Fibrosi
Matteo A. Russo
In medicina si definisce fibrosi il processo per il quale in un organo o in un tessuto aumentano le componenti connettivali rispetto a quelle parenchimali. La fibrosi determina [...] i quali, a loro volta, vanno incontro con il tempo alla fibrosi da ipossia cronica.
c) Fibrosi renale (nefrosclerosi o rene grinzo). Il parenchima renale è formato da cellule epiteliali che si organizzano in oltre un milione di nefroni. Il nefrone è ...
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Anatomia e medicina
Piccola formazione circoscritta, spesso rilevata, di forma, natura e significato diversi.
P. dentaria Formazione embrionale dalla cui periferia si differenziano gli odontoblasti, destinati [...] base della lingua si trovano le p. vallate (e circumvallate).
P. renale La zona apicale della piramide di Malpighi del rene. P. di Vater Piccolo rilievo sporgente nell’interno del duodeno, in corrispondenza dell’ampolla di Vater e recante all’apice ...
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Tessuto embrionale con funzione di sostegno, trofica e formativa. Il m. è chiamato tessuto connettivo embrionale; da esso derivano tutti i tipi di connettivo presenti nell’adulto e le sue cellule, nel [...] disontogenetica, è caratterizzato da una notevole potenzialità evolutiva e può avere comportamento benigno (per es., angiolipoma del rene) o altamente maligno, tendente a recidivare e a metastatizzare.
Mesenchimopatia Ogni malattia che interessa il m ...
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Composto chimico solforato costituito dall’interazione dei gruppi SH di due molecole di cisteina e conseguente formazione di un ponte disolfuro S–S. Ha formula (
acido di-α-ammino-β-tiolpropionico). [...] eliminata con le urine (cistinuria). La c., poco solubile, tende ad accumularsi nelle cellule reticolo-istiocitarie del rene (oltreché del fegato, della milza, dei linfonodi e della congiuntiva), provocando alterazioni della funzione tubulare renale ...
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In embriologia, uno dei tre foglietti embrionali (detto anche mesoblasto o foglietto embrionale intermedio) che durante lo sviluppo dei Metazoi triblasteri si differenzia interponendosi fra ectoderma ed [...] , i tumori mesodermici sono i tumori che derivano dai tessuti di origine mesodermica, e cioè dagli epiteli del rene, della corteccia surrenale, del testicolo, ovaio, utero, prostata, dai rivestimenti delle sierose e dal tessuto muscolare; possono ...
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tempo di ischemia
Lasso di tempo durante il quale gli organi o i tessuti sono privi dell’apporto di sangue e di ossigeno. L’ischemia determina una sofferenza dei tessuti colpiti, di entità proporzionale [...] dell’arteriosclerosi e dell’ischemia che ne consegue sono il cuore, l’encefalo, i muscoli delle gambe e il rene. La prognosi delle malattie ischemiche è molto variabile perché dipende dalle manifestazioni cliniche, che possono essere di varia gravità ...
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Il prodotto del concepimento dei Mammiferi dalla comparsa dei caratteri propri della specie al momento del parto. Nella specie umana tali caratteri compaiono al 3° mese di gestazione, quando termina la [...] con sicurezza; tuttavia, possono essere responsabili di deficit cognitivi in feti con ritardi di accrescimento.
Rene
La funzione escretrice del rene fetale inizia nell’uomo intorno alla 18a settimana e, verso il termine della gestazione, è prodotta ...
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Lesione cutanea eritematosa, di solito localizzata al viso o alle parti superiori del tronco (cute fotoesposta). Viene classificata come l. discoide (papule rilevate irregolari che portano a ispessimenti, [...] lupoviscerite (o lupo-viscerite) il l. eritematoso disseminato a decorso acuto e con compromissione degli organi interni (rene, cuore, sistema nervoso ecc.) o delle articolazioni.
Il l. anticoagulante (LAC) è un anticorpo identificato nel siero ...
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Febbre
Massimo Aloisi
di Massimo Aloisi
Febbre
sommario: 1. Introduzione. 2. La termoregolazione fisiologica: a) caratteristiche generali; b) acquisizione filogenetica; c) cibernetica della termoregolazione; [...] milza; non sempre le curve termiche sono pronte e nette come quelle del pirogeno endogeno leucocitario, specie per il fegato e il rene. La quantità di tessuto necessaria è varia, potendo talora bastare 2,5 g di tessuto fresco, quindi in ogni caso con ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Lo studio eziopatologico delle malattie infettive
Bernardino Fantini
Lo studio eziopatologico delle malattie infettive
Il XIX sec. rappresenta una fase fondamentale nello [...] nella prima fase fu il ricorso all'anatomia patologica, nel 1810 con Gaspard-Laurent Bayle e nel 1828 con René-Théophile-Hyacinthe Laënnec, che generalizzò l'auscultazione mediata. Usando lo stetoscopio Laënnec dimostrò che la malattia si evolveva in ...
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rene
rène s. m. [dal lat. ren renis; cfr. reni]. – 1. a. In anatomia, organo proprio dei vertebrati che secerne l’urina, assicurando l’eliminazione dall’organismo (attraverso un complesso meccanismo di filtrazione glomerulare e riassorbimento...
renale
agg. [dal lat. tardo renalis, der. di ren renis «rene»]. – Dei reni, che concerne i reni o la loro anatomia e patologia: arteria r., ramo dell’aorta addominale che si diparte da essa a livello della prima vertebra lombare; blocco r.,...