Giornalista, commediografo e regista teatrale (Verona 1875 - Milano 1952); dal 1903 redattore del Corriere della sera, nel 1914 succedette a G. Pozza nella critica drammatica, che esercitò fino alla morte, congiungendo lucidità e finezza di gusto. Tenne anche la rubrica di fondo dell'Illustrazione italiana e la direzione della Lettura; fu pure collaboratore dell'umoristico Guerin Meschino, della Domenica ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] discretamente generica, più che nettamente veneziana, della borghesia e del popolo. Il meglio pare raggiunto dalla delicatezza di RenatoSimoni e dal brio di Gino Rocca.
V. anche venezie, tre: Letteratura dialettale.
Bibl.: Il dialetto veneziano fino ...
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Fratello di Titina e Peppino, nacque a Napoli il 24 (secondo altre fonti il 26*) maggio 1900, dalla relazione dell'attore ed autore Edoardo (Eduardo) Scarpetta con la nipote Luisa De Filippo.
Si formò [...] ditta" Galdieri De Filippo diretta da Eduardo. In quell'anno fu chiamato dall'impresario Sebastiano Bufi, su segnalazione di RenatoSimoni, che lo scritturò per una compagnia formata da Luigi Carini, Arturo Falconi, C. Pilotto e F. Scelzo. Per motivi ...
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PIRANDELLO, Luigi
Simona Costa
PIRANDELLO, Luigi. – Secondogenito di Stefano, commerciante di zolfo, e Caterina Ricci Gramitto, nacque a Girgenti (Agrigento dal 1927) il 28 giugno 1867, in una cascina [...] montagna, centrato sull’emarginata e rischiosa sopravvivenza dell’arte nell’epoca della trionfante tecnologia, e messo in scena da RenatoSimoni nel 1937 a Firenze, al giardino di Boboli. I giganti, allarmato e potente atto d’accusa verso una cultura ...
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BRAGAGLIA, Anton Giulio
Sisto Sallusti
Nacque a Frosinone l'11 febbr. 1890 da Francesco, poeta vernacolo e direttore artistico della Cines, e da Maria Tassi. Dal padre, estroso e mordace, e dalla madre, [...] 1920 aveva curato la messinscena de La bella addormentata di Rosso di San Secondo (Teatro Olimpia di Milano), scandalizzando RenatoSimoni, pontefice della critica teatrale, per talune sgradevoli sensazioni ottiche e per qualche canto qua e là troppo ...
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ALMIRANTE, Luigi
Roberta Ascarelli
Nacque a Tunisi il 31 agosto 1884 da Nunzio e da Anna Dall'Este. Il padre, direttore di compagnia e discreto attore, che si trovava in Tunisia per una lunga tournée, [...] Borelli e Ugo Piperno. Nel 1917 fu richiamato alle armi e destinato al Teatro del soldato di Udine, curato allora da RenatoSimoni, in quegli anni ufficiale presso il Comando Supremo. L'attività dell'A. fu, in questa occasione, premiata con la nomina ...
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ADAMI, Giuseppe
Nino Borsellino
Nato a Verona il 4 febbr. 1878, seguì a Padova studi di lettere, laureandosi però in giurisprudenza e iniziando presto pratica di giornalismo. Da RenatoSimoni, passato [...] vita teatrale anche per la sua attività di autore di libretti per opere (La rondine, 1917; Il tabarro, 1918; Turandot, con R. Simoni, 1926), operette e balli, di copioni per riviste, di commedie col filo per il Teatro dei ragazzi di V. Podrecca, di ...
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QUADRI, Franco
Biancamaria Mazzoleni
Critico teatrale, uomo di teatro ed editore, nato a Milano il 16 maggio 1936. Laureatosi in giurisprudenza (1959), ha iniziato nel 1965 un'intensa attività di critico [...] nel campo dello spettacolo ha ricevuto il premio dell'Associazione italiana critici (1983, per Il Patalogo), il premio RenatoSimoni (1984) e il premio Drammaturgia infinita del Festival Orizzonti di Urbino (1988).
Per quanto concerne l'attività ...
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PAGNANI, Andreina
Attrice, nata Andreina Gentili, da un noto vestiarista teatrale romano, il 24 novembre 1907, in Roma; in arte è chiamata col cognome del marito, Franco Pagnani, scenotecnico, da lei [...] : Santa Uliva, nel Maggio Fiorentino del 1934, con regìa di Jacques Copeau; Giannina nel Ventaglio di Goldoni, con regìa di RenatoSimoni; Nina in Strano Interludio di E. O'Neill con regìa di E. Giannini; Jvonne nei Parenti Terribili di Cocteau con ...
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Totò
Goffredo Fofi
Nome d'arte di Antonio De Curtis, attore teatrale e cinematografico, nato a Napoli il 15 febbraio 1898 e morto a Roma il 15 aprile 1967. Attraverso la centralità della 'maschera' [...] italiane, queste riviste gli valsero l'ammirazione e il consenso di alcuni intellettuali (Cesare Zavattini, Umberto Barbaro, RenatoSimoni, Marco Ramperti ecc.) ma soprattutto l'adesione di un pubblico sempre più numeroso. Dal 1932 anche capocomico ...
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