Bodin, Jean
Diego Quaglioni
L’opera del giurista e politique B. (Angers 1529 - Laon 1596) rappresenta, nella seconda metà del 16° sec., un capitolo tra i più importanti di quella che è stata chiamata [...] in pratica le belle regole del Machiavelli.
Il Machiavelli ha posto li ha guariti da tutti questi mali stabilendo una monarchia con tre fortezze mezzo e valuta le ragioni delle conversiones della Repubblica, in una maniera che B. sembra ricalcare. ...
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VALIANI, Leo
Andrea Ricciardi
VALIANI (propr. Weiczen, italianizzato durante il fascismo), Leo. – Nacque a Fiume/Rijeka il 9 febbraio 1909 da genitori ebrei non praticanti di madrelingua tedesca e di [...] e dell’esperienza della Repubblica dei consigli di Béla Kun, partecipando alla sfilata del 1° maggio 1919 al sostenuto, critico verso l’aumento del debito pubblico, gli sprechi e la corruzione, visti come mali endemici dell’Italia, Valiani (che ...
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DI BLASI (Blasi), Francesco Paolo
Cinzia Cassani
Nacque a Palermo nel 1755, secondogenito di Vincenzo ed Emanuela D'Angelo.
La famiglia, patrizia, era al centro della vita culturale palermitana. Vincenzo, [...] sociale e dal suo sviluppo che provengono tutti i mali precedentemente ignoti all'uomo, quasi vendetta che la natura del corpo degli Svizzeri, rivelava l'esistenza di un piano di sollevazione progettato dal D. al fine di instaurare una repubblica ...
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CONTARINI, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1477, secondogenito dei cavaliere Zaccaria e di Alba Donà di Antonio.
Questo ramo - uno dei più ricchi e potenti dei numerosi in cui si articolava [...] anello e l'ultima lettera. Per onorarne la memoria, nell'agosto del '13 la Repubblica nominò il C. auditore novo: era la sua prima carica politica , ma la situazione ora appariva deteriorata e i mali radicalizzati. Per la sua politica, Carlo sapeva di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pierluigi Licciardello
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Di modesta famiglia e con una educazione inizialmente costretta entro convenzioni [...]
Signor sperò; chè le pietose dame
Inorridìro; e del misfatto atroce
Odiàr l’autore. Il perfido si giacque
A lui voltano il tergo,
Ei si fa, contro ai mali,
Della costanza sua scudo ed usbergo.
Nè si abbassa per , durante la Repubblica Cisalpina, di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Akrasia. Debolezza morale e uomini malvagi
Agnese Gualdrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Impiegato per la prima volta da Aristotele, [...] solo delle azioni che compie ma anche del loro valore morale: “e capisco quali mali dovrò compiere, ma più forte dei miei pura, sola in sé medesima, per acquisire nella Repubblica una concezione di psyché come unità articolata in maniera tripartita ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Machiavelli nel De principatibus stigmatizza la trattatistica quattrocentesca sul principato, [...] il potere principesco una degenerazione predisposta al contagio del peggiore dei mali politici, la tirannide. In tal senso il singola persona, e quindi più fragile, mentre la repubblica garantisce maggior stabilità ed equità. Egli insiste poi sulla ...
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BRUTO, Gian Michele
Domenico Caccamo
Nato a Venezia nel 1517, apparteneva a un'antica famiglia veneziana dell'ordine dei cittadini, già segnalatasi nelle lettere. Intorno al 1540 si recò a Padova, dove [...] Orazio, Cicerone), e a una nuova edizione della Repubblica di Venezia del Giannotti.
A quanto risultava al nunzio Calligari, il volgo, debole e pavido, è meglio che non conosca i mali venturi, contro i quali non ha comunque alcun rimedio. L'autorità ...
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CORNIANI, Giambattista
Paolo Preto
Nato a Orzinuovi (Brescia) il 28 febbr. 1742 da Giovanni Francesco e Ortensia Peri, studiò lettere nel collegio di S. Bartolomeo di Brescia, dove ebbe come maestri [...] mali e ad accrescere la loro felicità (pp. 89, 102).
Nel 1792 il C. abbandona gli ozi letterari per impegnarsi al servizio della Repubblica ., Brescia 1815; C. Ugoni, Intorno alla vita e alle opere del conte G. C., in I secoli dell'ital. letter. dopo ...
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Dio
Maurizio Viroli
Nelle opere machiavelliane D. ricorre in quattro accezioni principali: come creatore e reggitore dell’universo che interviene nelle vicende umane; come ultima consolazione degli [...] , la quale Iddio e la innocenzia mia mi ha salvata; tutti gli altri mali, e di prigione e d’altro ho sopportato: pure io sto, con la il timore di D. è nelle repubbliche indispensabile:
E come la osservanza del culto divino è cagione della grandezza ...
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tecnosfera s. f. L’insieme delle strutture, delle infrastrutture e degli strumenti costruiti dall’essere umano utilizzando tecnologie sempre più avanzate, concepito nella materialità dei manufatti prodotti e studiato per i modi nei quali interagisce...
malieno
malièno (o maliano) agg. e s. m. (f. -a) [dal fr. malien e ingl. malian]. – Appartenente o relativo allo stato e al territorio di Mali, nell’Africa nord-occid.; abitante o nativo della Repubblica del Mali.