FIRPO, Luigi
Andrea Romano
Nacque a Torino il 4 genn. 1915, da Oreste e Angiola Ramella. La famiglia, di modeste condizioni, apparteneva ad un vecchio ceppo piemontese con lontane origini liguri. Frequentò [...] e caparbio, censore implacabile dell'Italia di oggi, in La Repubblica, 3 marzo 1989.
Si vedano: G.M. Bravo, ". Atti del Convegno in memoria di L. F. (Torino, 8-10 marzo 1990), Firenze 1992, si vedano: M. Isnardi Parente, Il Botero di L. F. (pp. 473 ...
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mafia
Giovanni Bianconi
Una cupola piena di sangue
Con il termine mafia si intende un sistema di potere esercitato attraverso l’uso della violenza e dell’intimidazione per il controllo del territorio, [...] , un capitano dei carabinieri, il procuratore della Repubblica, il giudice istruttore responsabile delle principali indagini, il mafia scoppiarono tra la primavera e l’estate del 1993 a Firenze, Roma e Milano dopo la cattura del boss Salvatore Riina ...
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Farini, Luigi Carlo
Patriota e uomo politico (Russi, Ravenna, 1812 - Quarto di Genova 1866). Proveniente da una famiglia borghese di orientamento liberale, si iscrisse alla facoltà di Medicina di Bologna [...] da Pellegrino Rossi che conservò anche dopo l’assassinio di quest’ultimo. Una volta proclamata la Repubblica, abbandonò Roma e, dopo un breve soggiorno a Firenze, si stabilì a Torino, che divenne la sua nuova patria, «paradiso di libertà e sicurezza ...
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Lanza, Giovanni
Uomo politico (Casale Monferrato 1810 - Roma 1882). Di famiglia modesta, si laureò in medicina (1832) e chirurgia (1833) a Torino. Le difficoltà di accesso alla carriera accademica lo [...] stretta economia. Nel settembre 1870, dopo la proclamazione della repubblica in Francia e superati alcuni tentennamenti dello stesso Lanza, , seguita l’anno successivo dal trasferimento della capitale da Firenze a Roma. I rapporti tra l’Italia e la ...
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Cernuschi, Enrico
Uomo politico ed economista (Milano 1821- Mentone, Francia, 1896). Insieme a Carlo Cattaneo fu tra i protagonisti delle Cinque giornate di Milano: fu Cernuschi, infatti, a organizzare [...] , dove ebbe contatti con Mazzini, poi a Genova e Firenze. Il precipitare della situazione nello Stato pontificio lo indusse a la sua opposizione a una troppo rapida fusione tra la Repubblica romana e la Toscana, differenziandosi così da Mazzini dal ...
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Finali, Gaspare
Uomo politico (Cesena 1829 - Marradi, Firenze, 1914). Dopo aver partecipato, giovanissimo, all’esperienza della Repubblica romana, contribuì a dare vita al movimento liberale in Romagna. [...] Rischiando l’arresto per l’attività cospirativa, nel 1855 decise di andare in esilio in Piemonte. Venne eletto per due legislature alla Camera dei deputati, dal 1865 al 1870, nelle file della Destra. Sempre ...
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Concetti, problemi e ideali di Norberto Bobbio
sommario: 1. Il problema della definizione. 2. Pace negativa e positiva. 3. La pace come valore. 4. L'ideale della pace perpetua. 5. Pacifismo istituzionale [...] contro il diritto [...] di difendere la propria vita" (Leviatano, XIV, Firenze 1976, p. 132). Uno studioso di Hobbes (J. W. N. erano intervenute accogliendo l'invito del governo della Repubblica democratica di Finlandia con cui l'URSS aveva firmato ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] al Parlamento austriaco 1911-1918, a cura di G. Valori, Firenze 1983, p. 40).
Le truppe italiane entrarono a Trento il , sopra I governi di D., in Italia 1945-1948. Le origini della Repubblica, Torino 1974, pp. 71-98. Sul D. e la Resistenza v. ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] Oriente. Il padre si era ritrasferito da Ancona a Firenze nel 1561 per morire prematuramente nel 1571; l'educazione dei sino alla fine del 1640), alla Spagna (1638-1642) ed alla Repubblica di Lucca, che U. colpì con l'interdetto dal 2 aprile 1640 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] minacce d’interdetto per alcuni provvedimenti che la Repubblica aveva preso a proposito di confraternite laiche e segg.
V.I. Comparato, Memorie di un anticurialista del Settecento, Firenze 1964.
V.I. Comparato, Tra autobiografia e memoriale. L’Istoria ...
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spottone s. m. (iron.) Grande spot pubblicitario. | In senso figurato, evento, programmato o accidentale, che ne mette in risalto un altro. ◆ Coproduttrice prima dei soli film di Pozzetto, poi di alcuni piccoli prodotti per le televisioni, infine...
schleiniana, m. -o agg. e s. f. e m. Che, chi fa riferimento a Elly Schlein, la sostiene, ne condivide la linea politica. ◆ Siamo un’onda, non una corrente nuova. Non ci saranno mai gli schleiniani. (Elly Schlein, citazione pubblicata in Lasvolta.it,...