In microbiologia, il fenomeno con cui un batteriofago (temperato) stabilisce rapporti continuativi con l’ospite batterico senza lisi cellulare. Il ciclo dei batteriofagi temperati è detto lisogenico (o [...] lisogeno, continua a crescere e a dividersi. La replicazione del genoma del batteriofago, che prende il nome di profago, è coordinata con quella del cromosoma dell’ospite, cosicché a ogni divisione cellulare il profago è ereditato da entrambe le ...
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Virus oncogeno della famiglia Papovaviridae, così chiamato in riferimento alla molteplicità delle forme neoplastiche che esso provoca nel topo; raramente è causa di encefalopatie nell’uomo. Nel virus del [...] della regione di controllo del DNA, determina l’inizio della replicazione, blocca la trascrizione dei geni precoci e promuove la L’antigene mT si trova sulla membrana plasmatica della cellula ospite ed è associato a una specifica tirosina-chinasi ...
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Denominazione generica di un gruppo di antibiotici sintetici, scoperti negli anni 1980, caratterizzati da spettro d’azione più ampio rispetto a quello dei tradizionali derivati dell’acido chinolinico.
Da [...] sia gram-negativi sia gram-positivi, e possiedono inoltre buone caratteristiche di penetrazione cellulare e di tollerabilità. Agiscono bloccando la replicazione del DNA batterico mediante inibizione dell’enzima DNA-girasi.
Tra i principali, la ...
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Staminali, cellule
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Generalità, funzioni, definizione e proprietà
Le c. s. sono cellule altamente immature, capaci di autorinnovarsi e differenziarsi dando origine a uno o più tipi di cellule strutturalmente [...] . Numerosi sforzi sono stati compiuti nella ricerca di metodologie per l'isolamento di cellule stromali staminali con la più alta capacità di replicazione e di differenziamento. Molti laboratori hanno sviluppato anticorpi monoclonali allo scopo di ...
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Malattie emergenti
GGiancarlo Lancini e Luigi Chieco-Bianchi
Sommario: 1. Introduzione. 2. Malattie emergenti da microrganismi cellulari. a) Nuovi patogeni. b) Nuovi biotipi di microrganismi noti che [...] inserisce nel DNA cromosomico ospite. Il provirus DNA-integrato si comporta quindi come qualsiasi gene cellulare e può replicarsi in maniera sincrona con il DNA cellulare. È da notare che l'HIV, diversamente da altri retrovirus, può infettare anche ...
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Le analisi di laboratorio
Giorgio Federici
Il termine 'analisi cliniche' è entrato nel linguaggio comune per identificare una branca della medicina che in questi ultimi decenni ha avuto un impetuoso [...] contiene il DNA (core) e un enzima che provvede alla replicazione del virus. A seconda della fase della malattia, è possibile tre componenti fondamentali: un tampone di lisi per le cellule, il fenolo per la precipitazione della componente proteica e ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1981-1990
1981-1990
1981
Il sistema operativo MS-DOS. Tale sistema, realizzato dalla Microsoft e destinato a dominare nel suo settore, è utilizzato per la prima [...] dell'enzima Qb-replicasi, che presiede alla replicazione del genoma RNA dei batteriofagi Qb.
Riconosciuta la e il loro ruolo nel processo di trasduzione del segnale nelle cellule. Per questa scoperta i due scienziati riceveranno il premio Nobel 1994 ...
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Patologia sperimentale
Massimo Aloisi
di Massimo Aloisi
Patologia sperimentale
sommario: 1. Introduzione: a) Generalità e cenni storici. b) Sviluppo delle discipline biologiche. 2. Fondamenti tecnici [...] ) e fornisce una tematica molto interessante circa i rapporti tra virus e cellule ospiti, sulla recettività delle membrane cellulari al virus e sulla replicazione virale.
Connesso col problema delle infezioni è quello della terapia antinfettiva. È ...
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Meccanicismo e vitalismo
RRonald Munson
di Ronald Munson
Meccanicismo e vitalismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il meccanicismo. 3. Il vitalismo. 4. Il riduzionismo. a) Riduzionismo esplicativo. b) [...] la prima tende alla comprensione dei processi della replicazione, espressione e trasmissione del gene in termini forza vitale. Ugualmente, è solo al livello delle popolazioni di cellule che si verifica la selezione naturale, ma ciò non significa ...
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Trapianto
Raffaello Cortesini
Carlo Casciani
Accenni al trapianto di organi o di tessuti si ritrovano nella mitologia, nelle leggende dei primissimi secoli dopo Cristo (trapianto di un arto a opera [...] ) A, B e C, che sono presenti su tutte le cellule mononucleate e sono costituiti da una catena pesante di 45 kDa legata di completa riabilitazione, si ottengono in casi a bassa replicazione virale, valutata con la ricerca del DNA virale mediante ...
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virus
vìrus s. m. [dal lat. virus «veleno»], invar. – 1. In biologia, termine con cui si designa un gruppo di organismi, di natura non cellulare e di dimensioni submicroscopiche, incapaci di un metabolismo autonomo e perciò caratterizzati...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...