Uomo politico fiorentino (Firenze 1465 - ivi 1530); penultimo gonfaloniere della repubblicafiorentina, dal maggio al dic. 1529, durante la difesa contro le truppe imperiali assedianti, fece eleggere Cristo [...] re della città ed emanò rigide norme sui costumi compiacendo ai Piagnoni. Successogli il Girolami, continuò a tener desta nei cittadini la volontà di difesa; i Medici, rientrati in Firenze, lo fecero decapitare ...
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Personaggio politico e poeta (n. Firenze - m. ivi 1348). Notaio dal 1312, svolse importanti missioni diplomatiche per la repubblicafiorentina a Pisa, Ferrara, Avignone (1333) e ancora nell'Italia settentrionale [...] (1339). Fu cancelliere del comune dal 1340 alla morte. Lasciò lettere cancelleresche dense ed efficaci (uno dei primi esempî di volgare amministrativo) e rime politiche, satirico-giocose e amorose ...
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Capitano di ventura (n. Perugia 1352 - m. 1398). Capitano generale della repubblicafiorentina, era capo a Perugia della parte popolare detta dei Raspanti, quando nel 1393 si impadronì della città, cacciando [...] i Baglioni. Estese poi la sua signoria su Assisi (1394), Orvieto (1395), Nocera e infine Todi; fu assassinato in seguito a una congiura ordita dai Baglioni ...
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Rinascimento
Michele Ciliberto
Dopo l'Umanesimo civile
L'interpretazione dell'epoca umanistica e rinascimentale in chiave di 'Umanesimo civile' ha svolto un ruolo decisivo dalla fine degli anni Venti [...] loro propria vita" (p. 51). Ciò è testimoniato dalla vita e dal lavoro di Bruni, cancelliere della Repubblicafiorentina, il quale, nella Praemissio quaedam ad evidentiam novae translationis Politicorum Aristotelis, sostiene che fra gli insegnamenti ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] di rovesciare la 'coperta' signoria di Piero il Gottoso, figlio ed erede di Cosimo de' Medici. Anche in questo caso, la Repubblicafiorentina, il Ducato di Milano e il Regno di Napoli costituirono subito una lega volta a impedire che questa crisi si ...
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COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] dal 1527 al 1540, Bologna 1896, pp. 273-329; A. Anzilotti, La crisi costituz. della Repubblicafiorentina, Firenze 1912, pp. 121-48; A. Otetea, François Guichardin. Sa vie Publique et sa Pensée Politique, Paris 1926, pp. 302-15; R. von Albertini ...
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ARTIGIANI
Bartolomé Bennassar e Mauro Ridolfi
Storia
di Bartolomé Bennassar
Introduzione
Qualunque sia la definizione di artigianato che si voglia considerare, due fatti sembrano innanzitutto incontestabili: [...] a Bruges, non senza dissidi o conflitti. In Italia le arti minori del popolo minuto riescono a infiltrarsi nel governo della repubblicafiorentina, ma solo dal 1348 al 1378, e al di fuori di questo periodo il collegio dei quattro priori, che esercita ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] G. ebbe l'onore di consegnare al giovane marchese Federico Gonzaga le insegne della Chiesa e il bastone del capitanato della Repubblicafiorentina (ibid., pp. 103 s.).
L'ascesa del suo protettore al soglio pontificio con il nome di Clemente VII, nel ...
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STORIOGRAFIA, FINO ALL'ILLUMINISMO
FFrancesco Tateo
La narrazione delle gesta di Federico II e la rappresentazione della sua figura si fondano soprattutto, nei secoli successivi alla caduta della dominazione [...] interne prende le mosse Niccolò Machiavelli per mostrare come l'intervento di Federico II acuisse i travagli della repubblicafiorentina proprio per la sua politica contraria alla Chiesa: "E stette Florenzia in questi travagli infino al tempo di ...
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GONZAGA, Ferrante
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova il 28 genn. 1507, terzogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este. Nell'adolescenza mostrò predilezione per gli esercizi cavallereschi. [...] (assegnata a Carlo V dalla pace di Cambrai del 5 luglio 1529), si affrettarono i preparativi delle operazioni contro la Repubblicafiorentina e il G. fu chiamato dall'Orange come comandante dei cavalleggeri. Alla fine di luglio si recò a Napoli, dove ...
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amichettismo s. m. (iron.) Il comportamento di chi, generalmente da una posizione di potere e di prestigio, favorisce i propri seguaci; nepotismo. ◆ Avatar femminile di Walter Veltroni, cuspide dell’amichettismo intellettuale romano proiettato...
gastrogaudente
s. m. e f. (scherz.) Chi ama godere della buona tavola. ◆ Domanda: che cos’è una fiorentina senz’osso? Risposta: un falso storico. Gli amanti della carne, della buona carne, sono arrabbiati. Peggio: furibondi. E indignati. Hanno...