Per una storia dell'antisemitismo cattolico in Italia
Simon Levis Sullam
Introduzione
In Italia «il giudaismo impera signore», denunciava sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nell’ultimo decennio [...] ottocentesche di demonizzazione dell’ebraismo come artefice dei mali della modernità43. È noto, del resto, che anche dopo la caduta di Mussolini Pacelli nunzio a Monaco di fronte alla Repubblica dei consigli del 1919, quand’egli riferiva dei misfatti ...
Leggi Tutto
DOLFIN, Zaccaria
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 30 maggio 1527, da Andrea (morto nel 1548) di Zaccaria di Andrea e Deia di Alvise Mocenigo, "nella ... pueritia" frequentò la "scola et casa" del dottissimo [...] ulteriori malanni, mentre, invece, per Ferdinando I solo accettando i "mali minori" s'evitava la "rovina" irreparabile. Il D. l'ammoniva all'imperatore notizie dal dragomanno del bailo venendo perciò bollato dalla Repubblica come "bandito e ribelle"; ...
Leggi Tutto
Le grandi domande
Stefano De Luca
Grandi domande e grandi risposte
Da sempre l'uomo non può fare a meno di porsi alcune domande fondamentali: qual è l'origine di tutte le cose e il loro significato? [...] ordinato.
Il comunismo di Platone
La Repubblica di Platone è passata alla storia è infatti convinto che tutti i mali dell'uomo derivino dall'egoismo, di volta che fa brutti sogni si sveglia ai piedi del letto e dà la colpa ai crostini al formaggio, ...
Leggi Tutto
COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] prima a purgarsi per non andare tuttavia riempiendo il corpo de' mali umori", e come "capo" della stessa "deve volere e commerciale del Levante per evitare quella per Danzica e per le città anseatiche. Il C. sollecitava lettere della Repubblica di ...
Leggi Tutto
BANCHINI, Giovanni di Domenico (Giovanni Dominici, Banchetti Giovanni)
Giorgio Cracco
Nacque a Firenze tra il 1355 e il 1356 da Domenico di Banchino commerciante di sete (morto prima che il figlio venisse [...] e altrui.
Non per questo tuttavia il suo giudizio sui malidel tempo si era fatto meno vigile, anzi, come risulta dalle "allevarsi si debbono innamorati di giustizia, zelanti della repubblica, servi di Dio, continui oratori". Con questo scritto ...
Leggi Tutto
ICONOCLASTIA
H.L. Kessler
L'impulso alla distruzione delle immagini, in particolare le raffigurazioni di Dio e dei santi, o almeno a vietarne la produzione era insito nella spiritualità del cristianesimo. [...] Repubblica, 3, 10). Sebbene tale posizione venisse ulteriormente consolidata dall'iniziale ostilità del cristianesimo nei confronti del dovevano essere comunque venerate. I. e idolatria erano mali di pari entità.Residui di i. persistettero comunque ...
Leggi Tutto
FABRONI, Carlo Agostino
Pietro Messina
Nacque a Pistoia il 28 ag. 1651 da Nicola e Lucilla Sozzifanti, due membri della piccola nobiltà cittadina.
Studiò presso gli oratoriani della sua città e, nel [...] da Roma. All'inizio del 1710 Fénelon volle anche inviargli uno scritto con sue considerazioni sulla Chiesa e sui mali della Curia (Jovy, ; A. Caracciolo, Domenico Passionei tra Roma e la repubblica delle lettere, Roma 1968, ad Indicem; L. Mezzadri ...
Leggi Tutto
FARINA, Modesto
Giovanni Luigi Fontana
Nacque ad Oria Valsolda (od. prov. di Como), sul lago di Lugano, il 18 marzo 1771 da Iacopo, figlio di Domenico di Urio, e da Maria di Giovanni Battista Casanova [...] ), preoccupati di attenuare i mali della miscredenza e di far fronte ai problemi politici sottesi alle trattative che avrebbero portato al concordato del 16 sett. 1803 tra Pio VII e la Repubblica italiana. Nel ministero del Culto il F., insieme con ...
Leggi Tutto
FERLONI, Antonio Severino
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Borgo San Donnino (od. Fidenza in prov. di Parma) il 17 apr. 1740 da Giacomo, negoziante in quella città, e da Francesca Rovaldi. Dopo i primi [...] a mali reali. Pregava quindi il rninistro di distruggere le sue lettere, perché non rimanessero a "trista memoria del suo settimanale La Staffetta del Serchio. Ma la fine del governo oligarchico e l'avvento della Repubblica democratica non portarono ...
Leggi Tutto
GHIRARDACCI, Cherubino
Umberto Mazzone
Nacque a Bologna tra il 1518 e il 1519. La famiglia proveniva da Castel San Pietro, nel contado, ed era giunta a Bologna nel 1518, andando a risiedere nella parrocchia [...] allegare qualche punto di essa Istoria contra noi medesimi; dei mali affetti et effetto che potriano nascere negli animi de' sua famiglia. L'azione del Bentivoglio coinvolse sia il Senato bolognese, sia la Repubblica di Lucca, sia il pontefice ...
Leggi Tutto
malieno
malièno (o maliano) agg. e s. m. (f. -a) [dal fr. malien e ingl. malian]. – Appartenente o relativo allo stato e al territorio di Mali, nell’Africa nord-occid.; abitante o nativo della Repubblica del Mali.
eurocratico
s. m. e agg. Chi detiene il potere nelle istituzioni comunitarie europee; relativo al potere delle istituzioni comunitarie europee. ◆ a colpire non è la contraddizione tra il dirigismo eurocratico e la storia stessa dell’integrazione...