MANFREDI, Filippo (Giovanni Filippo Tomaso)
Gabriella Biagi Ravenni
Figlio di Giovanni Carlo, nacque a Lucca, l'8 marzo 1731.
Suo padre era un "trombetta" (suonatore di corno e di tromba) della Cappella [...] , si ricordano particolarmente quella di un'aria concertata nella Nitteti di Giuseppe Sarti a Venezia (teatro S. Salvatore, ro di capp[ell]a della seren[issim]a Repubblicadi Lucca, ed org[anist]a della cattedrale, ed accademico filarmonico di ...
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COLINI (Collini), Filippo
Eleonora Simi Bonini
Nacque a Roma il 21 ottobre del 1811 da Andrea, impiegato alle Finanze, e da Caterina Mayer. Ad otto anni divenne cantore al Collegio Romano, compiendo [...] Repubblica romana, ebbe molto successo, tanto che alla seconda rappresentazione Verdi con tutti gli interpreti furono portati in carrozza a piazza di Spagna a suon di (1848), pp. 8 s.; Gazzetta privilegiata diVenezia, 2 marzo 1843, p. 200; 17 giugno ...
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CURCI, Giuseppe
Maria Primiceri
Nacque a Barletta (Bari) il 15 giugno 1808 da Angelo e da Irene Cortese.
Ricevette i primi insegnamenti musicali dallo zio Leonardo che gli insegnò anche la chitarra [...] la sonorità del teatro La Fenice diVenezia. Il cordiale sodalizio fu, però, di breve durata perché il C., deluso 1848, pochi giorni prima della caduta di Luigi Filippo e della proclamazione della repubblica. Di sentimenti liberali il C. esaltò il ...
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GHIVIZZANI (Guivizzani o Chivizzani), Alessandro
Ippolita Morgese
Nacque a Lucca intorno al 1572 da Giovanni Battista.
I documenti relativi alla famiglia Ghivizzani sono attualmente conservati nell'Archivio [...] , era una piccola comunità nella Repubblicadi Lucca appartenente a Coreglia Antelminelli, e che il toponimo divenne un cognome per coloro che vi si trasferirono (Arch. di Stato di Lucca, Inventario del R. Arch. di Stato di Lucca, IV, 358). Lo stemma ...
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CAVI, Giovanni Battista
Lorenzo Tozzi
Organista e compositore romano della seconda metà del sec. XVIII, ben poco conosciamo della sua vita. Nato a Roma attorno al 1750 (forse nel 1747), si dedicò abbasta= [...] di coadiutoria, entrò finalmente in carica'con lo stipendio annuo di settantuno scudi e venticinque baiocchi. Con l'avvento della Repubblica al S. Samuele diVenezia nel carnevale del 1777, il dramma giocoso in due atti su testo di A. Piazza La ...
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GARDI, Francesco
Raoul Meloncelli
Nacque a Venezia intorno al 1760; sconosciuta è la sua formazione musicale, avvenuta presumibilmente nella sua città, ove fu attivo come insegnante di coro presso l'Ospizio [...] Repubblica; attore, autore di testi teatrali, impresario ed editore, questi aveva restaurato nella sua residenza di p. 214; G.G. Bernardi, Un teatro privato di musica a Venezia, in Gazzetta diVenezia, 20 marzo 1930; S. Kunze, Don Giovanni vor Mozart ...
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CASTAGNONE, Riccardo
Salvatore De Salvo
Nacque a Brunate (Como) il 10 sett. 1906 da Mario e Luisa Prati. Proveniente da una famiglia benestante (il padre era avvocato), poté dedicarsi nel contempo agli [...] l'attività didattica presso il conservatorio di Napoli. Intorno al 1941 intraprese una serie di collaborazioni con la Società del quartetto di Milano, con l'Accademia di S. Cecilia in Roma, con la Biennale diVenezia e con le cantanti Oralia ...
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PIAZZA, Giovanni Battista (detto l’Ongaretto)
Paolo Alberto Rismondo
– Visse nel secolo XVII. Luogo e data di nascita non sono noti, così come non si conosce l’origine del nomignolo ‘l’Ongaretto’, presente [...] risolutamente avversate dalla Repubblica, che il duca sabaudo avanzava sulla corona reale di Cipro); è probabile Doorn (Utrecht 1639), a cura di H. Vanhulst, Utrecht 1996, pp. 35, 65; P. Preto, I servizi segreti diVenezia, Milano 2004, pp. 113, ...
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DE TURA, Manrico
Maria Cristina Bonvini
Figlio del tenore Gennaro e di Lucia Pennisi, nacque a Santiago del Cile il 24 luglio 1910, durante una tournée del padre. Dopo aver compiuto gli studi musicali [...] Malibran diVenezia per Bohème di G. Puccini e Barbiere diSiviglia, a cui seguì al teatro Verdi di Salerno l'opera nuova di R. della Repubblica federale tedesca, in Danimarca, in Olanda, ad Ankara (dodici recite di Faust di Gounod, al teatro di Stato ...
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CAPUZZI (Capucci), Giuseppe Antonio
Raoul Meloncelli
Nacque a Breno (Brescia) l'11 ag. 1755. Trasferitosi a Venezia per studiare il violino alla scuola del celebre Antonio Nazari (a sua volta allievo [...] l'incarico probabilmente fino al 1797, anno della caduta della Repubblica veneta.
La sua fama di compositore, oltre che di virtuoso del violino, gli procurò numerosi incarichi anche fuori Venezia e nel 1796 fu chiamato a Londra, ove ottenne grande ...
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veneziano
(ant. viniziano) agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Di Venezia, città storica e moderna, attualmente capoluogo della regione del Veneto (o Venezia Euganea): la storia v.; l’antica Repubblica v., l’egemonia v. nel Mediterraneo centro-orientale;...
indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...