CAPELLA, Febo
Sesto Prete
Nacque a Venezia, probabilmente nel secondo decennio del sec. XV. Le prime notizie che si hanno su di lui si trovano in una lettera di Francesco Barbaro del 23 dic. 1444 quando [...] farsi notare e le numerose missioni che gli furono affidate lo dimostrano. Nel 1455 il C. fu inviato dalla Repubblica presso RenatoI di Provenza, le cui relazioni con Venezia erano tese, al punto che egli aveva permesso ai suoi sudditi di attaccare ...
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Critico letterario italiano (Matera 1888 - Firenze 1963); prof. di letteratura italiana (dal 1939) nell'univ. di Firenze, dove si era trasferito giovanissimo. Formatosi nell'ambiente vociano, in una sorta [...] di ideale sodalizio con Renato Serra, fu direttore della "seconda" Voce (quella letteraria: 1915-1916), e, più tardi, o commento, i valori stilistici e tonali del testo poetico per cogliere il farsi della poesia attraverso i varî momenti compositivi ...
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Scrittore e giornalista (Fano 1883 - Torino 1929). Scolaro del Carducci a Bologna, trattò (su Il Marzocco, La Voce, La Cultura, La Stampa, ecc.), con vivacità polemica e versatilità non disgiunta da serietà [...] , 1920; Teocrito, Ariosto, minori e minimi, 1926; Cronache del Risorgimento e scritti letterarî, post. 1931. Pubblicò anche poesie, volumi di racconti e libri per ragazzi; amico e collaboratore di Renato Serra, fu tra i curatori del suo epistolario. ...
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Minore, Renato. – Scrittore italiano (n. Chieti 1944). Dagli anni Settanta giornalista RAI, autore di film televisivi su Rimbaud, Flaiano, Leopardi, Poe, Bufalino, collaboratore di testate quali Il Mondo, [...] Dopo Montale, 1992; Amarcord Fellini, 1993; L’italiano degli altri, 2011; La promessa della notte, 2012, Premio Estense), raccolte di versi (I nuovi giorni, 1965; Non ne so più di prima, 1985; Lo specchio degli inganni, 1990; Le bugie dei poeti, 1993 ...
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Pseudonimo di Renato Eduardo Manganella, giornalista, romanziere, commediografo e critico drammatico italiano (Roma 1880 - ivi 1939). Accademico d'Italia dal 1937. Descrittore agile, blandamente ironico [...] del romanzo e della commedia francesi allora in voga, la sua produzione narrativa e drammatica fu abbondantissima. Si ricordano, fra i romanzi, Il re, le torri, gli alfieri (1917), Il mestiere di marito (1924), Fantasia di mandorli in fiore (1931 ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] interna, ibid., dicembre 1922, pp. 1-12; L. Carraro, Il porto di Venezia e i suoi traffici, ibid., 1923, pp. 105-114; E. Coen-Cagli, Il porto di Venezia, popolo. Il meglio pare raggiunto dalla delicatezza di Renato Simoni e dal brio di Gino Rocca.
V. ...
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TERNI CIALENTE, Fausta
Giuseppe Antonio Camerino
Scrittrice, nata a Cagliari il 29 novembre 1898. Esordì nel 1929, pubblicando su L'Italia letteraria il lungo racconto Marianna. Nel 1930 apparve il [...] tra l'altro, registra ancora una volta la sua attenzione per i fatti musicali, la T. C., ricordando anche le origini materne, delle sofferenze (in particolare il ricordo del fratello Renato) e delle ragioni morali che guidarono gli eventi familiari ...
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Scrittore italiano (Monterotondo, Massa Marittima, 1843 - Empoli 1921), noto anche con lo pseudonimo anagrammatico di Neri Tanfucio. Raggiunse notevole felicità espressiva nelle novelle e nei bozzetti [...] figure e scene del contado toscano con piglio rapido, schietto, e con un'arguzia che, se sbocca spesso nel comico, non esclude i toni seri o tristi. Ma l'espressione meglio adeguata al suo piccolo mondo familiare e campagnolo, popolato più di tipi o ...
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La letteratura dell’Italia unita
Enrico Ghidetti
Il primo e più significativo dei libri di memorie che l’Italia del Risorgimento consegnò all’Italia unita, I miei ricordi di Massimo d’Azeglio, si deve [...] della mia vita. E siccome questa morale non fui io ma i tempi che l’hanno fatta, così mi venne in mente, che mature degli esponenti della generazione del Quaranta (Ferdinando Martini, Renato Fucini, Mario Pratesi) non offrono significativi esempi di ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] diffuse la notizia dell'arrivo in Italia di Renato d'Angiò, aiutato dallo Sforza, intenzionato a F., in The Library, s. 4, XVI (1935), pp. 1-26; V. Cian, La satira, I, Milano 1939, pp. 437-446; L. De Feo Corso, IlF. in Siena, in Bull. senese di ...
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renio
rènio s. m. [lat. scient. Rhenium, dal nome lat., Rhenus, del fiume Reno in Germania]. – Uno degli elementi chimici più rari, di simbolo Re, numero atomico 75, peso atomico 186,21, scoperto nel 1925, mai libero in natura né formante...
renano2
renano2 agg. – Del Reno, che si riferisce al Reno, fiume della Germania, alla sua valle, e quindi anche, genericam., alla Renania, regione storica della Germania (il cui territorio corrisponde alla valle del Reno): il bacino r., il...