La propagazione. - Nell'esortare Calvino (v.) a tornare a Ginevra, il 1541, i pastori di Zurigo insistevano sui vantaggi che la predicazione di lui avrebbe portato alla causa della Riforma, proprio per [...] loro rappresentanti avevano da tempo richiamata su di sé l'attenzione. La propaganda calvinista ottenne nondimeno risultati di ampia portata (a prescindere quindi dal ristretto cerchio che attorniava RenatadiFrancia a Ferrara, e dalle conversioni ...
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Nacque nel 1490 nel castello di Marino, antica residenza feudale dei suoi, sui colli Albani, da Fabrizio Colonna signore di Paliano e gran conestabile di Napoli e da Agnese di Montefeltro figlia minore [...] germi della riforma oltremontana, V. conobbe e praticò Giovanni Valdés, Bernardino Ochino, Pietro Carnesecchi e Giulia Gonzaga e RenatadiFrancia e tante anime in pena. E se pure con esse cautamente sperò sanate le piaghe della chiesa, nella difesa ...
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MARGHERITA di Valois, duchessa di Savoia
Romolo Quazza
Figlia di Francesco I e di Claudia diFrancia, nacque il 5 giugno 1523. Perduta presto la madre, fu affidata alla zia Margherita d'Angoulême, poi [...] che divenne poco dopo cancelliere diFrancia, la marescialla di Thermes, la contessa di Pancalieri, il medico Jacques Grévin. Fu perciò da molti creduta seguace di Calvino, tanto più che era in nutrito carteggio con RenatadiFrancia; Pio IV e il ...
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Letterato fiorentino, vissuto nella prima metà del sec. XVI. Frequentò da giovane le adunanze degli Orti Oricellari. Accusato di complicità nella congiura del 1522 contro il card. Giulio de' Medici, il [...] Commentari, che portò a sette nell'edizione definitiva del 1542-46. Nella dedicatoria al re diFrancia (1° vol. della Bibbia) e a RenatadiFrancia, duchessa di Ferrara, e più nei commentarî propugnò varie dottrine protestanti, il che fu causa che i ...
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Uno dei più famosi protestanti italiani nei primordî della Riforma, nato in Faenza verso il 1520. Fornaio di professione, un grande desiderio della cultura, unito a indole ardente e amante di novità, lo [...] eresia dall'Inquisizione romana, venne dalla stessa, come recidivo, rimesso al braccio secolare. Nonostante le intercessioni diRenatadiFrancia e di Lavinia della Rovere, la sentenza dell'Inquisizione fu eseguita, e il F. morì sulla forca a Ferrara ...
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. È la biblioteca governativa di Modena e trae il nome e la fama dall'essere stata per più secoli la libreria della casa d'Este, prima a Ferrara e poi a Modena. La sua origine risale forse già al sec. [...] principesse estensi ci hanno lasciato documenti del loro amore all'arte e alla cultura (il Messale di Anna Sforza, le Petites Prières diRenatadiFrancia). Tramontato il periodo del libro manoscritto e della miniatura nella prima metà del 500, sorge ...
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Pittore e miniatore; nato circa il 1457, morto nel 1521. Visse soprattutto a Tours. Nel 1478, a servigio di Luigi XI, decorò la cappella di Le Plessis-lès-Tours. Dal 1484 pittore alla corte di Carlo VIII, [...] un libro d'ore della Biblioteca dell'Arsenale. Gli sono state anche attribuite le miniature delle Petites prières diRenatadiFrancia nella Biblioteca Estense di Modena.
Bibl.: P. Durrieu, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, IV, Lipsia 1910 (con la ...
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Ferrarese, d'ingegno fecondo, si arroga il vanto d'avere dato il primo esempio di "favola pastorale" col Sacrificio (Ferrara 1555), rappresentato in Ferrara due volte nel 1554, alla presenza di Ercole [...] II e, poi, diRenatadiFrancia. Ivi l'egloga, sviluppandosi sotto l'influsso della drammatica aritica e adattandosi alle esigenze della tecnica teatrale e coreografica, assume il carattere d'un vero dramma pastorale a lieto fine, che svolge in versi ...
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Nacque da Ercole I e da Leonora d'Aragona, figlia di Ferdinando re di Napoli, il 21 luglio 1476 a Ferrara, successe al padre il 25 gennaio 1505, e morì a Ferrara il 31 ottobre 1534. Sposò in prime nozze, [...] il 6 giugno Modena. Venuto il Lautrec in Italia, il 25 novembre 1527, A. tornava all'alleanza con Francia e otteneva per l'figlio Ercole, Renata cognata di Francesco I e figlia di Luigi XII. Ma l'accordo del papa con Carlo V a Barcellona e la pace ...
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L'Italia della Riforma, l'Italia senza Riforma
Silvana Seidel Menchi
Serena Luzzi
Premessa1
In che modo e in che misura gli italiani parteciparono al movimento che fuori d’Italia produsse la Riforma [...] , Santo Uffizio, b. 7, fasc. Contra Franciscum Spiera et Hieronimum Facium de Citadella, 1547.
65 B. Fontana, RenatadiFrancia duchessa di Ferrara, 3 voll. Roma, 1888-1899.
66 A. Stella, Utopie e velleità insurrezionali dei filo-protestanti italiani ...
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governo di tutti
loc. s.le m. Governo in grado di rappresentare tutte le componenti di una comunità (nazionale, politica, sociale, religiosa, ecc.). ◆ Dice al Dulemi: «Vorrei che qualcuno mi spiegasse che differenza c'è tra Sadr City e Falluja...
nanomolecola
s. f. Particella microscopica, di grandezza infinitesimale. ◆ [tit.] Il viaggio della nanomolecola nel corpo a caccia di tumori / Straordinario esperimento sui topi: particelle minuscole iniettate nell’organismo fanno scoprire...