Uomo politico (Angers 1811 - ivi 1886) di estrema destra. Cattolico intransigente, vigoroso polemista, deputato legittimista dal 1842, nel febbr. 1848 accettò la repubblica. Fu fautore della spedizione [...] contro la Repubblicaromana. Ministro della Pubblica Istruzione dal 20 dic. 1848 al 30 ott. 1849, preparò la legge F. Dopo il colpo di stato napoleonico del 2 dic. 1851 visse ritirato dalla politica; nel 1872 fu tra coloro che proposero al conte di ...
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Filologo classico polacco (Cracovia 1905 - Varsavia 1977), professore nell'univ. di Varsavia (1937-67). Si occupò di letteratura greca e romana (Historia kultury starożytnej Grecji i Rzymu "Storia della [...] Grecia e della Roma antiche", 1955; Cyceron i jego współcześni, 1959; trad. it. Cicerone e la fine della repubblicaromana, 1972; Scripta minora, 1967), bizantina e polacco-latina di epoca umanistico-rinascimentale (ed. critica delle opere retoriche ...
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Storico dell'economia italiano (n. Montecalvo Irpino 1912 - Napoli 2008). Prof. emerito dell'univ. di Napoli, nella quale ha insegnato storia economica dirigendovi anche l'Istituto di storia economica [...] autore di numerosi saggi di storia economica e sociale soprattutto dell'Italia meridionale, fra cui: Una rivoluzione sociale. La Repubblicaromana del 1849 (1944); Epicarmo Corbino e l'opera sua (1961); Banca e congiuntura nel Mezzogiorno d'Italia, I ...
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Patriota italiano (Benevento 1815 - Roma 1892). Tenente d'artiglieria nell'esercito pontificio, dopo aver preso parte alla prima guerra d'indipendenza (1848), aderì alla Repubblicaromana, collaborando [...] all'organizzazione militare degli insorti. Costretto all'esilio, nel 1859 entrò nelle forze armate piemontesi e gli fu affidato l'incarico di reclutare l'esercito e di introdurre la leva in tutte le regioni ...
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Antichista francese (Annecy 1900 - Six-Fours, Var, 1976); prof. nell'univ. di Bordeaux (1928-1944), poi a Parigi (1945-1960); dal 1960 al 1970 direttore della Scuola francese di Roma. Si è prevalentemente [...] occupato delle idee filosofiche e religiose dell'antichità, con particolare riguardo al periodo della tarda repubblicaromana. Tra le opere: Études sur le Songe de Scipion (1936); Le culte des Muses chez les philosophes grecs (1937); Lucrèce et l' ...
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Letterato (Piacenza 1785 - Roma 1857). Gesuita dal 1803, nel 1820 fu dimesso dalla compagnia per le sue tendenze innovatrici; fu quindi bibliotecario alla Barberiniana (1820-36) e alla Corsiniana (dal [...] Deputato di Roma e mediatore tra rivoluzionarî e papato durante la Repubblicaromana, dopo il 1850 fu allontanato dall'insegnamento. Maestro e ispiratore dei poeti della Scuola romana, curò una traduzione, non completa, delle odi di Orazio (1854; ed ...
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Patriota (Bagnacavallo 1806 - Ravenna 1886); partecipò alla rivoluzione del 1831 e fu condannato dal governo pontificio alla relegazione; compromesso in un moto del 1843, fuggì in Francia. Dopo molte vicende [...] in Italia e fuori, nel 1849 fu membro del Comitato di salute pubblica di Bologna e, proclamata la RepubblicaRomana, preside della stessa città. Dopo il primo scontro con l'esercito austriaco, fuggì a Firenze, e per questo fu duramente attaccato dall ...
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Uomo politico e scrittore spagnolo (Siviglia 1824 - Madrid 1899). Conservatore moderato, seguì col titolo di storiografo la spedizione spagnola contro la RepubblicaRomana del 1849, e ne narrò le vicende [...] in Viaje por Italia con el ejército (1849). Fondatore dei giornali El León español e El Horizonte (1854), deputato (1857), governatore di Granata (1864) e di Madrid (1865), cospirò (1868) in favore della ...
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Scrittore (Bologna 1819 - ivi 1889), deputato alla Costituente romana e ministro per gli Esteri della Rep. Romana (1849), poi esule in Inghilterra; dopo la costituzione del regno, fu consigliere di stato. [...] V a Bologna, 1859), di due volumi autobiografici (Rimembranze, 1884; Memorie aneddotiche, 1886), d'un importante volume su La RepubblicaRomana (1850). Ma il suo merito maggiore consiste nella traduzione di Byron (1841-42) e di Shakespeare (ultima ed ...
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Letterato (Firenze 1761 - Napoli 1838); prima di farsi scolopio, aveva nome Iacopo Giuseppe. Deposto in seguito l'abito, fu tra i protagonisti della RepubblicaRomana del 1798-99. Trasferitosi in seguito [...] a Milano, fu giornalista e insegnante; girovagò poi per l'Europa occidentale, finché si fermò a Napoli, ove partecipò ai moti del 1820-21. Lasciò saggi di traduzione dall'Odissea (1830) e dall'Iliade (1833), ...
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repubblica
repùbblica (ant. repùblica, ant. raro repùbrica) s. f. [dal lat. respublica o res publica, propr. «cosa pubblica», quindi «stato, governo»]. – 1. a. Con riferimento all’età classica, al medioevo e alla prima età moderna, ogni stato...
romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...