EINAUDI, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Carrù (Cuneo) il 24 marzo 1874, da Lorenzo, ricevitore delle imposte di quel Comune, e da Placida Fracchia. Nel 1888, morto prematuramente Lorenzo, la vedova [...] entrò in funzione nel 1956, dopo il mandato presidenziale dell'Einaudi). Fu inoltre favorevole al referendum abrogativo che per l'art. 92 della costituzione "il presidente della Repubblica nomina il presidente del Consiglio dei ministri e, su proposta ...
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MARANINI, Giuseppe
Luca Mannori
Nacque a Genova il 16 apr. 1902 da Paolo, giornalista e sindacalista socialista, e Rina Melli, di famiglia ebraica, ambedue originari di Ferrara. Il padre, dopo un periodo [...] e dei partiti (oltre che sull'istituto presidenziale, di cui il M. auspicava un forte o editi per la prima volta dopo la morte dell'autore, vedi soprattutto: La Repubblica, con introduz. di S. Ortino, Firenze 1973; Lettere da Fiume alla fidanzata, ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] , ma probabilmente da C. Cattaneo, col titolo Della repubblica e del cristianesimo, era rivelatrice di una radicalizzazione delle nel passato, di capo civile della nazione sotto forma presidenziale (o dogale) - un ruolo, dunque, istituzionale, ...
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DE NICOLA, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Napoli il 9 nov. 1877 da Angelo e da Concetta Capranica. Compì giovanissimo i suoi studi al liceo "A. Genovesi" e si laureò alla facoltà di giurisprudenza dell'università [...] all'immagine di quella carica, che simbolizzava la nascente Repubblica. Si poneva nel suo caratteristico ruolo di garante, al a una sua rielezione, sottolineando così che la maggioranza presidenziale non era quella stessa del governo. E questo era ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Capograssi
Fulvio Tessitore
Quella di Giuseppe Capograssi è una delle forme più originali e autonome della filosofia contemporanea italiana, e non solo italiana, elaborata con desta partecipazione [...] per qualche mese, giudice costituzionale per nomina presidenziale, non appena la suprema magistratura venne istituita.
che diventano gli «individui» se inseriti «dentro la spettrale repubblica senza movimenti e senza storia che la Scuola del diritto ...
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LANZA, Giovanni
Silvano Montaldo
Nato a Casale Monferrato il 15 febbr. 1810, perse in giovane età il padre Francesco, fabbro e negoziante in ferro, ma grazie all'impegno della madre Angela Maria Inardi [...] era acquistato durante la permanenza al governo.
Sul seggio presidenziale il L. non fece nulla per smentire tale opinione , quando si seppe che in Francia era stata proclamata la repubblica, si decise all'unanimità di occupare anche Roma, previo un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco Calasso
Aurelio Cernigliaro
Come riconosce Carlos Petit in un recente e prezioso contributo, grande è il merito di Francesco Calasso che lottò sempre – divenuto professore – «per fornire di [...] di Camaldoli. Socio corrispondente dei Lincei, per nomina presidenziale il 15 dicembre 1955 giurò come giudice della un palazzo di Roma, pur dopo l’archiviazione della Procura della Repubblica, restano ancora non del tutto chiare. Tra le sue opere ...
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GRONCHI, Giovanni
Giuseppe Sircana
Nacque a Pontedera (Pisa) il 10 sett. 1887 da Sperandio e da Maria Giacomelli, in una famiglia di modeste condizioni. Rimasto orfano di madre nel 1893 e con il padre [...] il G. che, il 29 apr. 1955, venne eletto presidente della Repubblica con 658 voti su 833, anche con i voti di comunisti, socialisti, maggioranza e opposizione di sinistra.
Le esortazioni presidenziali, accolte con favore dalla sinistra, suscitarono ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
«La personalità di Piero Calamandrei», scrive Giovanni Pugliese (1979, p. VI), «era affascinante non solo per la ricchezza morale e la passione civile che l’animava ma anche per la vastità degli orizzonti [...] va dalla liberazione di Firenze (1944) alla proclamazione della Repubblica (1946), i due temi dominanti dei suoi scritti sono Calamandrei si fa assertore di una forma di governo presidenziale che cumuli nel capo dello Stato, eletto direttamente dal ...
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LEONE, Giovanni
Matteo Truffelli
Nacque a Napoli il 3 nov. 1908 da Mauro, avvocato, e da Maria Gioffredi. Trascorse l'infanzia e il periodo scolastico a Pomigliano d'Arco, dove conseguì la maturità [...] settennato incompiuto, di una crisi e di una elezione presidenziale, Bologna 1978; G. Quaranta, Ritratto di presidenti con Damato, Il colle più alto. Fatti e misfatti dei presidenti della Repubblica, Milano 1982, pp. 96-116; A. Baldassarre - C. ...
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presidenzialismo
s. m. [der. di presidenziale]. – In generale, il sistema e la prassi di governo caratteristici di una repubblica presidenziale; in senso polemico, la tendenza a una gestione egemonica e autoritaria del potere da parte del...
presidenziale
agg. [dal fr. présidentiel, der. di président «presidente»]. – Del presidente o del preside, di o della presidenza: carica p.; funzioni, compiti p.; il seggio p., alla Camera, al Senato. In partic., relativo al presidente della...