GIUSTI, Giuseppe
Zeffiro Ciuffoletti
Domenico Proietti
Nacque a Monsummano, presso Pistoia, il 13 maggio 1809 da Domenico, agiato possidente di campagna di recente nobilitato, e da Ester Chiti.
A dodici [...] con la sua demagogia tribunizia, del fallimento della Repubblica e contrapposto all'austera figura del Capponi, " ); alcuni contributi di L. Baldacci tra cui G. G. e la società fiorentina, in Id., Letteratura e verità, Milano-Napoli 1963, pp. 37-62, e ...
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DE LAUGIER, Cesare Niccolò Giovacchino, conte di Bellecour
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Portoferraio il 15 ott. 1789 da Leopoldo, capitano comandante di quella piazzaforte granducale, e da Francesca [...] , a Firenze, il romanzo Cosimo e Lavinia, o La caduta della Repubblica veneta; nel 1840 stampò a Livorno il dramma Cosimo del Fante o pp. 94, 121). In realtà, di questa edizione fiorentina non si sono trovate finora tracce, Mentre esiste un opuscolo ...
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DE CHIRICO, Giorgio
Valerio Rivosecchi
Nacque a Volos, in Tessaglia, il 10 luglio 1888 da Gemma Cervetto, genovese, e da Evaristo, originario di Palermo. A causa della professione del padre, ingegnere [...] , 22 maggio 1931; I Puritani, di V. Bellini, al Maggio musicale fiorentino, 1933; La figlia di Iorio di G. D'Annunzio all'Argentina di Francia (1974) e la croce di grande ufficiale della Repubblica federale tedesca (1976).
Nel 1972 con la moglie ...
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BARILE, Paolo
Stefano Merlini
La vita privata. La scuola, l’università, la guerra e la Resistenza
Nacque a Bologna il 10 settembre 1917 da Cesare, ufficiale medico dell’esercito, e da Livia Corazza, [...] Piero Calamandrei, il liberalsocialismo e il Partito d’azione fiorentino lo indussero a spostarsi a Firenze dove, dopo il formazione dei governi (cfr. La crisi della Repubblica, in La Repubblica, 18 aprile 1990), si opponesse fermamente, tra ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo e Nello Rosselli
Paolo Bagnoli
Carlo e Nello Rosselli: il primo militante della politica, il secondo dedito alla ricerca storica; il primo impegnato nella lotta e il secondo nei suoi interessi [...] a Firenze; dopo due giorni di permanenza nelle carceri fiorentine delle Murate viene condannato a cinque anni di confino nel 1980 viene nominato senatore a vita dal presidente della Repubblica Sandro Pertini.
Giornalista e storico senza cattedra – per ...
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DE BONI, Filippo
Ernesto Sestan
Nacque a Caupo, frazione di Seren del Grappa (presso Belluno), il 7 ag. 1816 da famiglia di modestissime condizioni: il padre Giacomo, oriundo di Villanova di Feltre, [...] marzo 1846 fa fare una perquisizione in varie tipografie fiorentine, conclusasi con l'invito al D. di lasciare legazione di lui a Berna, in Studi e docum. su G. Mameli e la Repubblica Romana 1849, Imola 1927, pp. 45-95; M. Menghini, L. Frapolli e ...
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GUIDUBALDO I da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Unico figlio maschio di Federico da Montefeltro, conte e signore, - dal 1474 duca - di Urbino e della sua seconda moglie Battista Sforza - che [...] , da parte sua, la tenuta di 100 armigeri a disposizione della Repubblica. Se chiamato a servire di persona, dovrà farlo con 250 uomini; San Leo resta nelle mani di G., scrive il segretario fiorentino il 23 dicembre da Cesena ai Dieci, mentre le altre ...
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Malgrado il suo nome antico (che fu recuperato solo in età rinascimentale, riferito a una subarea della regione attuale, così chiamata dopo l’Unità), il Lazio è una regione dalla fisionomia piuttosto recente. [...] diversa distribuzione delle vocali medie [ɛ, e, ɔ, o] rispetto alla pronuncia fiorentina: [ˈdevo, ˈbːɛstja, ˈletːera, saˈrɛbːe, koˈlɔnːa e difesa ha rievocato le origini dell’antica repubblica romana. Alla fine del Settecento, il romanesco viene ...
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Livio, Tito
Mario Mazza
Storico latino, nato a Padova nel 59 a.C. e morto nel 17 d.C. Dei suoi 142 libri Ab urbe condita, soltanto 35 (I-X, XXI-XL, XL-XLV con lacune) «da la malignità de’ tempi non [...] Discorsi III xii 17 e in libera traduzione in Istorie fiorentine V viii: impresso nella sua memoria, gli esce spontaneo però non è cosa che faccia tanto stabile e ferma una repubblica, quanto ordinare quella in modo che l’alterazione di quegli omori ...
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Pronuncia è il termine correntemente usato, anche dai non specialisti, per designare il modo di articolare i suoni di una lingua (si parla infatti di pronuncia della erre, di difetto di pronuncia, ecc.) [...] » (p. VII): esse sono desunte «dall’uso vivo fiorentino», che si riferisce «non alla pronunzia dell’infimo popolo di ma ha l’obbligo di far conoscere tutte le varietà accolte nella repubblica dei ben parlanti. […] E siccome tra i diversi tipi di ...
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amichettismo s. m. (iron.) Il comportamento di chi, generalmente da una posizione di potere e di prestigio, favorisce i propri seguaci; nepotismo. ◆ Avatar femminile di Walter Veltroni, cuspide dell’amichettismo intellettuale romano proiettato...
gastrogaudente
s. m. e f. (scherz.) Chi ama godere della buona tavola. ◆ Domanda: che cos’è una fiorentina senz’osso? Risposta: un falso storico. Gli amanti della carne, della buona carne, sono arrabbiati. Peggio: furibondi. E indignati. Hanno...