Patriota (Belcastro, Catanzaro, 1775 - Napoli 1843); ebbe parte nella congiura giacobina (1795) a Napoli; nel 1799 fu uno dei più autorevoli rappresentanti della Repubblica Partenopea, e partecipò alla [...] sua difesa. Imprigionato e condannato a morte dopo la reazione, la pena gli fu commutata nell'ergastolo. Liberato dopo il trattato di Firenze (1801), coprì in seguito alte cariche civili sotto Giuseppe ...
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Scrittore e uomo politico, nato a Civitacampomarano, nel Molise, il 1 ottobre 1770, morto in Napoli il 14 dicembre 1823. Nel 1787 si recò a Napoli per apprendervi leggi e iniziarsi alla pratica forense, [...] nel gennaio 1799 i Francesi a Napoli e proclamata la repubblica, il C. ebbe nel nuovo regime una parte affatto pochi idealisti impreparati. È un vero processo alla mentalità giacobina francese, che, concepita di pura ragione una forma perfetta ...
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Storico, nato a Rieti l'8 aprile 1929. Laureatosi a Roma con F. Chabod, fu in seguito allievo dell'Istituto italiano per gli studi storici fondato a Napoli da B. Croce. La sua formazione deve molto anche [...] rivoluzionario, 1789-1800, 1960; La vendita dei beni nazionali nella Repubblica romana del 1798-99, 1960; L'Italia giacobina, 1965; e, in collaborazione con D. Cantimori, Giacobini italiani, 1964) si è dedicato in seguito allo studio del fascismo ...
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Storico, medico, cultore di musica, uomo politico, nato a San Giorgio del Canavese il 6 novembre 1766; laureato in medicina a Torino nel 1786; carcerato per ragioni politiche (maggio 1794-1795); medico [...] e contro qualsiasi forma di tirannide così cesarea come giacobina, il calore nel narrare le sventure della patria (soprattutto (il giudizio è di Cesare Balbo): ora ad es., una repubblica con un senato e un tribunato annuali ed elettivi e due tribuni ...
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Giureconsulto e uomo politico, nato a Caggiano, presso Salerno, il 21 gennaio 1759, morto a Napoli il 9 agosto 1818. Fuggito da Napoli appena si scoprì la congiura giacobina del 1794, spiegò proficua azione, [...] al 1796, a Milano, prima dall'agosto 1796 al gennaio 1799 e poi dal 1801 al 1806, e soprattutto nella repubblica napoletana, durante il 1799, come membro del Direttorio e come difensore di Castelnuovo. Sopravvenuta la reazione, per i rovesci delle ...
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Sommario: Il nome (p. 581); Storia della conoscenza (p. 581); Confini e area (p. 582); Situazione (p. 583); Geologia (p. 584); Le grandi regioni morfologicotettoniche (p. 586); Coste (p. 589); Clima (p. [...] re costituzionale, questo stesso re mandò a morte, credette nella repubblica, mandò a morte i regicidi, curvò il capo a un dei due classici partiti; da altri alla maniera giacobina, radicale, repubblicaneggiante, largamente democratica, con un popolo ...
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UNGHERIA
Elio MIGLIORINI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Delio CANTIMORI
Carlo TAGLIAVINI
Tibor GEREVICH
Giulio de MISKOLCZY
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Ernesto [...] con Genova, condusse contro Venezia. Dopo una lotta eroica, la repubblica di San Marco venne obbligata a concludere a Torino (1381) una francese, fu determinato anche dalla congiura a tinta giacobina dell'abate I. Martinovich, scoperta nel 1794. La ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] Giulini usa l'espressione "il vescovo coi consoli a capo della repubblica" in cui egli vede l'essenza del vero governo arcivescovile condiviso 'entusiasmo. Si attraversa un periodo di follia giacobina, con una municipalità di cialtroni urlanti, mentre ...
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PUGLIA (A. T., 24-25-26 bis e 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Piero BAROCELLI
Raffaele CIASCA
Giulio BERTONI
Saverio LA SORSA
Sebastiano Arturo LUCIANI
Vincenzo VERGINELLI
Nome, [...] ecc. Larga partecipazione dettero i Pugliesi alla preparazione giacobina di Napoli: e pugliese fu una delle prime , ivi 1911: id., Le relazioni commerciali tra la Puglia e la repubblica di Venezia dal secolo X al XV, ricerche e documenti, voll. 2 ...
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Città dell'Emilia, capoluogo di provincia; è d'incerta origine, e il suo nome non è stato identificato con sicurezza con alcuna città esistente al tempo di Roma.
Il nome Ferrara pare, fuor d'ogni dubbio, [...] Nicolò III e Borso d'Este (1451-1453). La furia giacobina li distrusse il 19 ottobre 1796; ma ai nostri giorni 1906; E. Piva, La cessione di Ferrara fatta da Sisto IV alla Repubblica di Venezia (1482), in Atti Dep. veneta di st. patria, 1906-07 ...
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neogiacobinismo
(neo-giacobinismo), s. m. Radicalismo risoluto, che ripropone mentalità e modi di stampo giacobino. ◆ Mentre le riforme su immigrazione e devoluzione vanno avanti, il «senatur» annuncia una legge sulla famiglia «grande come...
neogiacobino
agg. Che ripropone la tendenza all’estremismo e all’intransigenza. ◆ La radice «azionista» del nostro nuovo presidente, se solo si pensi al valore di uomini come Ugo La Malfa o Leo Valiani e Francesco De Martino, non ha niente...