BECCANUGI, Leonardo
Pier Giorgio Ricci
Mercante fiorentino, cui il Petrarca indirizzò l'unica sua lettera in volgare pervenutaci, Leonardo di Niccolò di Cianghero de' Beccanugi appartenne a famiglia [...] intorno il 1330, il B. s'immatricolò nell'arte di Calimala, la corporazione dei mercanti fiorentini, il 12 marzo 1358, e presto raggiunse le più alte cariche della Repubblica: nel 1363 e nel 1367 fu dei Signori; nel 1371 vicario a Pescia; nel 1372 ...
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ACCIAIUOLI, Dardano
Arnaldo D'Addario
Figlio di Lotteringo (o Tirigo) di Acciaiuolo e di Bella di Guido Mancini, partecipò ai traffici dei suoi familiari, navigando da giovane nel Mediterraneo e stabilendosi [...] alla vita politica, favorendo la stretta alleanza della Repubblica con gli Angiò, d'accordo con i Bardi ha origine da lui si estinse nel sec. XV.
Fonti e Bibl.: Cronaca fiorentina di Marchionne di Coppo Stefani,in Rer. Italic. Script.,2 ediz., XXX, 1 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco Vettori
Gennaro Maria Barbuto
Nacque a Firenze l’8 novembre del 1474 da Piero e da Caterina Rucellai. Da parte sia di padre sia di madre, dunque, apparteneva al ceto ottimatizio fiorentino [...] un suo dialogo sul sacco di Roma.
Dopo la fine della Repubblica, nei Pareri (richiesti dal papa a lui, così come ad altri esponenti di rilievo della politica fiorentina, sul futuro assetto costituzionale della città) sostenne un deciso rafforzamento ...
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ALBERTI, Antonio
Armando Sapori
Nacque il 2 ott. 1495 a Firenze da Niccolò. Introdotto dal suo maestro Francesco Cattani da Diacceto, discepolo e amico di Marsilio Ficino, all'Accademia platonica degli [...] l'Alamanni. Frequentò, come era in voga tra la gioventù fiorentina colta del suo tempo, lo Studio di Pisa, ove ebbe anche di giustizia dopo la caduta dei Medici (1527); durante la Repubblica fu vicario di S. Miniato e del Valdarno inferiore nel 1528 ...
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ARDINGHELLI, Pietro
Luisa Bertoni Argentini
Nacque a Firenze il 6 apr. 1470 da Niccolò, di antica famiglia patrizia. Ad avviarlo alla vita politica, sotto la guida, secondo il costume del tempo, di [...] per opera di Vitellozzo Vitelli, era stata resa dal Valentino ai capitani francesi, giunti in soccorso della Repubblica, e da questi ai commissari fiorentini. L'A. vi rimase fino al febbraio del 1503, quando passò commissario a Borgo San Sepolcro ...
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ALTOVITI, Palmieri
Marcello Del Piazzo
Figlio di Arnaldo e di Fioretta Bardi, vissuto nel sec. XIV, sposò nel 1372 Gismonda degli Alberti e in seconde nozze Lisa Sapiti. Il suo primo incarico politico [...] Cronache dei secoli XIII e XIV, Firenze 1876, p. 523; Cronaca fiorentina di Marchionne di Coppo Stefani, in Rer. Italic. Script.2 ediz a cura di N. Rodolico, p. 324; Le relazioni tra la Repubblica di Firenze e l'Umbria nei secoli XIII e XIV, a cura di ...
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ALESSANDRI, Alessandro
Giuido Pampaloni
Nato a Firenze da Ugo e da Gemma di Donato Cambi il 13 luglio 1391, apparteneva a una delle principali famiglie della città, fino a poco prima consorte di quella [...] Albizzi, potentissima nella vita fiorentina del tempo, godendo reputazione, utili e dignità dello stato. Capitano di Campiglia nel 1423, operaio dell'Opera di S. Maria del Fiore nel 1430, nonché commissario della Repubblica nella guerra contro Lucca ...
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ADIMARI, Bonaccorso
Arnaldo D'Addario
Figlio di Bellincione di Forese fu, dal 1246, per più di trent'anni capitano di parte guelfa, e, pertanto, costantemente al centro della vita politica fiorentina [...] ., Memorie appartenenti alla famiglia degli Adimari, in Delizie degli Eruditi toscani, XI, Firenze 1778, p. 236; G. Capponi, Storia della Repubblica di Firenze, I, Firenze 1875, p. 54; I. Del Lungo, Dino Compagni e la sua Cronaca, Firenze 1879, I, pp ...
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BRAGADIN, Lorenzo
Paolo Selmi
Figlio di Marco del fu Marin di Piero, la prima notizia finora reperita su di lui si riferisce alla sua spedizione, nel 1405, come ambasciatore presso il duca di Milano [...] di Lussemburgo, re d'Ungheria, che s'apprestava a contrastare la Repubblica nel Friuli. Nel 1414 si recò a Napoli per convincere Ladislao d'Angiò ad entrare nella lega veneto-fiorentina.
La sua abilità di diplomatico venne utilizzata non soltanto per ...
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ALBIZZI, Piero
Arnaldo D'Addario
Figlio di Filippo di Orlando e di Contessa di Sinibaldo Donati; visse a Firenze nel sec. XIV. Dal 1342 è ricordato come membro di numerose ambascerie, a Roma, a Napoli, [...] , a Milano, a Siena, per trattare gli affari della Repubblica; altri incarichi ebbe anche in Firenze e nel dominio. La : Per la lotta politica del tempo v., oltre alle opere di storia fiorentina, L. Simeoni Le Signorie,I, Milano 1950, p. 291 ss.; per ...
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amichettismo s. m. (iron.) Il comportamento di chi, generalmente da una posizione di potere e di prestigio, favorisce i propri seguaci; nepotismo. ◆ Avatar femminile di Walter Veltroni, cuspide dell’amichettismo intellettuale romano proiettato...
gastrogaudente
s. m. e f. (scherz.) Chi ama godere della buona tavola. ◆ Domanda: che cos’è una fiorentina senz’osso? Risposta: un falso storico. Gli amanti della carne, della buona carne, sono arrabbiati. Peggio: furibondi. E indignati. Hanno...