BARZONI, Vittorio
Giuseppe Nuzzo
Nacque a Lonato (Brescia) il 17 dic. 1767 da Cristoforo, possidente, e da Giustina Biemmi, nipote dello storico bresciano Giovanni Maria Biemmi. Fu presto avviato agli [...] Venezia 1911, pp. 227-241; U. Da Como, La Repubblica bresciana, Bologna 1926, pp. 103-105; R. Soriga, V cultura italiana del secolo XIX, Milano-Napoli 1962, pp. 11 ss.; I giornali giacobini italiani, a cura di R. De Felice, Milano 1962, pp. XIII, XXXV ...
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Niccolò Tommaseo (Sebenico 1802 - Firenze 1874) iniziò i suoi studi a Spalato, in seminario, per proseguirli a Padova, dove si laureò in legge nel 1822 e si dedicò all’approfondimento e al perfezionamento [...] Corsica. Rientrò in Italia e partecipò al breve governo della Repubblica Veneziana (1848-49); rifugiatosi a Corfù, si trasferì poi .
Serianni, Luca (1989), Il primo Ottocento. Dall’età giacobina all’Unità, Bologna, il Mulino.
Serianni, Luca (1999), ...
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DE BIANCHI DOTTULA, Giordano, marchese di Montrone
Rosalba Galvagno
Nacque a Montrone (Bari), feudo del suo casato, il 31 genn. 1775 da Luigi e da Francesca Dottula.
Entrambi i genitori vantavano antiche [...] a scampare alla sanguinosa repressione seguita alla caduta della Repubblica partenopea andando esule in Francia; evitò così la (aveva seguito i sovrani in Sicilia al tempo della rivolta giacobina), valse al D. nel 1820, anno del suo rientro ...
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APOSTOLI, Francesco
Marino Berengo
Nacque a Venezia nel 1755, di famiglia "cittadina originaria", insignita all'inizio del secolo del titolo comitale e tradizionalmente dedita alla carriera di cancelliere [...] , e l'altro, ormai in pieno declino, della savia Repubblica adriatica, si congiungevano curiosamente.
A questa ristampa l'A. il fascino di tanti e ben più incolti scritti dell'età giacobina. Qui si avverte come un vero impegno politico manchi all'A ...
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Patriota e scrittore (Coperchia, Salerno, 1765 - Napoli 1821); militante dell'ala giacobina, partecipò alla congiura napoletana del 1794 e dovette perciò riparare in Francia. Arruolatosi nell'armata d'Italia, [...] (1797) il Giornale dei patriotti d'Italia; allontanato per le sue posizioni e inviato agente della Cisalpina presso la Repubblica Batava, preparò lavori sulla vita economica e sulla storia dei Paesi Bassi; tornato a Napoli (1808), egli pubblicò dei ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] pubblicato negli anni Sessanta pionieristici studi sulla fine della Repubblica di Weimar e sulla presa del potere nazista, apriva una 'moderna utopia giacobina antimoderna': un'utopia nata dalla modernità, e definita giacobina perché i movimenti che ...
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Poeti minori dell'Ottocento. Tomo I
Luigi Baldacci
Una strana impressione potrebbe fare al lettore (e intendiamo anche quello più avvertito) sentir dire che questa poesia minore dell'Ottocento, presa [...] culturale - quella che si suol chiamare la repubblica delle lettere -, la poesia lirica del Cinquecento motivi illuministici, ci si presenta con un punto di vista rivoluzionario e giacobino:
. . . non fia mai che Italia si rilevi
finché le sorti ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] 'anti- romano Vittorio Barzoni.
In Venezia, lavorata dal giacobinismo dei giovani e ciecamente decline all'onta di Campoformio, ma e a fondare una patria con l'eroica difesa della Repubblica mazziniana. La quale, se fra i suoi combattenti e caduti ...
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CASSI, Francesco
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Pesaro il 4 giugno 1778 dal conte Annibale e dalla marchesa Vittoria Mosca.
Era legato per vincoli familiari a molte delle più note personalità del piccolo [...] ritorno dei Pontifici a Pesaro, la breve parentesi giacobina, il C. riuscì a "far presto anche di precedenti lavori); N. Bianchi, I circoli costituzionali durante la prima Repubblica Cisaltina nella Romagna, nelle Marche e nell'Umbria, in Rass. stor. ...
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MALLIO, Michele
Donatella Fioretti
Nacque a Sant'Elpidio a Mare, presso Fermo, il 4 nov. 1756 dalla recanatese Antonia Pasqualini e da Girolamo, appartenente a un'antica famiglia del patriziato elpidiense [...] italiani, a cura di R. De Felice, Milano 1962, pp. XIX, XXII, XXXIV; R. De Felice, Italia giacobina, Napoli 1965, p. 34; A. Cretoni, Roma giacobina. Storia della repubblica Romana del 1798-99, Napoli 1971, ad ind.; M.B. Cinque, La vita e l'opera di ...
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neogiacobinismo
(neo-giacobinismo), s. m. Radicalismo risoluto, che ripropone mentalità e modi di stampo giacobino. ◆ Mentre le riforme su immigrazione e devoluzione vanno avanti, il «senatur» annuncia una legge sulla famiglia «grande come...
neogiacobino
agg. Che ripropone la tendenza all’estremismo e all’intransigenza. ◆ La radice «azionista» del nostro nuovo presidente, se solo si pensi al valore di uomini come Ugo La Malfa o Leo Valiani e Francesco De Martino, non ha niente...