Asportazione delle ghiandole genitali maschili, sia volontaria, a scopo sanitario o ascetico, sia imposta da regime autocratico sessuale poligamico o da fini artistici. Gli effetti sono molto diversi a [...]
Ma col mutare dei tempi, l'avversione contro il barbaro uso crebbe a tal punto che anche i governi se ne interessarono. La Repubblicaromana, nel 1798, escluse i musici dai teatri; a Milano, dopo la caduta di Napoleone, un simile divieto fu fatto da ...
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LEGAZIONI e DELEGAZIONI
Alberto Maria Ghisalberti
Nomi sotto i quali si designavano negli antichi territorî pontifici le provincie nelle quali era diviso lo stato.
Le varie trasformazioni attraverso [...] legazioni di Bologna, Ferrara e Romagna. L'anno dopo lo Stato della Chiesa cessò di esistere per breve tempo (RepubblicaRomana). Con il 1800 Pio VII ripartì il territorio non ceduto a Tolentino, in 7 delegazioni, sotto prelati apostolici (Viterbo ...
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. Famiglia che si ritiene comunemente provenga dall'Albania, donde un Michele Lazii, nel 1464, sarebbe passato in Italia e avrebbe stabilito sua sede in Urbino. Qui i figli di lui, Giorgio e Filippo, avrebbero [...] , si veniva formando quell'insigne biblioteca Albani che, dopo le perdite subite durante il periodo della prima repubblicaromana, soffrì poi l'ultima dispersione all'estinguersi della famiglia.
Gian Francesco (1720-1803), terzo dei cardinali Albani ...
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Uomo politico francese, nato ad Angers il 7 maggio 1811, morto a Parigi il 6 gennaio 1886. Crebbe in un ambiente eminentemente cattolico; e dei principî fin d'allora da lui professati diede saggio con [...] invocò l'immediato scioglimento, fu più tardi uno dei più energici sostenitori della spedizione francese contro la repubblicaromana, promossa dal ministero Odilon-Barrot, del quale egli faceva parte come ministro dell'Istruzione pubblica; e sembra ...
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Uomo politico e chirurgo, nato a Milano il 19 ottobre 1812, morto a Roma il 10 aprile 1886. Laureatosi in medicina e chirurgia nell'università di Pavia (1836), e vinta una borsa di studio, viaggiò all'estero, [...] cure di chirurgo durante la difesa del 1849, specialmente tentando di salvare G. Mameli, ferito il 3 giugno. Caduta la repubblicaromana, andò a Genova, dove ottenne diritti di cittadinanza piemontese, occupandosi ad un tempo di politica e della sua ...
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MEZZACAPO, Luigi
Cesare Cesari
Generale, fratello di Carlo (v.), nato a Trapani il 25 gennaio 1814, morto a Roma il 27 gennaio 1886. Alfiere d'artiglieria nel 1832, capitano nel 1847. L'anno dopo, quando [...] la caduta di quella città si mise a disposizione del conte di Campello per la riorganizzazione dell'esercito della RepubblicaRomana. Incaricato di riunire a Bologna una divisione composta di Svizzeri, che doveva concorrere coi Piemontesi alla nuova ...
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Re di Mauritania insieme con Bocco, negli ultimi tempi della repubblicaromana: egli aveva la parte occidentale del regno. Siccome si sapeva che i due re erano disposti ad entrare in relazioni amichevoli [...] . d. class. Altertumswiss., III, coll. 608-9; Drumann-Groebe, Geschichte Roms, Berlino 1899, I, pp. 347, 349; T. Rice Holmes, The Roman Republic and the founder of the Empire, Oxford 1923, III, p. 2 segg.; St. Gsell, Histoire ancienne de l'Afrique du ...
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Città dell'Hispania Tarraconensis, sul golfo di Rosas, tra i due villaggi di La Escala e di S. Marti d'Empurias. Le origini di Emporiae rimontano alla metà del sec. VI a. C., quando i Focesi di Marsiglia [...] la vallata dell'Ebro e sino ai territorî della Celtiberia. La città salì a prosperità anche maggiore ai tempi della repubblicaromana, con la quale essa strinse subito rapporti d'amicizia. Gli Scipioni sbarcarono colà nel 218 e nel 209 durante le ...
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Patriota, nato a Napoli il 15 ottobre 1827, morto ivi il 6 gennaio 1877. Non ancora ventunenne, accorse come volontario a combattere in Lombardia la prima guerra dell'indipendenza, e a Milano vide per [...] a Roma, dove combatté alla difesa del Vascello. Vi conobbe N. Fabrizi, col quale andò in esilio a Malta dopo la caduta della RepubblicaRomana (3 luglio 1849), e di là in Corsica. Riuscì più tardi a tornare a Napoli (1853), dove riprese a cospirare ...
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Si chiamarono così, fin dai primi secoli della Repubblicaromana, i cittadini che, in caso di pericolo della città, erano richiamati sotto le armi con reclutamento straordinario direttamente da un generale, [...] che in tal modo, senza le formalità e la lentezza d'una leva ordinaria, poteva avere intorno a sé uomini a lui devoti e già esperti di guerra; essi non erano soldati comuni ma pro milite (Serv., Ad Aen., ...
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repubblica
repùbblica (ant. repùblica, ant. raro repùbrica) s. f. [dal lat. respublica o res publica, propr. «cosa pubblica», quindi «stato, governo»]. – 1. a. Con riferimento all’età classica, al medioevo e alla prima età moderna, ogni stato...
romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...