I più piccoli virus a DNA capaci di infettare gli animali e l’uomo.
Caratteristiche
Il genoma dei P. ha una scarsa capacità codificante e quindi la replicazione virale dipende dalle funzioni messe a disposizione [...] . La proteina VP2 è la principale proteina del capside che costituisce circa il 90% delle proteine del virione. Il genoma è formato da una molecola di DNA a singolo filamento lineare di 5 kilobasi. La replicazione dei P. ha luogo nel nucleo di ...
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INTERFERONE
Franca Ascoli
Gli i. sono molecole proteiche che, in base alle diverse caratteristiche antigeniche, sono state suddivise in 3 classi principali: α, β e γ. Gli i. α e β sono glicoproteine, [...] sul ciclo replicativodel virus e, a seconda del tipo di virus, coinvolge l'interruzione della trascrizione del genoma stabilmente nel DNA della cellula ospite) gli i. inibiscono il processo di maturazione e il rilascio del retrovirus dalla membrana ...
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Enzimi
EEdwin C. Webb
di Edwin C. Webb
SOMMARIO: 1. Premesse storiche. □ 2. Gli enzimi come catalizzatori: a) gli enzimi come parte di sistemi metabolici; b) gli enzimi come entità indipendenti; c) [...] dati ottenuti da V e da Km si ha un quadro soddisfacente del centro attivo. La fig. 4 mostra una curva teorica con genetica, come il sistema della DNA-polimerasi; ma il suo contenuto della sintesi proteica, della replicazione e dell'espressione dei ...
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Lo sviluppo dei linfociti
Fritz Melchers
(Basel lnstitute for lmmunology Basilea, Svizzera)
I linfociti derivano, durante lo sviluppo embrionale, dalla cellula staminale ematopoietica pluriPotente che [...] stima delle frequenze di replicazione delle HSC è stata riarrangiamenti di D con J dei loci del TCRδ e del TCRβ, in modo simile a quanto si Genetic and structural evidence for antigen selection of anti-DNA antibodies. Annu. Rev. Immunol., 12, 487-520. ...
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Sangue
Franco Mandelli
Antonella Ferrari
Claudio Cartoni
Per sopravvivere, tutti gli organismi hanno bisogno sia di un continuo rifornimento di sostanze nutritive e di energia, indispensabile per [...] Le sostanze capaci di stimolare la replicazione e di far maturare le cellule del sangue (essenzialmente i globuli bianchi) l'adesione delle cellule del mieloma sullo stroma midollare; interferendo direttamente con il DNA; stimolando il compartimento ...
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In genetica molecolare, cromosoma artificiale umano costruito con tecniche di ingegneria genetica a partire dalle sequenze dei telomeri, del centromero e di DNA genomico umano. Il m., indicato comunemente [...] centromero e dell’origine di replicazione per ottenere una corretta duplicazione del m. nella cellula ospite. Nel 1997 è stata costruita la prima generazione di HAC; formati dal DNA ripetuto della regione del centromero del cromosoma Y umano, da un ...
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Sigla di yeast artificial chromosome indicante un vettore costruito in vitro, che permette di clonare geni nelle cellule di lievito. Gli YAC presentano il vantaggio di contenere inserti di DNA molto più [...] utili per la clonazione di geni di mammifero, spesso di grandi dimensioni. Hanno sequenze di origine di replicazione, dette ARS (autonomously replicating sequence), sequenze del centromero (CEN) e sequenze terminali (telomeri) che permettono loro di ...
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In biologia, il processo di distensione del cromosoma, o di sue parti, riferito alle eliche di DNA durante la replicazione, la mitosi o la trascrizione. ...
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Evoluzione biologica: quadro generale
Saverio Forestiero
Definibile come l'insieme dei cambiamenti che si realizzano lungo le linee di discendenza degli esseri viventi, l'evoluzione biologica presenta [...] replicatori da cui sono codificati. È chiaro, perciò, che almeno a livello elementare l'evoluzione è una conseguenza logicamente necessaria del tutta l'informazione necessaria alla produzione del fenotipo risiede nel DNA. Per esempio, le differenze ...
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lentivirus
Stefania Azzolini
Retrovirus caratterizzati da un lungo periodo di incubazione negli organismi infettati e da meccanismi patogenetici diversi da tutti gli altri virus. Questi virus sono anche [...] lentivirus hanno assunto grande importanza negli anni Novanta del secolo scorso in seguito alla grande diffusione di trasportato nel nucleo e di integrarsi nel DNA dell’ospite anche in assenza di replicazione delle cellule infettate, grazie a due ...
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replicazione
replicazióne s. f. [der. di replicare]. – 1. ant. Replica, con il sign. di ripetizione o con quello di risposta. 2. In biologia, la costruzione di una struttura sul modello di una preesistente; r. semiconservativa, la modalità...
virus
vìrus s. m. [dal lat. virus «veleno»], invar. – 1. In biologia, termine con cui si designa un gruppo di organismi, di natura non cellulare e di dimensioni submicroscopiche, incapaci di un metabolismo autonomo e perciò caratterizzati...