CAMPOLONGHI, Luigi
Ernesto Galli della Loggia
Nacque il 14 ag. 1876 a Pontremoli, in provincia di Massa, da Agostino e Marianna Agnoloni.
Figlio di piccoli commercianti originari dell'Emilia, iniziò [...] i principî dell'89, l'egualitarismo piccolo borghese d'ascendenza giacobina, una devozione sincera alla patrie, il gusto del gesto gravitante intorno ad alcuni dei massimi esponenti della III Repubblica - collaborò tra l'altro all'Humanité di Jaurès ...
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FILOMARINO, Clemente
Toni Iermano
Nato a Napoli da Pasquale, quarto duca della Torre, e da Maddalena Rospigliosi il 6 apr. 1755, fu mandato a studiare presso il collegio "Nazareno" di Roma, dove ebbe [...] nel 1784). Sulla presenza del F. nella società dotta e giacobina del suo tempo si veda B. Croce, Aneddoti di varia nel 1754. Nell'Albopubblicato nella ricorrenza del 1º centenario della Repubblica napoletana, edito nel 1899 a cura di B. Croce - ...
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FASULO, Nicola
Renata De Lorenzo
Nacque a Napoli 11 23 nov. 1754 e non l'11 nov. 1768 (come viene per lo più riportato), da Filippo, "antico uffiziale ingegnere, poi architetto civile" (D'Ayala), e [...] consentiva allo Championnet di presentarsi non come conquistatore, ma come liberatore e sostenitore dei patrioti e giacobini napoletani. Durante la Repubblica il F. fu membro del governo provvisorio (in cui gli avvocati erano il gruppo professionale ...
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LATUADA (Lattuada), Felice
Vittorio Criscuolo
Le poche notizie sui primi anni e sulla formazione si ricavano in gran parte da un memoriale autobiografico redatto a Milano il 6 ag. 1802 (pubblicato in [...] dell'Università di Pavia nell'età delle riforme, Milano 1980, p. 118; S. Nutini, L'esperienza giacobina nella Repubblica Cisalpina in Il modello politico giacobino e le rivoluzioni, a cura di M.L. Salvadori - N. Tranfaglia, Firenze 1984, pp. 115 s ...
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DE ATTELLIS, Orazio
CCassani
Nacque a Sant'Angelo Limosano, presso Campobasso, il 22 ott. 1774 secondogenito di Francesco marchese di Sant'Angelo e Dorotea D'Auria.
Poco amato ed aspramente trattato [...] dagli agenti di polizia del governo lorenese, interessati a verificare l'effettiva entità della propaganda giacobina nel granducato e a coinvolgere la vicina repubblica nell'accusa di complicità. Ai primi di aprile del 1798 il D. partì per la ...
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LA HOZ (Lahoz, de La Hoz), Giuseppe
Emanuele Pigni
Figlio di Gaetano de La Hoz de Ortiz, ufficiale austriaco di origine spagnola, e di Marianna Geril, nacque probabilmente nel 1766 a Milano o nel Milanese.
Luogo [...] firmati dal L. come capo della legione lombarda); Assemblee della Repubblica Cisalpina, I-IV, Bologna 1917-19, ad ind. (per - P. Crociani - C. Paoletti, Storia militare dell'Italia giacobina, I-II, Roma 2001, ad indicem; Protagonisti dell'insorgenza ...
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Francia, storia della
Francesco Tuccari
Il laboratorio politico d'Europa
Le origini della storia della Francia si possono far risalire all'epoca in cui i Franchi imposero il proprio dominio sulla Gallia [...] . La Rivoluzione portò alla creazione di una monarchia di tipo costituzionale, quindi nel 1792 alla repubblica, sfociata poi nella dittatura giacobina del Terrore, e infine all'instaurazione di un regime repubblicano moderato che, attraverso l'opera ...
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CABRAS, Vincenzo
Bruno Anatra
Nato a Tonara (Nuoro) intorno al 1732 da Pietro e da Teresa Zucca, all'età di quindici anni si trasferì a Cagliari, dove nel 1755 si laureò in utroque iure. Nel 1760 sposò [...] clubs, che si aprirono a Cagliari, quello tra massonico e giacobino degli ex allievi del Canopoleno di Sassari, che faceva capo all Marsiglia abboccamenti degli autonomisti sardi con la Repubblica francese per concertare eventuali aiuti francesi. ...
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COPPOLA, Andrea
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Napoli il 2 dic. 1770 da Francesco, duca di Canzano, e da Beatrice Carafa dei principi di San Lorenzo; erede di una delle più illustri e antiche famiglie [...] attaccato al governo e bravo e onesto uomo", apprezzando in lui probabilmente non tanto l'incerto passato di giacobino o la sua adesione alla Repubblica del '99, quanto piuttosto le doti di onestà e le sue capacità organizzative e pratiche. Lo nominò ...
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GALLARATI SCOTTI, Gianfilippo
Nicola Raponi
Figlio del conte Giambattista e di Maria Teresa Spinola, nacque a Milano il 25 febbr. 1747. Ammesso alla tonsura e vestito l'abito ecclesiastico l'11 sett. [...] del G. fanno conoscere in quale stato versassero la Repubblica, i partiti e gli uomini nei momenti estremi della dissoluzione della Serenissima: l'invasione francese, la propaganda giacobina, il distacco progressivo delle province di Terraferma di ...
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neogiacobinismo
(neo-giacobinismo), s. m. Radicalismo risoluto, che ripropone mentalità e modi di stampo giacobino. ◆ Mentre le riforme su immigrazione e devoluzione vanno avanti, il «senatur» annuncia una legge sulla famiglia «grande come...
neogiacobino
agg. Che ripropone la tendenza all’estremismo e all’intransigenza. ◆ La radice «azionista» del nostro nuovo presidente, se solo si pensi al valore di uomini come Ugo La Malfa o Leo Valiani e Francesco De Martino, non ha niente...