Salò o le 120 giornate di Sodoma
Serafino Murri
(Italia/Francia 1975, colore, 116m); regia : Pier Paolo Pasolini; produzione: Alberto Grimaldi per PEA/Les Productions Artistes Associés; soggetto: dal [...] ' dello spettacolo televisivo, discorso ufficiale che non ammette repliche o scarti dal cliché. La farsesca e provinciale RepubblicadiSalò diviene lo spazio storico ideale dove far coincidere la tirannica Legge sadiana con l'autoritarismo volgare e ...
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Attore cinematografico (İstanbul 1906 - Milano 1945). Dopo piccole parti in film muti tedeschi, si affermò negli anni Trenta, soprattutto nel ruolo dell'antagonista malvagio nei film d'azione. Aderì alla [...] RepubblicadiSalò, alla cui caduta venne fucilato dai partigiani insieme a L. Ferida. Tra le sue principali interpretazioni: Ettore Fieramosca (1938); Un'avventura di Salvator Rosa (1939); La cena delle beffe (1942); Fatto di cronaca (1945). ...
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Regista cinematografico, teatrale e televisivo, nato a Genova il 22 febbraio 1930. Formatosi nel dopoguerra sui moduli del neorealismo, è rimasto sostanzialmente fedele alle ragioni della sua prima educazione. [...] alla regia, scegliendo un film sulla fine della seconda guerra mondiale com'è vissuta da un soldato della RepubblicadiSalò, Tiro al piccione, da un romanzo di G. Rimanelli (1961); il film successivo, Una bella grinta (1965), nasce dall'esigenza ...
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Cinema
Gianni Rondolino
sommario: 1. Le nuove scuole nazionali degli anni sessanta. 2. La fine di Hollywood e la rinascita del cinema americano. 3. Il cinema europeo dell'ultimo trentennio. 4. Il cinema [...] uccellini, 1966; Salò o le 120 giornate di Sodoma, 1975). Sotto questo aspetto - quello, cioè, del recupero di uno stile personale e novanta, sul mercato mondiale. Nella Repubblica Popolare Cinese, dopo la morte di Mao Tse-tung (Mao Zedong) e la ...
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Censura
Mino Argentieri
Giuliana Muscio
Parte introduttiva
di Mino Argentieri
In ogni parte del mondo, sin dalle prime apparizioni, il cinema ha suscitato timori a causa del potere di suggestione che [...] , e critici che difendevano l'operato dei censori. La diatriba ebbe strascichi anche dopo l'8 settembre 1943. Nella RepubblicadiSalò la sorveglianza sui film fu ancora più rigida: i permessi sino ad allora accordati vennero sottoposti a riesame. Si ...
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CHIARI (Annicchiarico), Walter Michele Armando
Nacque l'8 marzo 1924 a Verona, terzogenito (prima di lui Osvaldo e Ada, e poi il minore Benito), da genitori pugliesi emigrati al Nord da Andria. Il padre [...] collaborò alla rivista L'Orizzonte con due vignette satiriche e ai microfoni della clandestina Radio Tevere di Milano, la voce della repubblicadiSalò, con qualche sketch. Ma dopo soli sette mesi venne espulso e processato come “disertore”. Altre ...
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Corre una singolare fatalità fra l'invenzione dei fratelli Lumière e l'alba del cosiddetto secolo breve. Il cinema ha forse inventato il Novecento: o è stato il Novecento a inventare il cinema? In modo [...] tanti dubbi sollevati al suo stesso interno e i tanti attacchi di cui venne fatta immediatamente bersaglio ‒, è l'unica arte a persuasione di massa, un fine perseguito senza esclusione di colpi (non a caso la RepubblicadiSalò decise di trasferire ...
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Pasolini, Pier Paolo
Sandro Bernardi
Scrittore e regista cinematografico, nato a Bologna il 5 marzo 1922 e morto a Ostia (Roma) il 2 novembre 1975. Poeta, narratore, filosofo, intellettuale impegnato [...] provocazione e scandalo, e per la sua brutalità rappresenta ancora un'opera inguardabile e inaccettabile: durante la RepubblicadiSalò, un gruppo di lividi e ripugnanti fascisti si chiude in una villa con il fiore della gioventù italiana e la stupra ...
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POGGIOLI, Ferdinando Maria
Stefania Carpiceci
POGGIOLI, Ferdinando Maria (Nando). – Nacque a Bologna il 15 dicembre 1897 da Daniele e da Cesira Adani, terzo di cinque figli: dopo Brando e Dante, prima [...] sei anni dopo Lattuada si attribuì.
Negò il consenso al Cinevillaggio veneziano ai tempi della RepubblicadiSalò e nel 1944 avviò una trattativa con la Lux per due film di ispirazione letteraria, per i quali si pensò a Luigi Pirandello (Così è se vi ...
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Genina, Augusto
Alessandra Cimmino
Regista cinematografico, nato a Roma il 28 gennaio 1892 e morto ivi il 28 settembre 1957. Entrato in contatto con il mondo del cinema nei primi anni Dieci capì subito [...] nell'articolazione delle vicende individuali.
Benché G. si fosse professato apolitico, e non avesse voluto aderire alla RepubblicadiSalò, rimanendo a Roma dopo il settembre 1943, i suoi ultimi film erano troppo schierati ideologicamente perché egli ...
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repubblica
repùbblica (ant. repùblica, ant. raro repùbrica) s. f. [dal lat. respublica o res publica, propr. «cosa pubblica», quindi «stato, governo»]. – 1. a. Con riferimento all’età classica, al medioevo e alla prima età moderna, ogni stato...
non-scelta
(non scelta), s. f. Scelta mancata, non compiuta; opzione casuale, non derivante da un’opportuna valutazione. ◆ Il centrodestra paga per le sue scelte e per le sue «non scelte». Entrati nella seconda parte della legislatura, constatiamo...