MAGNANI, Ignazio
Carlo ZAGHI
Nato a Bologna nel 1740; morto ivi nel 1809. Laureatosi nel 1761, nel '67 fu professore di diritto civile nell'università, nel '79 di pratica criminale. Giureconsulto insigne [...] , dove fece parte dei più importanti comitati. Proclamata la Repubblica Cispadana, dall'aprile al maggio '97 fu membro del unione dell'Emilia alla Cisalpina. Giudice di cassazione (10 novembre 1797), ministro plenipotenziario cisalpini a Torino per ...
Leggi Tutto
Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] per quanto riguarda il rilievo della presenza asburgica nella politica cisalpina. I duchi d'Austria, dei quali sia il accompagnano fra il 1384 e il 1387 l'alleanza fra la Repubblica veneta ed Antonio della Scala e la fine della signoria scaligera ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La costituzionalizzazione del processo penale
Giorgia Alessi
Il minimalismo dei lumi e le sue aporie
La prospettiva minimalista con cui i lumi guardarono all’orizzonte del penale d’ancien régime e alle [...] , nel triennio rivoluzionario 1796-99 aperto dalla campagna italiana di Napoleone. Le costituzioni della Repubblica ligure, di quelle cispadana, cisalpina, romana, ne recepirono le disposizioni relative alla procedura criminale, inserendo nei propri ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Progetti costituzionali: Mario Pagano
Dario Ippolito
Le tendenze costituzionalistiche della cultura giuspolitica italiana, già cospicue all’inizio del Settecento, si accentuarono nel corso del secolo, [...] del resto, non concede margini di autonomia. «Il Direttorio esecutivo della Repubblica francese, – proclama il generale Bonaparte l’8 luglio 1797 – […] dà al popolo cisalpino la propria costituzione, che è il risultato delle cognizioni della nazione ...
Leggi Tutto
CAMBIASO, Michelangelo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova il 21 sett. 1738 da Francesco Gaetano e da Maria Caterina Tassorello, maschio terzogenito dopo Giovan Battista e Carlo. Ascritto il [...] accettati come limitatrici della sua volontà; al Bonaparte, cui interessava soprattutto sapere se la Repubblica ligure fosse disposta ad unirsi alla Cisalpina, il C. e i compagni risposero evasivamente. Tornato a Genova ormai evacuata dagli Austriaci ...
Leggi Tutto
GALLARATI SCOTTI, Francesco
Nicola Raponi
Figlio del conte Giambattista e di Maria Teresa Spinola, nacque a Milano il 19 marzo 1751. Frequentò le scuole dei gesuiti di Brera, ove ricevette un'educazione [...] milanese e contro le pressioni familiari, aderì alla Repubblica, conservando per tutto il triennio giacobino il posto Austriaci nel 1799. Lasciò però la carica con la seconda Cisalpina ritirandosi da ogni attività pubblica, anche per l'influenza del ...
Leggi Tutto
BONO, Benedetto
Rita Cambria
Nato a Belgirate il 10 luglio 1765, da Bernardo e Margarita Berta, in un'agiata famiglia di commercianti, compì i suoi studi a Masnago, ad Ascona, al Collegio elvetico di [...] . 1800, quando il dipartimento venne annesso alla Cisalpina.
Il B. dovette affrontare allora la difficile situazione determinatasi a Novara a causa dei gravosi oneri tributari imposti dalla Repubblica. I suoi appelli all'ordine risultarono vani: il ...
Leggi Tutto
cisalpino
ciṡalpino agg. [dal lat. cisalpinus, comp. di cis «di qua da» e Alpes «Alpi»]. – 1. Che è di qua dalle Alpi (cioè verso la pianura padana): Gallia c., nome dato dai Romani (in contrapp. alla Gallia in senso stretto o Gallia transalpina)...
transpadano
(o traspadano) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. transpadanus, comp. di trans- «trans-» e Padus «Po»]. – Che è al di là del Po, rispetto a Roma: regione t.; Repubblica t., costituita da Napoleone nel 1796 e unita nel 1797 alla Repubblica...