radicale lìbero Atomo o aggruppamento di atomi originato dalla rottura di una molecola in corrispondenza di un legame di valenza formato da una coppia di elettroni, uno solo dei quali resta su ognuno dei [...] , di SLA privi di questa mutazione (‘forma sporadica’) sono indistinguibili dalle forme familiari per sintomi, decorso e repertiautoptici. Si può ipotizzare che in questi ultimi casi intervenga un altro fattore che comunque aumenti il flusso dei ROS ...
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In questi ultimi anni, mentre l'ulcera gastrica costituisce sempre un'indicazione alla resezione gastro-duodenale - indicazione che è legata fondamentalmente alla documentata tendenza alla anaplasia maligna [...] dal punto di vista clinico e meno ben conosciuti sono i diverticoli duodenali; ma la loro frequenza, sia nei repertiautoptici che radiologici, ha finito per richiamare su di essi l'attenzione. Asintomatici nella gran maggioranza dei casi, i ...
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Arteriosclerosi
Rodolfo Paoletti
Alberto Corsini
Andrea Poli
Alberico L. Catapano
L'arteriosclerosi (composto di arteria e sclerosi, indurimento) è un processo alterativo a carico delle arterie, [...] determinants of atherosclerosis in youth, dell'Organizzazione mondiale della sanità). Obiettivo principale di questi studi, eseguiti su repertiautoptici di individui di età compresa tra 15 e 34 anni, deceduti per eventi traumatici, è stata la ...
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Carlo Caltagirone
Neurodegenerazione
La morte dei neuroni
Le malattie neurodegenerative
di Carlo Caltagirone
20 aprile
Viene inaugurato a Roma alla presenza del presidente Carlo Azeglio Ciampi il Centro [...] a placche senili in esperimenti in vitro su parenchima cerebrale, ottenuto sia da modelli animali sia da repertiautoptici. Tuttavia, l'insorgenza di effetti indesiderati, caratterizzati da un'infiammazione di tipo meningoencefalitico, riscontrato in ...
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Escreato
Anna Maria Verde
Il termine escreato, che deriva dal latino exscreatio (da exscreare, "spurgarsi tossendo"), indica il materiale proveniente dall'apparato respiratorio che viene eliminato per [...] dall'epitelio alla cartilagine) cresce notevolmente. L. Reid (1960) in soggetti con bronchite cronica da almeno 5 anni riscontrò su repertiautoptici valori da 0,41 a 0,79 (valore medio 0,59) e in soggetti con bronchi normali valori da 0,41 a ...
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SENESCENZA E SENILITÀ
Massimo Aloisi
Claudio Massenti
(XXXI, p. 378; App. II, II, p. 807)
Il fenomeno della senescenza riguarda chiaramente soltanto gli organismi viventi. Ogni altra accezione del [...] qualche nota comune con le DAT: un decadimento mentale in età non proprio avanzata, i già accennati repertiautoptici di degenerazione neurofibrillare (''vortici'' e ''grovigli''). La tecnica del mappaggio genetico per ricombinazione ha permesso, in ...
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L'Ottocento: scienze mediche. La patologia
Cay-Rüdiger Prüll
La patologia
Le origini dell'anatomia patologica come disciplina
Nella prima metà del XIX sec. non esisteva alcun preciso concetto di malattia [...] , studiando le condizioni che originavano le malattie e la loro rispettiva evoluzione, cercò di integrare i repertiautoptici corrispondenti in un ordine specifico. Egli considerava il campione esaminato come uno stadio peculiare di una determinata ...
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Radicali liberi: biologia e patologia
Giuseppe Rotilio
Radicale libero è una qualsiasi specie chimica, atomo o molecola, di natura organica o inorganica, che, avendo elettroni spaiati nei suoi orbitali, [...] , di SLA privi di questa mutazione ('forma sporadica') sono indistinguibili dalle forme familiari per sintomi, decorso e repertiautoptici. Si può ipotizzare che in questi ultimi casi intervenga un altro fattore che comunque aumenti il flusso dei ROS ...
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STRAMBIO, Gaetano
Costanza Bertolotti
STRAMBIO, Gaetano. – Nacque il 20 ottobre 1752 a Cislago, in provincia di Milano (ora di Varese), da Felicita Sacchi e da Antonio, medico (che fu assistente di [...] potesse essere imputabile una «acrimonia» dei fluidi corporei raccolti nell’encefalo, l’anno successivo fu indotto dai repertiautoptici a ipotizzare che il fomite del male fosse localizzato nella regione addominale.
Quanto alle cause remote della ...
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GATTI, Francesco
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Codogno, allora in provincia di Milano, il 10 sett. 1845 da Giuseppe e da Luigia Bossi. Aveva da poco superato i quindici anni di età quando, arruolatosi [...] quindi caratterizzata da comprensibile confusione tra differenti nosologie, era essenzialmente impostata sul rapporto tra dati clinici e repertiautoptici. Il G., inoltre, era stato molto vicino a C. Forlanini, il grande studioso della clinica della ...
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