Doge diVenezia (m. 1605); fu più volte ambasciatore presso i papi; fu anche podestà a Brescia e a Padova; curò la riforma dello studio padovano (1584 e 1593) e fu deputato delle fabbriche in un momento [...] di grande fervore edilizio (1589). Eletto doge in un periodo di stasi politica (1595), conservò sempre la sua serenità di letterato, e assisté impassibile all'inizio della grande lotta giurisdizionale tra la Santa Sede e la RepubblicadiVenezia. ...
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Archivista e storico (Venezia 1838 - Roma 1889). Sua opera più significativa è La repubblicadiVenezia e la corte di Roma nei rapporti della religione (1874); compilò anche numerosi repertorî d'archivio [...] e saggi teorici di dottrina archivistica. Buon erudito, dal 1871 (anno della fondazione) collaborò all'Archivio veneto, del quale dal 1884 fu direttore. ...
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Concordato di pace tra l'Austria e la Francia (17 ott. 1797), che segnò la fine della RepubblicadiVenezia. Il trattato previde la cessione diVenezia con i suoi domini all'Austria; i francesi, oltre [...] ad alcuni possessi veneti, ottennero il riconoscimento dell'assetto dato da Napoleone alle regioni conquistate in Italia ...
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Figlio (m. 1345) di Iacopino, succedette nel 1338 al cugino Marsilio. Assestata all'interno la signoria, questa fu riconosciuta nel trattato diVenezia (1339) concluso tra la Repubblicadi Firenze, gli [...] Scaligeri e la RepubblicadiVenezia. Protesse il commercio, curando le vie di comunicazione, l'irrigazione agricola e l'edilizia. ...
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Piccolo o medio appezzamento di terreno, nel quale si coltivano erbaggi e piante da frutto.
Orticoltura
L’orticoltura (o orticultura) è la coltivazione degli ortaggi, ossia delle piante alimentari coltivate [...] stessa area in cui fu originariamente costruito è quello di Padova, fondato nel 1545 per iniziativa di F. Bonafede, lettore in quella università, per una concessione del senato della repubblicadiVenezia del 22 giugno 1545, grazie alla quale il 7 ...
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Notaio e umanista (Chioggia 1318 circa - Venezia 1365). Notaio veneto (1342), vicecancelliere (1349) e poi (1352-65) gran cancelliere della RepubblicadiVenezia, il suo nome è strettamente legato a quelli [...] Petrarca ricevette una casa sul Rio degli Schiavoni e in cambio s'impegnò a lasciare in eredità a Venezia i suoi libri perché divenissero il nucleo di una biblioteca pubblica (cosa che poi non avvenne); e a lui Petrarca inviò le "grandi giunte" all ...
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stola Nell’antichità, per i Greci, l’abito in genere; presso i Romani un abito lungo, fornito di pieghe, indossato dalle donne sopra la tunica intima (camicia) e sotto la palla (mantello). Nella liturgia [...] da libere elargizioni.
Ordine della s. d’oro Ordine cavalleresco della RepubblicadiVenezia, istituito per ricompensare eminenti servizi resi allo Stato. Distintivo dell’ordine era una s. di broccato d’oro; gli insigniti solevano far seguire al loro ...
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Famiglia di agiati agricoltori di Cotignola in Romagna, che ha dato numerosi uomini d'arme, alcuni dei quali saliti a grande fama. Oltre a Muzio A., detto Sforza, considerato il capostipite degli Sforza [...] , e fu poi al servizio dei papi Martino V e Eugenio IV, di Renato d'Angiò, di Firenze (vittoria di Anghiari, 1440), e capitano generale della RepubblicadiVenezia, e Lorenzo (n. tra il 1350 e il 1360 - m. poco dopo il 1437), anch'egli per molti ...
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Famiglia di armaioli bresciani (Del Chino, fino alla prima metà del sec. 16º) che operò, secondo dati documentabili, dal sec. 16º all'inizio del sec. 19º fornendo armi a Milano e a Venezia. Il primo esponente [...] in cui veniva fuso il ferro per la produzione di canne. Paolo, attivo dal 1605, è l'inventore di un moschetto leggero. Dal 1656 Lorenzo, poi anche il fratello Ottavio, produce palle da cannone per la RepubblicadiVenezia e bombe da 500 e 1000 libbre ...
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Famiglia bresciana di armaioli attiva dal 16º al 19º sec. Se ne hanno notizie dal 1509 quando un Pietro F. costruì un maglio per fucina azionato ad acqua. Un altro Pietro nel 1617 ottenne il privilegio [...] dalla RepubblicadiVeneziadi fabbricare moschetti da cavalletto di metà peso e di maggior potenza di quelli ordinarî. Tra gli altri F. si distinsero Alessandro e Bartolo (secc. 16º-17º), Giano il Vecchio (n. 1580 circa), fabbricante di finissimi ...
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veneziano
(ant. viniziano) agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Di Venezia, città storica e moderna, attualmente capoluogo della regione del Veneto (o Venezia Euganea): la storia v.; l’antica Repubblica v., l’egemonia v. nel Mediterraneo centro-orientale;...
indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...