Famiglia di agiati agricoltori di Cotignola in Romagna, che ha dato numerosi uomini d'arme, alcuni dei quali saliti a grande fama. Oltre a Muzio A., detto Sforza, considerato il capostipite degli Sforza [...] a lungo, al seguito di Muzio, nel Regno di Napoli, e fu poi al servizio dei papi Martino V e Eugenio IV, di Renatod'Angiò, di Firenze (vittoria di Anghiari, 1440), e capitano generale della Repubblica di Venezia, e Lorenzo (n. tra il 1350 e il 1360 ...
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Pittore francese del sec. 15º, autore delle miniature che illustrano l'esemplare di Vienna del poema allegorico di tale titolo, opera del re Renatod'Angiò. Gli sono attribuite anche alcune miniature in [...] un breviario, oggi a Londra, anch'esso appartenuto al re Renato. Secondo alcuni autori il M. dovrebbe identificarsi con lo stesso Renato, del quale è nota l'attiva passione per la pittura. Il M. del Coeur è strettamente legato a J. van Eyck ed è ...
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Soldato di ventura (n. 1400 ca. - m. Iesi dopo il 1477), figlio di Giacomo. Nel 1439 ereditò dal padre le truppe e la posizione politica a fianco degli Angioini, contro gli Aragonesi. Nominato duca di [...] Bari, non perciò fu fedele a Renatod'Angiò, che, per quanto diffidasse di lui, lo nominò viceré negli Abruzzi. Nel 1442 combatté con F. Sforza contro Alfonso d'Aragona, ma fu vinto a Sessano e fatto prigioniero. Liberato, fu fautore di una politica ...
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Signore di Monaco (m. 1454). Nipote di Carlo I il Grande, salì al governo della città con due suoi fratelli, e rimase poi unico signore (1427). Ammiraglio, si distinse nelle guerre contro Pisa e Venezia. [...] Nel 1431 fu al servizio dei Visconti contro i Veneziani, che sconfisse nelle acque del Po presso Cremona; nel 1441-42 appoggiò Renatod'Angiò combattendo contro Alfonso d'Aragona. Nel 1448 fu nominato Capitano generale del mare dal duca di Savoia. ...
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Ecclesiastico e diplomatico (forse Tagliacozzo 1380 circa - Roma 1449); discendente dai conti di Marsi, fu arcivescovo di Taranto dal 1421 al 1444. Partecipò al concilio di Basilea, al concilio di Ferrara, [...] e fu creato cardinale nel 1439. Fu legato papale per la pace tra Renatod'Angiò e Alfonso d'Aragona, poi camerario del Sacro Collegio. ...
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Principe di Salerno e conte d'Alba (m. nel 1472), combatté energicamente contro Eugenio IV che, alleatosi con gli Orsini, reclamava i possessi ottenuti dai C. sotto Martino V. Affiancò Alfonso d'Aragona [...] nella lotta contro Renatod'Angiò, ebbe poi da Pio II l'ufficio di prefetto di Roma, trasmissibile ai primogeniti. ...
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Poeta e arpista (n. nella Francia settentr. nel 1408 circa); della sua povera vita parlò in un poemetto Mon temps perdu cui fece seguire Mon temps recouvré scritto a Roma poco dopo il 1451. Fu alle corti [...] di Renatod'Angiò e di Carlo d'Orléans. ...
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Musicista (n. Avignone sec. 14º). Fu maestro di cappella del duomo di Milano, passò poi a Vicenza, a Firenze e, dal 1449, soggiornò ad Aix, presso la corte di Renatod'Angiò. Scrisse messe, mottetti e [...] altre composizioni polifoniche ...
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NAPOLI, Regno di
MicheIangelo Schipa
I. Periodo Angioino (1266-1381). - Con la conquista di Carlo d'Angiò (1266-1285), il regno di Sicilia non fu mutato nel suo ordinamento amministrativo: restò, come [...] Faraglia, Storia della regina Giovanna II, Lanciano 1904; id., Stor. della lotta tra Alfonso V d'Aragona e Renatod'Angiò, Lanciano 1908; L. Volpicella, Federico d'Aragona, Napoli 1908; M. Schipa, Masaniello, Bari 1925; id., Il regno di Napoli sotto ...
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SIGNORIE e PRINCIPATI
Giorgio Falco
. I. Si suole indicare con questa espressione il periodo della storia d'Italia compreso fra il declinare dei comuni e le guerre di predominio tra Francia e Spagna, [...] ed Eugenio IV contro lo Sforza, nemico all'uno per la Marca, all'altro per l'aiuto dato a Renatod'Angiò; salvo a buttarsi dalla parte di Venezia e di Firenze quando temette del definitivo trionfo aragonese e della rovina dello Sforza a vantaggio ...
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