BON (Bono), Andrea
Silvana Collodo
Cittadino veneziano, figlio di Giacomo e di Filippa, nacque a Venezia nella contrada di S. Margherita, dove era sita la "cha Bon", presumibilmente prima della metà [...] allora vacante. Il suo nome venne accettato e trasmesso dalla Repubblica a Roma per l'elezione; infattì nel 1381 Urbano VI lo fossero concessi privilegi di indulgenze a favore delle mantellate domenicane. Fra' Tommaso poté accostare in Venezia anche ...
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BINDINO da Travale
Giulio Prunai
Nacque in Travale nei primi anni della seconda metà del sec. XIV, in quanto, nel 1414, narra di aver passato da poco il sessantesimo anno; suo padre, Ciallo, era un [...] pervasa da vivo sentimento religioso, in cui si nota l'influenza domenicana e che fa supporre la appartenenza di B. e dei suoi con viaggiatori, mercanti e pubblici ufficiali della Repubblica o attinse le notizie nell'ambiente domenicano. Mentre ...
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CARRARA, Giacomo da
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Figlio naturale di Francesco il Vecchio, nacque a Padova verso la metà del XIV secolo. Abile nell'esercizio delle armi, militò nella guerra combattuta [...] di spada.
Il C. venne sepolto a Padova nella chiesa domenicana di S. Agostino. Dalla moglie Lucia Contarini, figlia di ad Alvise Storlato, procuratore di S. Marco: a lei la Repubblica veneta, in memoria dei meriti del padre, concesse nel 1406 ...
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BARTOLINI RUCELLAI, Camilla
Cesare Vasoli
Nacque a Firenze il 16 ott. 1465, da Domenico di Neri e da Ermellina Corbinelli. Giovanissima andò sposa a Rodolfo di Filippo Rucellai, ricco gentiluomo fiorentino. [...] La B. non acconsentì e prese il velo come terziaria domenicana, assumendo il nome di suor Lucia. Insieme con altre
Durante il breve periodo di pieno predominio "piagnone" nella Repubblica fiorentina restaurata dopo la fuga di Piero de' Medici, ...
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BARTOLOMEO da Faenza
Cesare Vasoli
Si ignora la data della nascita di B., ma era certo ancora assai giovane quando, il 27 giugno 1493, emise i voti solenni nelle mani del Savonarola nel convento domemcano [...] più costante fu rivolto a impedire la riunione della Congregazione domenicana di S. Marco alla Congregazione lombarda, che era invece faentino fu tra i più accesi sostenitori della nuova Repubblica. In particolare egli fu in stretti rapporti con il ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
peculio
pecùlio (ant. pecùglio) s. m. [dal lat. peculium «beni, sostanze», consistenti in origine in bestiame (cfr. pecus pecŏris «bestiame»)]. – 1. ant. Bestiame, gregge, armento: E quale il mandrïan che fori alberga, Lungo il pecuglio suo...