Uomo politico tedesco (Schwelm 1899 - Essen 1976). Dirigente industriale e giurista, durante la RepubblicadiWeimar entrò nel Partito cristiano sociale e si oppose poi al nazismo; dopo la seconda guerra [...] sua opposizione alla partecipazione della Germania ai piani di difesa occidentale. Lasciata l'Unione democratico-cristiana, e dal 1966 al 1969 fu ministro della Giustizia nel gabinetto Kiesinger. Presidente della Repubblica (1969-73). ...
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Organizzazione che persegue l’obiettivo della gestione del potere politico mediante il processo di competizione elettorale ovvero – quando non entrano regole democratiche di competizione elettorale – attraverso [...] 1920 e 1930, dove possibile, quella della collaborazione con i p. borghesi (governo MacDonald in Gran Bretagna, RepubblicadiWeimar, fronti popolari). Altrove, invece, le difficoltà della classe dominante borghese nel controllo dello sviluppo dei ...
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Araldica
Parte dello scudo (➔ pezze).
Diritto
C. dello Stato Organo generalmente monocratico (re o presidente, a seconda che si tratti di c. monarchico o repubblicano), che ha la funzione peculiare di [...] Cost. tedesca; art. 65 Cost. austriaca; art. 56.1 e 63 Cost. spagnola; art. 131 Cost. polacca; art. 45 Cost. della repubblicadiWeimar del 1919; art. 31 Cost. francese del 1946; art. 11 Cost. tedesca del 1871; art. 60 Cost. francese del 1848; art. 1 ...
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La prima casata che dominò per un periodo duraturo il D. di S. (sorto nel 9° sec.) fu quella dei Billunghi (961-1106). Il D. di S. passò quindi di mano in mano finché nel 1180 Federico Barbarossa ne concesse [...] . Eretta a regno nella Confederazione renana (1806), in seguito alla guerra contro la Prussia (1866) entrò nella Confederazione della Germania del Nord (1867) e poi nel Reich (1871), alla cui caduta (1918) divenne un Land della RepubblicadiWeimar. ...
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Dieta imperiale tedesca, che si sviluppò a partire dal Consiglio della corona all’epoca di Enrico I (m. 936). Dal 12° sec. entrarono a farne parte principi del regno (Reichsfürsten) e nobili liberi (Edelfreie); [...] rappresentò elettivamente il popolo tedesco, assolvendo la funzione di massima garanzia legislativa del principio politico unitario, contrapposto al federalistico Bundesrat.
Nella repubblicadiWeimar (1918-33) il R. accentuò democraticamente, a ...
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Uomo politico tedesco (Erfurt 1889 - Saint-Marcellin, Isère, 1940). Membro dal 1919della Kommunistische Partei Deutschlands (KPD), durante la RepubblicadiWeimar si adoperò al fine di ottenere aiuti per [...] brigate internazionali impegnate nella guerra civile spagnola (1936-39). Nel 1938, a causa delle critiche da lui rivolte alla politica di Stalin, fu espulso dal Comitato centrale e poi (1939) dal partito. Morì in circostanze misteriose nel tentativo ...
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Storico tedesco (Berlino 1878 - Londra 1964). Avvocato a Berlino, nel 1937 per motivi razziali fu costretto a emigrare in Inghilterra, dove si dedicò agli studî storici. È autore di una importante biografia [...] (Das persönliche Regiment Wilhelms II. Politische Geschichte des deutschen Kaiserreichs von 1890 bis 1914, 1948) e sulla repubblicadiWeimar (Geschichte der Weimarer Republik, 2 voll., 1954-56; trad. it. 1966). Altre opere: Gladstone (1938), Die ...
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Storico tedesco (Lipsia 1867 - Adelholzen, Baviera, 1958); professore di storia nelle univ. di Monaco, Tubinga (1905-13), Strasburgo (1915-33) e Lipsia. Curò la prima edizione della Propyläen-Weltgeschichte [...] (11 voll., 1929-33). Nel 1947 divenne presidente della commissione storica di Monaco. Durante la repubblicadiWeimar svolse anche attività politica, e fu deputato al Reichstag per il partito democratico tedesco (1920-28). Tra i suoi lavori, uno ...
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Società nazionale tedesca fondata a Kassel, nel 1920, da A. Mahraun. Organizzata secondo le norme degli antichi ordini militari germanici, si richiamava ai principi religiosi e sociali del cristianesimo, [...] nazionale volto ad annullare le clausole punitive del trattato di Versailles. Nel 1926 contava nella RepubblicadiWeimar 600.000 aderenti; nel 1930 si unì per fini elettorali alla Deutsche Staats-Partei; ostile al nazionalsocialismo, fu sciolta ...
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Uomo politico tedesco (Biesheim, Alsazia superiore, 1891 - Berlino 1945), socialista. Deputato al Reichstag durante la repubblicadiWeimar, fu rinchiuso dai nazisti nel campo di concentramento di Sachsenhausen [...] (1933-37). Aderì al movimento di resistenza costituitosi intorno a C. Goerdeler. Arrestato dopo l'attentato contro Hitler (1944), fu condannato a morte e ucciso. ...
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weimariano
〈vai-〉 agg. e s. m. (f. -a). – Di Weimar 〈vàimar〉, la città tedesca della Turingia dove fu promulgata, l’11 agosto 1919, la costituzione della cosiddetta Repubblica di Weimar (1919-1933). Come sost., abitante o nativo della città...