GIOVANNI di Lorenzo (detto Giovanni delle Corniole)
Davide Gasparotto
Assai scarse sono le notizie biografiche su questo intagliatore di gemme, in gran parte raccolte da Gaetano Milanesi alla fine dell'Ottocento [...] di Ercole, uno dei simboli tradizionali della città di Firenze, che doveva servire come sigillo della Repubblica (Arch. di Stato di , morto a Venezia nel 1496, "il quale lui sempre ebbe in luoco di padre": sappiamo che uno dei figli di quest'ultimo, ...
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FORZETTA, Oliviero
L. Gargan
Uomo d'affari trevigiano (1300 ca.-1373), documentato, attraverso una nota autografa del 1335 (Gargan, 1978) pubblicata alla fine del sec. 18° dal canonico Rambaldo Avogaro [...] , s. IV, 127-130, 1984-1985, 27-30, pp. 37-80; Collezioni di antichità a Venezia nei secoli della Repubblica (dai libri e documenti della Biblioteca Marciana), a cura di M. Zorzi, cat. (Venezia 1988), Roma 1988, pp. 11-12; I. Favaretto, Arte antica e ...
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GIOVANNI d'Andrea, detto il Sordo
Sonia Bozzi
Nacque intorno al primo decennio del Cinquecento dal pittore Andrea di Giovanni (di Griffone o Griffoni), documentato a Pisa fin dal 1494.
Il padre fu noto [...] requisizioni dei quadri fatte a Perugia dalla Francia ai tempi della Repubblica e dell'Impero, in Giornale di erudizione artistica, VI (1877), p. 101; L. Tanfani Centofanti, Notizie di artisti tratte da documenti pisani, Pisa 1897, pp. 25, 427; L ...
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GIANERI, Enrico (Gec)
Sabrina Spinazzè
Nacque a Firenze il 9 nov. 1900 da Cesare e da Maria Germanetti, entrambi di origine sarda.
Compì gli studi a Cagliari, e nell'ambito della scuola debuttò come [...] didi Bologna; Il Pupazzo didiVeneziadididididi secolo didi 1890-1925, a cura di G. Mosca, Roma e di cartapesta Venezia 1982, pp. 97, 118; A. Dragone, Il graffio di Gec in punta di matita, in Piemonte Il graffio di Gec. E. G. (catal.), a cura di A. ...
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FELICI, Cristoforo
Stefano Moscadelli
Nacque a Siena nel 1402 da Felice di ser Lorenzo e dalla sua seconda moglie, Giovanna di Biagio di Chello, e venne battezzato il 17febbraio di quell'anno. Il padre, [...] , ai quali era di fatto riservato il controllo della politica e dell'amministrazione della Repubblica senese. Dei resto pochissime testimonianze, consistenti in un limitato numero di lettere inviate al padre da Venezia e Padova negli anni 1454-1460.
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CORRODI (in alcuni documenti svizzeri Korradi), Salomon
Sabina Magnani
Figlio di Salomon, pastore protestante, e di Regula Nägeli, nacque il 19 apr. 1810 a Fehraltorf (presso Zurigo) dove il padre esercitava [...] del 1849, poco prima che cadesse la Repubblica romana, il C. fu colpito da mandato di cattura originato, stando al racconto del figlio estate fece un viaggio di studio a Venezia. Trascorse poi l'inverno del 1849-50 a Monaco di Baviera, dove partecipò ...
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PIERVITTORI, Mariano
Francesco Santaniello
– Nacque a Tolentino il 16 dicembre 1818 da Vincenzo, maniscalco, e da Anna Belforti. Nel 1822 si stabilì con la famiglia a Foligno, dove, tra la fine degli [...] principe-banchiere Alessandro Torlonia (il palazzo di Piazza Venezia; la villa di via Nomentana) e iniziò a collaborare degli ornati tipica dell’eclettismo di metà Ottocento.
A seguito della disfatta della Repubblica Romana, Piervittori fece ritorno ...
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CITTADELLA, Luigi Napoleone
Enzo Bottasso
Nacque il 18 nov. 1806 a Ferrara da Stanislao, notaio e segretario capo del municipio, e da Eleonora Campagnoli. Rimasto orfano del padre nel dicembre 1817, [...] si affrettò a rinunziare dopo la caduta del governo pontificio e la proclamazione della repubblica. Mise insieme, intanto, una raccolta assai notevole d'un migliaio d'incisioni e di oltre tremila autografi, poi venduta al comune.
Le mansioni presso l ...
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DABBENI, Egidio
Ruggero Boschi
Nacque il 27 febbr. 1873 a Fiumicello (Brescia) da Paolo e Angela Pasolini. Il padre, che ebbe su di lui molta influenza per il gusto dell'arredo ed il minuzioso studio [...] le scuole comunali di Castenedolo (1919-21), il palazzo Bortolotti in viale Venezia 20 (1920), di commercio in corso Mameli (1925) e progettò la chiesa di Villanuova (1930). Del 1931 è il palazzo Togni di piazza della Repubblica con il paramento di ...
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BELLI, Silvio
Franco Barbieri
Nacque a Vicenza, in anno non precisabile, ma con tutta probabilità tra la fine del primo e l'inizio del secondo decennio del sec. XVI, da un Francesco Belli "rasoniero" [...] nel Veneto e nelle regioni vicine, di matematico e di competente di architettura, cominciava a valergli numerose chiamate di privati e di governanti a Ferrara, Modena, Roma e Venezia.
Il 19 dic. 1566 la Repubblica veneta nominava il B. "proto delle ...
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veneziano
(ant. viniziano) agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Di Venezia, città storica e moderna, attualmente capoluogo della regione del Veneto (o Venezia Euganea): la storia v.; l’antica Repubblica v., l’egemonia v. nel Mediterraneo centro-orientale;...
indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...