Prione
Maurizio Pocchiari
Il termine prione identifica un agente infettivo con dimensioni più piccole dei virus e resistente alle procedure impiegate per rimuovere o inattivare virus, batteri, funghi [...] acido nucleico, e che la PrPc funga da proteina recettoriale indispensabile al p. per entrare e quindi replicarsi nella cellula ospite. In questa ipotesi, il legame tra PrPc e virus sarebbe responsabile della trasformazione della PrPc in PrPEST ...
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Reazioni da farmaci
Giuseppe Luzi
La farmacologia ha lo scopo di individuare le caratteristiche delle molecole studiate per definirne le proprietà terapeutiche e determinare con buona approssimazione [...] membrana. La cellula linfocitaria CD4+ (linfocita T helper) è uno dei bersagli chiave per le implicazioni patogenetiche. Infatti, il virus, penetrato al suo interno, si integra nel patrimonio genetico e inizia a replicarsi formando altre particelle ...
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Immunodeficienza acquisita, sindrome da
Fernando Aiuti
Giuseppe Luzi
(App. V, ii, p. 618; v. anche retrovirus, App. V, iv, p. 489)
Le conoscenze sulla sindrome da i. a. (AIDS) hanno avuto una consistente [...] hanno messo in luce come esista una certa correlazione tra particelle meno virulente (fenotipo che si replica lentamente e tende a non formare sincizi tra cellule: slow-low) e una buona stabilità clinica del decorso, e come, al contrario, ceppi più ...
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Immunopatologia
Fernando Aiuti
Giuseppe Luzi
(App. V, ii, p. 622)
Gli aspetti più rilevanti nell'ambito dell'immunologia hanno riguardato, negli anni Novanta, varie malattie, con una migliore definizione [...] linfociti B, ma anche da altri tipi cellulari tra i quali le cellule presentanti l'antigene (APC). In conseguenza di un'alterazione del CD40L, tendono a mantenere alto il proprio livello di replicazione, con un'amplificazione in situ favorita dal ...
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Immunologia e immunopatologia
GGiorgio Cavallo
Antonio Ascenzi e Cesare Bosman
Jan G. Waldenström
di Giorgio Cavallo, Antonio Ascenzi e Cesare Bosman, Jan G. Waldenström
IMMUNOLOGIA E IMMUNOPATOLOGIA
Immunologia [...] stata avanzata da Burnet e Fenner (v., 1941). Questa prevede che nelle cellule immunocompetenti esista un'entità anticorpopoietica capace di replicazione e suscettibile di modificazioni da parte dell'antigene. Sono queste modificazioni che risultano ...
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Neuropatologia
FFernando De Ritis e Charles E. Lumsden
di Fernando De Ritis e Charles E. Lumsden
NEUROPATOLOGIA
Malattie virali del sistema nervoso centrale
di Fernando De Ritis
sommario: 1. Eziologia. [...] è resa possibile dalla loro recettività, così come la malattia è dipendente dalla lesione funzionale che la replica virale induce nella cellula.
La tab. II riporta la suscettibilità delle diverse componenti cellulari del SNC a vari virus capaci di ...
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NEUROSCIENZE
Antonio R. Damasio
Francesco Clementi
Vincenzo Bonavita e Simone Sampaolo
Autocoscienza di Antonio R. Damasio
Sommario: 1. Introduzione. 2. La creazione delle immagini nella mente. a) [...] 'assone e rappresenta il punto di contatto tra l'assone stesso e la cellula innervata ed è qui che avviene la trasmissione dell'informazione (v. fig costituire il serbatoio naturale e la sede di replicazione del virus; induzione di malattie con un ...
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RADICALI LIBERI
John M. C. Gutteridge e Francesco Minisci
Biologia e patologia di John M. C. Gutteridge
Sommario: 1. Introduzione. 2. Cenni di storia e di chimica dell'ossigeno: a) l'ossigeno e i suoi [...] ordine k pari a 76 mol-1 s-1. Visto che il valore medio per una cellula del parenchima epatico è un po' maggiore di 10-12 litri, il numero (N) di si verifica una sequenza coordinata di replicazione e migrazione cellulare che, se coronata da successo, ...
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Cellula, fisiologia e patologia
Jacopo Meldolesi
Sommario: 1. Introduzione. 2. Fisiologia della cellula: a) generalità; b) la membrana plasmatica; c) sistemi di giunzione; d) nucleo; e) citosol; f) [...] sequenze funzionanti sono quelle che danno inizio alla replicazione del DNA e quelle che servono come centromero in presenza di siero fetale.
Per azione dei fattori di crescita la cellula passa dalla fase G0 alla fase G1, durante la quale si prepara ...
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AIDS: novità e speranze
Stefano Buttò
Barbara Ensoli
Nel giugno del 1981, il bollettino «Morbidity and mortality weekly report» dei Centers for disease control and prevention (CDC) di Atlanta, riportò [...] l’integrasi del virus e quindi impedendo l’integrazione del DNA del virus nel genoma della cellula, con il conseguente blocco della replicazione del virus.
Gli studi sulle nuove classi di farmaci permetteranno, in un futuro molto prossimo, di ...
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virus
vìrus s. m. [dal lat. virus «veleno»], invar. – 1. In biologia, termine con cui si designa un gruppo di organismi, di natura non cellulare e di dimensioni submicroscopiche, incapaci di un metabolismo autonomo e perciò caratterizzati...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...