CIMAROSA (Cimmarosa), Domenico
Ariella Lanfranchi
Nacque ad Aversa (Napoli) il 17 dic. 1749 in un'umile casetta sita in Vico II Trinità. La sua era una famiglia poverissima: il padre Gennaro (e non [...] Russi ausiliari del Re non fossero giunti a Napoli...". Sappiamo però che, quando fu proclamata - maggio 1799 - la Repubblicapartenopea, il C. volle parteciparvi componendo un inno, che venne eseguito nel corso della festa dell'Albero della libertà ...
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PAVESI, Stefano
Maria Chiara Bertieri
PAVESI, Stefano. – Nacque a Casaletto Vaprio (vicino a Crema, all’epoca Repubblica di Venezia) il 22 gennaio 1779, secondogenito di Giambattista e di Rosa Bonizzoli.
Svolse [...] dal direttore del conservatorio con alcuni compagni e fu vittima della repressione borbonica succeduta alla caduta della RepubblicaPartenopea (8 luglio 1799): imprigionato il 18 giugno nel carcere della Vicaria, venne imbarcato su una nave diretta ...
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PAISIELLO, Giovanni
Lorenzo Mattei
PAISIELLO, Giovanni. – Nacque a Taranto il 9 maggio 1740 da Francesco, maniscalco, e Grazia Antonia Fuggiale.
La data di nascita si ricava dall’atto di battesimo, [...] occhi di qualsiasi governo; e difatti il 4 maggio 1799 fu nominato maestro di cappella nazionale dell’effimera Repubblicapartenopea (23 gennaio - 8 luglio). Al ritorno dei Borbone, Paisiello giustificò la mancata partenza per la Sicilia adducendo il ...
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PALMA, Silvestro
Paologiovanni Maione
PALMA (de Palma, di Palma), Silvestro. – Nacque a Barano, piccolo comune dell’isola d’Ischia, il 15 marzo 1754.
La protezione e l’interessamento di Carlotta di [...] .
Nel 1799 Palma era stato implicato nei moti giacobini: pare che avesse mostrato particolari simpatie per la RepubblicaPartenopea; mancano però precisi ragguagli sul ruolo svolto in tali vicende, che comunque non dovettero incidere sulla sua ...
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GUGLIELMI
Pasqualino Bongiovanni
Famiglia di musicisti i cui antenati, originari di Pariana o di Berticagnana, piccoli villaggi della montagna massese, si trasferirono nella città di Massa verso gli [...] il sopravvento sui doveri di studente. La città partenopea dischiuse al giovane musicista un mondo caotico, anche nella chiesa di S. Lorenzo in Lucina.
Durante la Repubblica Romana vennero abolite le grandiose cerimonie, e la stessa cappella ...
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CURCI, Alberto
Alessandra Cruciani
Nato a Napoli il 5 dic. 1886 da Pasquale e da Clotilde Milo, in un ambiente culturale che ne favorì il naturale talento artistico, fu avviato prestissimo allo studio [...] di Napoli, una cattedra di violino principale nella istituzione partenopea; nel 1918, finita la guerra, dopo una fortunata gli venne conferita la medaglia d'oro del presidente della Repubblica per benemerenze nella scuola, nella cultura e nell'arte ...
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LANDO, Stefano
Arnaldo Morelli
Nacque a Napoli nel 1530 circa. Compositore e liutista, fu attivo presso il palazzo reale di Napoli, dove dal 1559 ebbe l'incarico di "conservador de las vihuelas". Fu [...] di famosi compositori e strumentisti nati o vissuti nella città partenopea, elenca fra i "compositori eccellenti della città di a due rappresentanti diplomatici del re di Spagna presso la Repubblica veneziana. Altre due napolitane a 3 voci del L ...
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partenopeo
partenopèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Parthenopeius]. – Sinon. di napoletano (in relazione all’antico nome, Partènope [gr. Παρϑενόπη, lat. Parthenŏpe] della città di Napoli), spec. in usi letter. ma oggi anche in contesti di...
caffe sospeso
caffè sospeso loc. s.le m. Usanza di origine partenopea che consiste nel lasciar pagata al bar una consumazione di caffè per chi ne avesse bisogno. ♦ Ad un napoletano 'doc' che risponde al nome di Luciano De Crescenzo abbiamo...