universitaria del palazzo diRenatadiFrancia a Ferrara (M. Cerruti, La nuova università degli studi di Ferrara nel palazzo estense diRenatadiFrancia, in L'Architettura, cronache e storia, X [1964], n ...
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CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] la polemica Clairvaux-Cluny, in Alla memoria diRenata Cipriani, Paragone 34, 1983, 401- di Fountains, fornito da Ugo di York nel 1134, e i lussuosi codici che Enrico, figlio del re diFrancia, portò con sé a Clairvaux nel 1145 costituiscono esempi di ...
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LAURANA, Francesco
Renata Novak Klemencic
Il L. è documentato per la prima volta a Napoli il 17 luglio 1453, quando come "Francisco da Zara" insieme con altri maestri ricevette il pagamento per i lavori [...] Lorena; e nel 1466 quella di Giovanni Cossa, conte di Troia. Allo stesso periodo appartengono due altre medaglie firmate di Carlo d'Angiò, fratello diRenato e conte del Maine, e di Luigi XI, nipote diRenato e re diFrancia. Al L. è stata attribuita ...
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governo di tutti
loc. s.le m. Governo in grado di rappresentare tutte le componenti di una comunità (nazionale, politica, sociale, religiosa, ecc.). ◆ Dice al Dulemi: «Vorrei che qualcuno mi spiegasse che differenza c'è tra Sadr City e Falluja...
nanomolecola
s. f. Particella microscopica, di grandezza infinitesimale. ◆ [tit.] Il viaggio della nanomolecola nel corpo a caccia di tumori / Straordinario esperimento sui topi: particelle minuscole iniettate nell’organismo fanno scoprire...