DE FABRIS, Giuseppe
Livia Alberton Vinco Da Sesso
Figlio di Gioacchino, bassanese, e di Domenica Moretti, trevigiana, nacque alle Nove (Vicenza) il 19 ag. 1790. Il padre, che era allora direttore della [...] di cui diventerà direttore generale nel 1837, succedendo ad Antonio d'Este, carica che conserverà fino alla morte, tolta la breve parentesi della Repubblica Maria Cristina di Napoli, regina vedova di Sardegna, ed ereditato dal duca diGenova) per il ...
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CANONICA, Pietro
Francesco Negri Arnoldi
Figlio di Giulio e di Luigia Piedemonti, nacque a Moncalieri il 1º marzo 1869. Entrò dodicenne all'Accademia Albertina di Torino, ove seguì l'insegnamento di [...] e al Museo Canonica di Roma), della Duchessa diGenova, del 1901, alla Galleria d'arte moderna di Roma, di Donna Franca Florio, Repubblica turca (1928) sulla piazza Taxim di Istanbul, le statue equestri di Kemal Ataturk ad Ankara e a Smirne (1931), di ...
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DE TIVOLI, Serafino
Lidia Reghini di Pontremoli
Nacque da Abramo Samuel, negoziante, e Fortunata Moro, a Livorno, nel marzo 1825. Nel 1836 la famiglia si trasferì a Firenze, ove il D. frequentò la scuola [...] a Curtatone e Montanara e nel 1849 alla difesa della Repubblica romana. Tornato a Firenze nello stesso anno, fu, 50).
Nel 1866 espose alla Società Promotrice diGenova L'innocenza (Genova, Acc. ligustica di Belle Arti; cfr. Baccheschi, 1983), alla ...
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DUCATI, Pericle
Nicola Parise
Nacque a Bologna l'ii luglio 1880 in una famiglia di origine trentina, da Angelo, avvocato, e da Efisa Mazzetti. Compiuti gli studi classici, si laureò in lettere nell'ateneo [...] , dal Telegrafo all'Ordine fascista, dal Giornale diGenova al Comune di Bologna, dal Resto del carlino al Corriere della la sua lealtà al partito fascista ed aderendo quindi alla Repubblica sociale italiana. Il 23 dicembre fu nominato componente del ...
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DE FERRARI, Giovanni Andrea
Anna Maria Villa
Nacque a Genova nel 1598 da "famiglia qualificata", essendo il padre Battista "d'ottimi costumi e di perfetta indole", come ricorda il Soprani (1674, p. [...] una morbidezza di impasti di tipo spagnolo.
Il ritrovamento del documento dell'Archivio di Stato diGenova (Notaio Cuneo figura allegorica della Giustizia, commissionata dal governo della Repubblica genovese per decorare il palazzo ducale; mentre la ...
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JOLI (Jolli), Antonio
Anna Coccioli Mastroviti
Figlio di Ludovico, nacque intorno al 1700 a Modena ove, secondo il Tiraboschi (pp. 229 s.), si formò nella bottega del pittore Raffaello Rinaldi detto [...] Mocenigo a S. Stae, rappresentanti due momenti dell'ingresso di un ambasciatore della Repubblicadi Venezia a Roma. (ibid., p. 27). Nell'autunno , di recente comparsi sul mercato. Di questi fanno parte la serie con le Vedute di Firenze, Genova, ...
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BORZONE (Bolzone), Luciano
Franco Sborgi
Figlio di Silvestro, "cittadino scarso di sostanze, ma ben fornito d'integrità e di pietà" (Soprani-Ratti, I, p. 244), e di Veronica Bertolotto, nacque a Genova [...] riproducente il Sacro catino (reliquia, conservata nel duomo diGenova, consistente in un catino di vetro verde, un tempo ritenuto di smeraldo), quadro che il Senato della Repubblica voleva mandare a Filippo III di Spagna (quindi prima del 1621; e in ...
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CANONICA, Luigi
Giuliana Ricci
Nacque a Tesserete nel Canton Ticino il 9 marzo 1762. Fu allievo del Piermarini all'Accademia di Brera, dove venne premiato nel 1783 per il progetto di una chiesa. L'influenza [...] finché nel 1797 venne nominato architetto della Repubblica cisalpina e nel 1801 architetto nazionale della teatri sociali. Collaborò anche come consulente per il teatro Carlo Felice diGenova, e a Monza costruì il teatrino della Villa reale.
Gli ...
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AGNENI, Eugenio
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Nato a Sutri il 26 genn. 1816 (non 1819 come è talvolta erroneamente riportato) da Luigi, nel 1831 si recò a Roma, dove studiò presso il bergamasco F. Coghetti (con il quale poi collaborò [...] 'esercito della Repubblica romana, battendosi a Velletri e ricevendo il particolare elogio di Garibaldi. Caduta la Repubblica, esulò (Torino, Galleria d'arte moderna), esposto alla mostra diGenova del 1858.
Rientrato in Italia, combatté nel 1859 e ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] 67) una Maddalena penitente acquistata poi dal conte G. B. Sommariva (Genova, Palazzo Bianco: vedi Honour, in Catal., 1972, p. 203).
parte di chi, come Missirini e altri, colse l'occasione per deplorare le infauste sorti della Repubblica veneta, ...
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di prossimita
di prossimità loc. agg.le 1. Che comporta la vicinanza, la presenza anche fisica e, nel caso di enti, istituzioni o servizi, l’aiuto e l’assistenza. 2. Detto di dispositivi o sistemi dotati di un microprocessore che può memorizzare...
temporale autorigenerante loc. s.le m. Temporale che insiste a lungo sulle stesse zone, di solito lungo le coste, alimentandosi dei grandi flussi di umidità che si sollevano dall’acqua marina per poi scontrarsi in quota con masse d’aria più...