Virus oncogeno della famiglia Papovaviridae, così chiamato in riferimento alla molteplicità delle forme neoplastiche che esso provoca nel topo; raramente è causa di encefalopatie nell’uomo. Nel virus del [...] 22.000. L’antigene T è una proteina che, legandosi a diversi siti della regione di controllo delDNA, determina l’inizio della replicazione, blocca la trascrizione dei geni precoci e promuove la trascrizione di quelli tardivi. L’antigene mT si ...
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Le analisi di laboratorio
Giorgio Federici
Il termine 'analisi cliniche' è entrato nel linguaggio comune per identificare una branca della medicina che in questi ultimi decenni ha avuto un impetuoso [...] detta anche epatite da siero, è determinata da un virus a DNA formato da una capsula proteica (surface) che contiene il DNA (core) e un enzima che provvede alla replicazionedel virus. A seconda della fase della malattia, è possibile evidenziare vari ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Microbiologia
William C. Summers
Microbiologia
La microbiologia ebbe inizio con l'invenzione del primo strumento, il microscopio ottico, [...] allo studio della biochimica della crescita e della replicazione dei fagi; l'esempio più noto e citato è l'esperimento del 1952 di Alfred Hershey e Martha Chase che dimostrò il ruolo fondamentale delDNA nella riproduzione dei batteri, a scapito dell ...
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virus adenoassociato
Piccolo virus a DNA a singolo filamento usato in terapia genica come vettore virale. I virus adenoassociati (AAV) richiedono funzioni ausiliarie cellulari per la loro replicazione [...] trasferimento genico che prevedono l’inserzione inevitabilmente casuale delDNA esogeno nel genoma della cellula ospite. Il genoma , rispettivamente, proteine coinvolte nella replicazione (Rep) e nell’assemblaggio del capside virale (Cap). I ...
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Biologia e medicina
R. agli antibiotici
In batteriologia, è la capacità di alcune specie o ceppi di batteri di non risentire l’azione batteriostatica o battericida di determinati antibiotici. Questa r. [...] costituiti da DNA circolare a doppia elica. Essi presentano: a) geni che consentono la loro autonoma replicazione; b) l’area della superficie di scambio, c1 e c2 sono le concentrazioni del componente nelle due fasi, R è la r. globale al trasferimento ...
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I più piccoli virus a DNA capaci di infettare gli animali e l’uomo.
Caratteristiche
Il genoma dei P. ha una scarsa capacità codificante e quindi la replicazione virale dipende dalle funzioni messe a disposizione [...] . La proteina VP2 è la principale proteina del capside che costituisce circa il 90% delle proteine del virione. Il genoma è formato da una molecola di DNA a singolo filamento lineare di 5 kilobasi. La replicazione dei P. ha luogo nel nucleo di ...
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lentivirus
Stefania Azzolini
Retrovirus caratterizzati da un lungo periodo di incubazione negli organismi infettati e da meccanismi patogenetici diversi da tutti gli altri virus. Questi virus sono anche [...] lentivirus hanno assunto grande importanza negli anni Novanta del secolo scorso in seguito alla grande diffusione di trasportato nel nucleo e di integrarsi nel DNA dell’ospite anche in assenza di replicazione delle cellule infettate, grazie a due ...
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mimivirus
Mauro Capocci
Genere di virus, di recente scoperta, che ha posto interessanti quesiti sulla definizione e sull’origine della vita biologica. L’unica specie nota è stata rinvenuta nel 1992 [...] ben al di sotto dei 100 nm. Anche l’acido nucleico del virus (una molecola di DNA) ha dimensioni inusitate, con ca. 1,2 milioni di basi Il meccanismo di replicazione, per quel che si sa, è più o meno simile agli altri virus a DNA, con i quali ...
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replicazione
replicazióne s. f. [der. di replicare]. – 1. ant. Replica, con il sign. di ripetizione o con quello di risposta. 2. In biologia, la costruzione di una struttura sul modello di una preesistente; r. semiconservativa, la modalità...
virus
vìrus s. m. [dal lat. virus «veleno»], invar. – 1. In biologia, termine con cui si designa un gruppo di organismi, di natura non cellulare e di dimensioni submicroscopiche, incapaci di un metabolismo autonomo e perciò caratterizzati...